Artopia Gallery
Milano
via Lazzaro Papi, 2
02 5460582 FAX 02 5460582
WEB
Martina della Valle
dal 26/9/2005 al 11/11/2005
02 5460582 FAX 02 5460582
WEB
Segnalato da

Rita Urso




 
calendario eventi  :: 




26/9/2005

Martina della Valle

Artopia Gallery, Milano

Impronte, a cura di Silvio Wolf. Il Progetto consiste nell'installazione di una serie di oggetti domestici di porcellana bianca sparsi all'interno dell'ambiente. La distinzione tra spazio espositivo e spazio abitativo viene annullata. Le immagini di rimasugli di cibo, posate o elementi d'uso comune, incerte testimonianze di un accadimento, sono impresse sugli oggetti di porcellana con la tecnica della 'fotoceramica'.


comunicato stampa

Impronte

a cura di Silvio Wolf

Portare alla luce le ombre e le tracce talvolta decise, talvolta lievi o addirittura impercettibili, di qulcosa che puo' esserci stato, che potra' accadere o che semplicemente possiamo immaginare.

Il Progetto IMPRONTE specificamente concepito per la galleria Artopia, consiste nell'installazione d'una serie di comuni oggetti domestici di porcellana bianca, sparsi e quasi nascosti all'interno dell'ambiente. La distinzione solitamente evidente tra spazio espositivo e spazio abitataivo viene annullata, rendendo vissuta anche la galleria ed espositiva la parte normalmente adibita all'uso domestico.

Le immagini, incerti casi appena evidenti, di rimasugli di cibo, posate o elementi d'uso comune, incerte testimonianze di un accadimento, sono impresse sugli oggetti di porcellana bianca con la tecnica della ''fotoceramica'', il procedimento normalmente utilizzato nella relizzazione dei ritratti cimiteriali. Dopo l'acquisizione dell'immagine fotografica, la sottile pellicola ottenuta viene adagiata sulla superficie della porcellana e cotta in modo che l'immagine risulti inglobata dal supporto diventandone parte costitutiva.

Una tecnica stabile nel tempo per rendere durature e leggere le immagini di tracce minime di vita vissuta, evidenziando attraverso le immagini qualcosa che gia' c'e' o che potrebbe essere. Queste lievi ''impronte del reale'' interagiscono con l'ambiente espositivo creando multipli piani di lettura del luogo di cui sono parte. Il mezzo fotografico e' utilizzato per conservare memoria, ma anche per dare evidenza di tempi e di fatti possibili. Futili nella realta', immortali nel tempo.

La mostra e' segnalata dal Comune di Milano all'interno del calendario d'eventi in concomitanza con la settimana della moda di Milano (settembre-ottobre 2005).

Biografia

Martina della Valle nasce a Firenze nel 1981. Vive e lavora a Milano.
Si diploma al liceo artistico sperimentale di Firenze nel 2000 e nel 2003 termina il corso triennale di fotografia all'Istituto Europeo di Design di Milano.
Partecipa al corso di Mario Cresci al Toscana Foto Festival'03. Dall'autunno 2003 ha collaborato con l'agenzia di fotografi e organizzazione di eventi culturali Somos, con le riviste Rolling Stone, Io Donna e Made05 oltre ad aver realizzato immagini pubblicitarie per la fondazione Pitti Immagine Discovery.

Artopia

Artopia nasce nel febbraio del 2001 da un’idea di Rita, Remo e Damiano Urso.
Si tratta di uno spazio particolare in quanto e' un’area espositiva attigua all’abitazione di uno dei galleristi. Cio' che rende inconsueto il progetto e' che esso e' stato formulato in modo tale che le due aree, omogenee nell’aspetto architettonico minimale, possano essere integrate fra di loro, oppure separate, attraverso delle grandi porte pareti che si dipartono da un grosso volume centrale.

In questo modo per ogni artista che espone e' possibile coinvolgere nella realizzazione del suo progetto anche la parte abitativa.

L’interazione che deriva da questa contiguita', in cui le tracce del vissuto penetrano nell’area espositiva e in cui la zona domestica conserva una naturale propensione a mimetizzare le tracce dell’abitare, innesca una dinamica intrigante che mette in discussione i consueti parametri relativi sia al modo di concepire lo spazio dell’arte, sia al modo di gestire il proprio rapporto con il luogo domestico. Lo spazio cosi' liberato da quella aspetto neutro che allontana l’arte dalla coscienza di chi ne fruisce, e' al contempo contenitore e contenuto, si fa per cosi' dire parte integrante del progetto espositivo.
Alla base della proposta c’e' il desiderio di rendere visibile quella che e' un’esigenza contemporanea, gia' teorizzata dalle neoavanguardie e in particolare dal concettuale, dell’affievolirsi della distinzione tra arte e vita, e piu' in generale tra pubblico e privato.

Artopia promuove con la sua attivita' giovani artisti emergenti. In particolare si e' distinta per aver presentato per la prima volta in Italia, in maniera significativa, con una mostra personale, artisti stranieri gia' noti al pubblico e alla critica internazionale .
Cosi' nell’ottobre 2001 Artopia ha presentato Adrian Paci, artista albanese, gia' presente alla Biennale di Venezia del 1999 e a Manifesta 3, a Lubljana.

Anche Maja Bajevich, gia' molto conosciuta in ambito europeo per il suo progetto Women at Work, dove 5 donne hanno ricamato per 5 giorni motivi della tradizione bosniaca sull’impalcatura della facciata della Galleria Nazionale di Sarajevo, e presentato con un video a Manifesta 3 nel 2000, ha elaborato un progetto appositamente per lo spazio. Nel 2003 Maja Bajevich e' stata invitata alla Biennale di Venezia a rappresentare la Bosnia.

Nel 2002 Artopia ha inaugurato la sua stagione espositiva con Phil Collins, giovane artista inglese impostosi all’attenzione del pubblico e della critica internazionale in anni recenti (nel 2001 a Phil Collins sono stati assegnati il Premio per le arti visive Fondazione Paul Hamyln e il PS1/Moma scholarship in New York) per il suo lavoro volto a rappresentare gli effetti psicologici e sociali della disgregazione, della violenza e del bisogno sugli individui
Successivamente Artopia ha tenuto una mostra personale dell’artista elvetica Zilla Leutenegger che gia' da qualche anno gode di un largo sostegno e riconoscimento nazionale di cui sono esemplificativi le diverse mostre personali presso la galleria Kilchmann di Zurigo (1998, 2000, 2002), la galleria Stampa di Basilea (2001), il Muse'e d’art moderne e contemporain (Mamco, 2001) di Ginevra, e la presenza quest’anno alla sezione “Art Unlimited" della fiera di Basilea con l’opera “Hotel Forum"(2002). L’anno 2002 rappresenta forse un anno chiave nella sua carriera con evidente allargamento internazionale e la partecipazione ad innumerevoli mostre a carattere internazionale, citiamo le piu' importanti: Brownstone Spencer Gallery, NY; Centre pour l’Image contemporaine, St Gervais, Geneva; New Museum, NY; Biennale Seoul at the Media City, South Corea.

Inaugurazione: 27 settembre 2005 ore 18.30

Artopia
via Lazzaro Papi 2 - Milano
Orario: Mar-Ven. h.15.30-19.30

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