Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Axolute Style Tech
dal 20/9/2005 al 18/12/2005
Martedi'-Domenica h. 10.30-20.30. Lunedi' chiuso

Segnalato da

Antonella La Seta




 
calendario eventi  :: 




20/9/2005

Axolute Style Tech

Triennale di Milano, Milano

L'abitare contemporaneo si esprime sempre piu' attraverso continue interazioni con il fenomeno moda e con le evoluzioni del concetto di lifestyle. Contemporaneamente sono in corso 'Agatha Ruiz de la Prada' con le creazioni della stilista spagnola e 'Joe Colombo: Inventing the future' che documenta l'intera opera del designer con i modelli originali dei suoi progetti piu' importanti, ma anche documenti, inediti e disegni


comunicato stampa

BTicino presenta la mostra monografica

"Axolute Style Tech"
fino al 16 ottobre 2005

Ideazione e progettazione dell'allestimento:
Marco Romanelli e Marcello Pinzero

Fotografie in proiezione: Gionata Xerra con Pierpaolo Mazzola e Danilo Pasquali
Multivisione: Mario Flandoli (studio Due Effe)
Musiche scelte da Paolo Bocchi

L'abitare contemporaneo si esprime sempre più frequentemente attraverso continue interazioni con il fenomeno moda e con le evoluzioni del concetto di lifestyle.

Con la mostra Axolute Style Tech,BTicino intende esprimere il proprio punto di vista su questi temi, già ampiamente esplorati nell'omonimo libro - un volume che racconta per parole ed immagini, per visioni e possibili scenari, le profonde contaminazioni che legano il mondo dell'architettura a quello della moda – ed ora rappresentati scenograficamente attraverso isole pluri-sensoriali e sotto la sapiente guida di Marco Romanelli.

Sia il libro che la mostra si inseriscono nell'ambito del progetto Axolute di BTicino, un progetto dedicato agli ambienti caratterizzati da uno stile abitativo evoluto, che intende valorizzare le categorie estetiche e tecnologiche e proporre un sistema stilisticamente unico per tutte le applicazioni.

BTICINO
Manuela Scisci
Comunicazione istituzionaleTel. 023480323 E-mail: manuela.scisci@bticino.it
Raimondo Damiani Responsabile Comunicazione di marca
Tel. 023480273; E-mail: raimondo.damiani@bticino.it
http://www.bticino.it

WEBER SHANDWICK/Design&Culture
Stefania Di Somma/ Manuela Bottega Tel 02 57378501/504
sdisommao@webershandwick.com - mbottega@webershandwick.com

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Fino al 13 ottobre 2005
AGATHA RUIZ DE LA PRADA
Arte e/o moda

La geniale disegnatrice spagnola presenta ciò che considera più rappresentativo della sua creatività: vestiti con ruote, icone pop realizzate in seta multicolore, omaggi agli artisti contemporanei che hanno maggiormente influenzato i suoi slanci creativi, vestiti non finiti che offrono mille possibilità all'immaginazione.

Si intuisce come Agatha, che arriva alla moda dall'arte contemporanea e dall'architettura, si senta più a suo agio come artista totale che come stilista.

L'esuberante immaginazione di Agatha lancia dalla Triennale il suo grido di speranza per un mondo migliore, più felice, più vicino alla natura; grido che già si é fatto tante altre volte sentire dalle passerelle e dalle fiere di molti Paesi del mondo.

Agatha ha creato la sua propria tendenza, una moda dalla personalità unica che é sempre di moda: come la natura, sua grande maestra, che rinasce ogni stagione, sempre uguale e sempre più risplendente, così i colori e le creazioni di Agatha ricompaiono in ogni collezione con estrema attualità.
Pochi stilisti potrebbero attraversare una panoramica di 50 collezioni con un senso di unità nello stile come quello che trasmette questa esposizione.

Il temperamento di Agatha Ruiz de la Prada, la sua inesauribile creatività e il suo compromesso con il tempo che vive sono di una tale grandezza da travolgere la storia stessa e da scorrere come un fiume di freschezza che supera il tempo e lo spazio.

Un sociologo, o forse un poeta, parlerebbe di " Dimensione Agatha"... ed è proprio grazie a questa esposizione che potremo avvicinarci di più a lei.

Fernando AguirreRoldán

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Fino al 18 dicembre 2005
Joe Colombo: Inventing the future

Cura: Mateo Kries, Ignazia Favata
Curatore per conto della Triennale di Milano: Arturo Dell'Acqua Bellavitis

La mostra itinerante è una coproduzione Vitra Design Museum e Triennale di Milano in collaborazione con lo studio Joe Colombo di Milano.

