Galleria del Carbone
Ferrara
via del Carbone, 18/A
0532 761642 FAX 0532 761642
WEB
Carlo Zocchi
dal 23/9/2005 al 9/10/2005
0532 761642 FAX 0532 761642

Segnalato da

Paolo Volta



approfondimenti

Carlo Zocchi



 
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23/9/2005

Carlo Zocchi

Galleria del Carbone, Ferrara

Risonanze visive. La musicalita' nell'opera dell'artista non e' tanto l'applicazione di un criterio compositivo o ritmico formale meccanicamente prestabilito, ma piuttosto la capacita' di tradurre in coerenti relazioni spaziali e cromatiche l'ordito rappresentato da un 'tema', nelle sua relazione tra figura e sfondo.


comunicato stampa

Risonanze visive

Alla Galleria ''del Carbone'' di via del Carbone18/a, inaugura sabato 24 Settembre alle ore 18.30 la mostra personale del pittore milanese Carlo Zocchii. La mostra dal titolo ''Risonanze visive'' curata dall'Associazione culturale ''Accademia d'Arte Città di Ferrara'' si avvale della presentazione del critico milanese Gabriele Poli. Dopo un 'estate dedicata ad artisti giovani la galleria ''del Carbone'' avvia l'attività espositiva 2005-2006 con la mostra di Zocchi che fa parte di un ciclo di tre mostre personali di altrettanti pittori già affermati.

Per la mostra ''risonanze visive'' è giusto riprendere la frase introduttiva del critico Gabriele Poli: [E’ possibile percepire lo sviluppo di una sinfonia già dalle prime sequenze di note, come se i primi frammentari segni annotati sul pentagramma possano condensare e svelare in una speciale prospettiva spazio temporale la struttura e il dinamismo dell’intera composizione. Il riferimento alla musica è ineludibile nell’affrontare l’opera di Carlo Zocchi, che da molti anni integra all’attività di pittore la passione per la musica e il violino, proprio in relazione alla prospettiva che la riflessione iniziale poneva...]. Le opere di Zocchi rimarranno in parete fino al 9 Ottobre 2005.

E’ possibile percepire lo sviluppo di una sinfonia già dalle prime sequenze di note, come se i primi frammentari segni annotati sul pentagramma possano condensare e svelare in una speciale prospettiva spazio temporale la struttura e il dinamismo dell’intera composizione.

Il riferimento alla musica è ineludibile nell’affrontare l’opera di Carlo Zocchi, che da molti anni integra all’attività di pittore la passione per la musica e il violino, proprio in relazione alla prospettiva che la riflessione iniziale poneva.

La ''musicalità'' nell’opera di Carlo Zocchi non è tanto l’applicazione di un criterio compositivo o ritmico formale meccanicamente prestabilito, ma piuttosto la capacità di tradurre in coerenti relazioni spaziali e cromatiche l’ordito rappresentato da un ''tema'', nelle sua relazione tra figura e sfondo, in un processo operativo che partendo da un’analisi del soggetto di matrice cubista è orientato verso esiti di sensibilità e dinamismi più profondi e lirici.

La superficie pittorica si articola attorno al nucleo figurativo come un’eco, con un movimento biunivoco tra interno ed esterno, dilatandosi e contraendosi attraverso l’articolazione dei piani comuni, sequenze armoniche, pause, strappi e progressioni spaziali.

E’ una pittura di tono, meditata e controllata tecnicamente, ma non artefatta o bloccata su aridi equilibri compositivi, piuttosto percorsa da risonanze, fremiti, guizzi e tensioni lungo i margini dei piani spaziali che si sfaldano e compenetrano in movimenti cromatici, laddove il mezzotono di un piano si accende di improvvise e fulgenti saturazioni.

La scelta del soggetto non è estranea a una certa meditazione simbolista, come nel tema della montagna o dello strumento musicale, o sulla luce, dove in alcuni esiti l’opera si sviluppa in un ordine più ''astratto'' a partire da un nucleo focale di luminosità recondite.

Temi sviluppati sempre e comunque nell’ambito della reinvenzione e della trasformazione del soggetto attraverso il dinamismo lineare e plastico indicato dallo sviluppo delle sue linee di forza.

Come negli esiti più recenti, sul volo dei gabbiani, laddove la dislocazione stessa del soggetto, assieme ad una stringente riduzione cromatica, apre il campo a nuove e asimmetriche tensioni compositive ed espressive. Gabriele Poli

Galleria ''del Carbone''
Via del Carbone, 18/A
ORARIO: dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 10.30-12.30 17.00-20.00 martedì chiuso

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