Galleria Tondinelli
Roma
via Quattro Fontane, 128/a
06 4744300 FAX 06 4744300
WEB
Bluer
dal 13/9/2005 al 9/10/2005
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Galleria Tondinelli




 
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13/9/2005

Bluer

Galleria Tondinelli, Roma

Estatic_icon. Le opere dell'artista abbandonano le forme codificate dalla tradizione, razionali e geometrizzanti, superando i confini del 'quadro' per svilupparsi su tele sagomate o per riflettersi su superfici di plexiglas.


comunicato stampa

Estatic_icon

A cura di Cesare Biasini Selvaggi

La Galleria Tondinelli presenta dal 14 settembre al 9 ottobre 2005 la mostra personale dell'artista padovano Bluer (alias Lorenzo Viscidi) Estatic_icon, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, attraverso l'esposizione di trenta opere appartenenti all'ultima produzione pittorica.

La naturale inclinazione di Bluer è verso una pittura psicoattiva, capace di stimolare nell'uomo modificazioni dello stato di coscienza ordinaria a favore di esperienze "fuori di sé", oltre gli schemi razionali quotidiani, in una condizione psichica peculiare che i greci avrebbero classificato con l'icastico termine éntheos (dio dentro). L'affinità linguistica dell'artista padovano con l'astrattismo (e, in particolare, con la lezione di Vasilij Kandinskij e di Paul Klee), si rivela nella resa plastico-pittorica della caleidoscopica interiorità spirituale dell'uomo in una stratificante semiologia di colori, forme, linee. L'iter creativo di Bluer si scandisce per cicli, paralleli e centripeti, inesauribili nella loro carica deduttiva, irrinunciabili nella loro rabdomantica fertilità perché l'ispirazione nasce da poliedriche esperienze: il sogno, la musica, l'osservazione di una cellula al microscopio.

Il ciclo dei Quadri non quadri, inaugurato nel 2004, ospita la versione matura, nella sua componente strutturale e concettuale, delle lacerazioni che, nel 2002, sono riapparse nella morfologia degli Specchi cromatici. Ogni opera abbandona definitivamente le forme codificate dalla tradizione, razionali e geometrizzanti, supera i confini del "quadro" per svilupparsi su tele sagomate dagli imprevedibili esiti morfologici, o per riflettersi su superfici di plexiglas, dove il materiale ha più la consistenza della luce che del colore.

Nel 2004 Bluer aggiunge un'ulteriore personalissima tessera al suo puzzle creativo con l'esecuzione delle Pastiglie per l'anima, strutture lignee scolpite e sagomate a guisa di farmaco e dipinte. Le avvertenze dell'inedito medicinale? Da assumersi non per via orale, ma per via visivo-mentale. Un viatico per curare l'anima sofferente. Un rimedio per trovare sollievo o consolazione difronte alle problematiche dell'esistenza: la malattia, la solitudine, la morte.

Scelto anche come titolo della monografia che ripercorre l'opera artistica di Bluer dal 1992 al 2005, Estatic_icon descrive un linguaggio globalizzante, nel suo articolato codice semiotico, delle forze-tensioni esistenti nelle forme da lui plasmate, potenti e fragili stargate verso l'Assoluto intangibile, sospesi tra le visioni spirituali del sogno e le visioni intellettuali oltre la propria dimensione corporea.

Catalogo: a cura di Cesare Biasini Selvaggi, edito per i tipi di Barbieri Editore

Organizzazione e ufficio stampa: Floriana Tondinelli

Galleria Tondinelli
Via Quattro Fontane, 128/a - Roma
Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30

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