Televisori inseriti nel soffitto, pareti con minibar incorporati che ruotano, "città nucleari" sotterranee – le idee del designer italiano Joe Colombo sembrano uscite da uno dei primi film di James Bond. Trasudano lo spirito dei frenetici anni '60. La loro funzionalità e le loro forme appariscenti sono impressionanti.

La mostra Joe Colombo: Inventing the future documenta l'intera opera di Joe Colombo in un tour internazionale che toccherà per la prima volta i più importanti musei. Verranno esibiti non solo i modelli originali dei progetti più importanti di Colombo, ma anche documenti e pezzi inediti, tra cui modelli sperimentali, disegni e planimetrie.

Dopo avere studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera, nei primi anni '50 Colombo entra a far parte del Movimento di pittura nucleare con Enrico Baj. Poco dopo, all'inizio degli anni '60, rivolge la propria attenzione all'architettura e all'interior design e inizia a lavorare come progettista. Crea "Universale", una delle prime sedie modellate in un unico pezzo di plastica, e arredi dalle forme innovative costruiti con legno laminato, pelle e vimini. Oltre alla ricerca dei materiali, l'opera di Colombo si caratterizza per la flessibilità e la modularità, tratti ben visibili nelle poltrone "Tube Chair" e "Multi Chair" che attraverso combinazioni molto semplici si prestano a infiniti usi. L'inventiva di Colombo si esprime anche nella creazione di stand espositivi fieristici per ditte come Bayer, Hoechst e Rosenthal, oltre che nelle sue numerose creazioni di design che comprendono auto, orologi, attacchi di sci, bicchieri, condizionatori e un servizio da bordo per Alitalia. Tra i clienti di Colombo vi sono varie società di design come Kartell, Comfort, Bonacina, B-Line, Alessi, Bernini, Zanotta, Oluce e Rosenthal e molte altre che tuttora producono le sue creazioni. Le ultime opere sono rappresentate da unità abitative multifunzionali e interni in cui Colombo persegue il suo scopo, quello di rendere superflui gli arredi convenzionali e di combinarli per produrre una nuova forma di "equipaggiamento" capace di offrire il massimo comfort e la massima funzionalità. L'impressionante opera di Joe Colombo, che morì nel 1971 a soli 41 anni, è il frutto di un decennio di lavoro caratterizzato da un'ossessiva ricerca di nuove idee e progetti.

La mostra Joe Colombo: Inventing the future presenta le opere di Colombo attraverso quattro sezioni tematiche e cronologiche. La prima è rappresentata dalle prime creazioni artistiche e architettoniche accompagnate da un excursus biografico raccontato attraverso un'ampia collezione di oggetti personali e opere grafiche inedite. La seconda sezione comprende le prime creazioni di design tra cui alcuni capolavori come la poltrona "Elda", la sedia "Universale", alcune lampade e vari arredi. La terza sezione illustra la svolta di Colombo verso una concezione modulare e flessibile dei sistemi abitativi visibile nel contenitore "Combi Center", nel "sistema programmabile" e in molte altre creazioni. L'ultima sezione è dedicata alle ultime opere, principalmente finalizzate alla progettazione di unità abitative multifunzionali e di interi ambienti come "Visiona 1" (1969), la "Total Furnishing Unit" (1971) e il suo appartamento del 1968. Oltre all'arredo originale del suo appartamento, la mostra ospita una parziale ricostruzione di Visiona 1 corredata da un video che illustra questo spettacolare interno. Grazie ad approfondite ricerche presso lo Studio Joe Colombo, la mostra presenta un'ampia selezione di disegni, planimetrie e altri oggetti inediti oltre a numerosi modelli architettonici e video di interviste a contemporanei di Colombo.

Accompagna la mostra un catalogo di 300 pagine, edito dal Vitra Design Museum e distribuito Skira, contenente scritti di Ignazia Favata, Arturo Dell'Acqua Bellavitis,Vittorio Fagone, Gianni Ottolini, Mateo Kries, Bill Menking e Marco Romanelli e circa 400 immagini a colori e in bianco e nero.

Main Sponsor
Aedes S.p.A.

Media partner
Fondazione Corriere della Sera
ATM

ufficio stampa Skira
Mara Vitali Comunicazione - Lucia Crespi tel. 02/73950962 arte@mavico.it

Grafica di comunicazione e adattamento dell'allestimento a Milano: Carmi e Ubertis, Milano

Catalogo: edizioni Vitra Design Museum, distribuzione Skira
Audioguide: singola € 4; doppia € 5; italiano e inglese; produzione Exhibo e Storyville

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ufficio stampa
Antonella La Seta tel. 02-72434240 fax 02–72434239 ufficio.stampa@triennale.it

Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: € 8,00/5,50/4,00

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