Villa Filippini
Besana in Brianza (MB)
Via Viarana 14 (ingresso dal parco)
0362 996368
WEB
Il cenacolo verde
dal 1/10/2005 al 13/11/2005

Segnalato da

Manuela Petrulli




 
calendario eventi  :: 




1/10/2005

Il cenacolo verde

Villa Filippini, Besana in Brianza (MB)

Cassinari, Migneco, Morlotti, Sassu e Treccani. L'esposizione si propone di ricostruire i rapporti artistici e di amicizia che hanno legato i cinque artisti che, nella seconda parte del secolo scorso, presero dimora in Brianza. Esposti 40 dipinti: 8 per ciascuno. A cura di Marina Pizziolo.


comunicato stampa

Cassinari, Migneco, Morlotti, Sassu e Treccani

A cura di Marina Pizziolo

A Villa Filippini, un’accurata scelta di capolavori realizzati da cinque maestri che proprio in Brianza presero dimora e lavorarono dando vita a un cenacolo culturale, finora poco indagato.

Dal 2 ottobre si terrà la mostra “Il cenacolo verde. Cassinari, Migneco, Morlotti, Sassu e Treccani in Brianza”, che presenta 40 dipinti di questi cinque maestri (otto per ciascuno) – da La collina (1946) di Treccani a Tramonto in Brianza (1967) di Cassinari, da Ciclisti al traguardo (1951) di Sassu a Un traguardo immaginario (1969) di Migneco, fino a una serie di opere di Morlotti degli anni del suo soggiorno a Imbersago - che nella seconda parte del secolo scorso presero dimora in Brianza, in quello stretto triangolo territoriale che racchiude Missaglia, Sirtori, Monticello e Colle Brianza, dando vita a un cenacolo culturale, finora poco studiato.

Curata da Marina Pizziolo, in collaborazione con Carlos Julio Sassu Suarez, col patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Milano, e promossa dall’Associazione Culturale “Amici dell’Arte di Aligi Sassu” e dalla Città di Besana in Brianza, l’esposizione pone al centro della propria indagine la Brianza, patria elettiva da sempre di intellettuali e artisti, che tra le sue colline hanno cercato e trovato la concentrazione e la pace necessarie a dar forma e colore alla propria creatività. E questa è stata anche la scelta fatta dai cinque artisti, scelta che è all’origine di stagioni pittoriche che hanno trasformato i luoghi della Brianza in ‘metaluoghi’.

Come afferma la curatrice nel suo testo in catalogo, “Di volta in volta, in potenti allestimenti di una tragedia storica, basti pensare ai paesaggi di Mondonico dipinti con profonda affinità poetica da Cassinari e Morlotti negli anni di guerra, quando gli artisti erano sfollati da Milano. Oppure in echi malinconici, misura del vuoto in cui si muovono i rimasti, i sopravvissuti all’onda immane del destino. E pensiamo alle colline briantee dipinte nell’immediato dopoguerra da Cassinari, Morlotti e Treccani. Oppure ancora in scenari di un oltre, rappresentazione di quella “realtà dietro le cose”, ricercata dietro lo specchio illusorio dell’acqua e della terra. E pensiamo alle splendide Imbersago, quelle dense “veroniche di materia”, secondo le parole di Arcangeli, che hanno siglato la ricerca informale di Morlotti negli anni cinquanta”.

L’esposizione si propone di ricostruire i rapporti artistici e di amicizia che hanno legato questi maestri, restituendo allo stesso tempo il senso di presenze ormai storiche che hanno saputo consegnare la Brianza alla storia dell’arte, e paragonando i percorsi dei cinque pittori, dalle opere del periodo di Corrente alla loro ultima stagione.

La storia e la testimonianza degli artisti ci rivelano che si trattò di una circostanza tutt’altro che fortuita. Fu un incontro premeditato. E le ragioni di questo incontro affondano in quella straordinaria fioritura culturale che prese vita a Milano verso la fine degli anni trenta, intorno alla rivista “Corrente”, fondata dal giovanissimo Ernesto Treccani. “E noi ci si sente lombardi / e noi si pensa / a migrazioni per campi / nell’ombra dei sottopassaggi”: aveva scritto Vittorio Sereni, in quella silloge di poesie, Frontiera, che rappresenta uno dei momenti più alti della vicenda editoriale di “Corrente”. Intorno alla fine degli anni sessanta i nostri cinque artisti finiscono per prendere dimora, nel caso di Sassu stabilmente, o altrimenti per lunghi periodi, in Brianza, dando vita a uno straordinario cenacolo culturale, finora mai indagato.

Accompagna la mostra un catalogo pubblicato da Bellavite Editore.

Immagine: Ennio Morlotti, Vegetazione, 1957, olio su tela, 80 x 75 cm, collezione Antonio Stellatelli

Villa Filippini
Besana in Brianza (MI)
Orari: da venerdì a domenica, 10-13; 14-19; da martedì a domenica per gruppi, su prenotazione.
Ingresso: intero: 5 €; ridotto: 3 € (studenti e gruppi); gratuito per bambini minori di 8 anni e per adulti maggiori di 65 anni.
Informazioni:
Associazione Culturale “Amici dell’Arte di Aligi Sassu”
tel. 0362 900227 cell. 335 5782415
info@amicialigisassu.it

Prenotazioni e visite guidate:
Ufficio Cultura – Micaela Doni
tel. 0362 996108

Ufficio stampa:
CLP Relazioni Pubbliche
Via Fontana 21 - Milano
tel. 02 433403 fax 02 4813841

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