Entroterra
Milano
via Biancospini, 2
02 42297041
WEB
Ex-libris
dal 26/9/2005 al 19/11/2005
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Entroterra




 
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26/9/2005

Ex-libris

Entroterra, Milano

Ernesto Achilli, Antonio Biancalani, Giuseppe Dondolato, Daniela Giovanetti, Josh Gorge, Marco Manzella, Tullio Pericoli. Da sempre il libro ha rappresentato il depositario della cultura e del sapere umano. In questa occasione diventa la base della sperimentazione degli artisti ed acquista una nuova veste, anche di semplice visione senza lettura.


comunicato stampa

Opere di: Ernesto Achilli, Antonio Biancalani, Giuseppe Dondolato, Daniela Giovanetti, Josh Gorge, Marco Manzella, Tullio Pericoli

''Un libro cambia per il fatto che non cambia mentre il mondo cambia...''

Giovedì 27 settembre 2005 alle ore 18:00 presso la Galleria Entroterra, Via dei Biancospini, 2 a Milano si inaugura la mostra collettiva “Ex-libris”” con opere di Ernesto Achilli, Antonio Biancalani, Giuseppe Dondolato, Daniela Giovanetti, Josh Gorge, Marco Manzella, Tullio Pericoli.

L’idea della mostra nasce da un personale interesse della gallerista Giuliana Mazzola nei confronti del mondo del libro, le cui opere esposte sono state create espressamente per l’occasione da parte di un gruppo di artisti che lavora stabilmente con la galleria Entroterra.

Da sempre il libro ha rappresentato il depositario della cultura e del sapere umano: avere un libro, saperlo leggere, essere capaci di immergersi in una dimensione altra è una delle capacità più belle di chi lo possiede. Il libro è un punto di riferimento, un appoggio, un compagno fedele, uno stimolatore d’avventure, di pensieri, d’immagini che entusiasmano, di riflessioni che ammaliano. Ma in questa occasione diventa la base della sperimentazione degli artisti ed acquista una nuova veste, non solo quella di elemento di lettura, ma anche di semplice visione senza lettura, una forte commistione tra parole scritte su carta e parole dipinte su tela.

Il percorso artistico inizia con le opere di Ernesto Achilli, che ci riporta ad una spensierata giornata d’estate, come Dall’alto , dove in un giardino viene lasciato da qualche lettore distratto un libro a metà lettura. Oppure ci mostra la visione di libri antichi, sgualciti nei dorsi o imbarcati, ma che hanno superato dignitosamente la battaglia del tempo. Si passa alle opere di Daniela Giovanetti, ricchi di minuzie e dettagli in cui la grafite è sottilissima e flessuosa tale da creare un movimento virtuoso, quasi a rappresentare un amanuense di qualche scriptoria medievale che con acribia scrupolosa e accurata trascriveva i testi latini, così i suoi libri sono sospesi nel tempo e nello spazio, aperti a chissà quale menti e a quali lettori. Con Marco Manzella ci immergiamo direttamente nel protagonista diretto del libro, il lettore, il vero fruitore del suo contenuto, nella serie Lettrice, si notano delle dame letteralmente stregate dalla lettura dei libri che assumono quasi delle movenze e atteggiamenti di danza, come se il libro fosse un maestro di ballo di cui bisogna seguire ogni passo e ogni sua piccola istruzione.

La lettura delle opere di Giuseppe Dondolato porta quasi obbligatoriamente ad una interpretazione in chiave psicologica e simbolica, come gli aspetti di sogno in cui analizza l’esistenzialismo umano: nelle sue opere si scorgono per esempio libri abbandonati per terra o per le rocce che finiscono per confondersi con il suolo, oppure dalla carta nascono fiori alimentati da fonti pressoché invisibili.

Il Correttore di bozze di Josh George è una delle opere più significative in mostra, dato il tema scelto dall’artista e dall’ironia con cui ci è presentato. Infatti il proof reader (colui che legge approfonditamente, questo è il significato del termine inglese) non si accorge di leggere un libro stampato al contrario, ma solo l’osservatore attento coglie il dettaglio assurdo e l’ironia del titolo del libro e delle etichette delle bottiglie che circondano l’attento lettore.

Con Antonio Biancalani, il libro prende forma come natura morta, forte testimone della presenza di un uomo o di una donna che se ne sono andati. La carta è materia che interessa l’artista per la sua corposità e per la sua capacità di attrarre od assorbire la luce, così come le lenzuola, il legno od il rame che spesso l’artista inserisce nei suoi dipinti.

Infine, Tullio Pericoli, ci immerge nell’universo della biblioteca privata, attraverso il suo caratteristico guizzo disegnativo ricrea la presenza di un grande scrittore di avventure. Infatti le opere di Pericoli presentate in mostra fanno parte del ciclo di disegni dedicati alla casa di Robert Luis Stevenson (che sono stati pubblicati con un suo testo dall’editrice Adelphi dove la sua biblioteca diventa un luogo pieno di promesse e di aperture, dove il disegno dei libri ci fa sognare infinite possibili storie .

Da prospettive molto diverse l’esposizione di Entroterra mostra lo stretto legame che unisce i vari protagonisti della lettura, dallo scrittore alla giovane lettrice; il libro è l’oggetto, familiare e sacro allo stesso tempo, che unifica le varie situazioni e conclude il ciclo trasformando lo scrittore in lettore lui stesso.

Biografie degli artisti:

Ernesto Achilli, lombardo, diplomato al Liceo Artistico Statale di Milano, ha frequentato pittura alla Scuola degli Artefici presso l’Accademia di Brera. Collabora con diverse gallerie italiane. I soggetti da lui rappresentati richiamano i paesaggi agresti della pianura padana e rappresentazioni ingrandite di silenziosi utensili di vita quotidiana e domestica, che assumono un’aria monumentale e poetica. Oltre che pittore è anche un abile incisore.

Josh George nato nel 1973 a Kansas City, dopo gli studi accademici presso l’università del Missouri si è trasferito a Brooklyn. Utilizza una sua particolarissima tecnica mista usando carta, stoffe incollate, olio ed acrilici; con cui raffigura gli Americani e le loro città . Lavora con la Gallery C di Raleigh, la Hallar Gallery di Kansas City, e la Jules Place di Boston. Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importanti compagnie.

Marco Manzella, nato a Livorno nel 1962, vive da molti anni a Brescia, dove ha il suo studio. Diplomato in restauro di dipinti murali, ha iniziato ad esporre nel 1985 e da anni si dedica alla pittura ed alla grafica collaborando con gallerie italiane e straniere. L'interesse per la pittura figurativa anglosassone lo ha portato ad alcuni soggiorni in Inghilterra e negli Stati Uniti, da dove nascono alcuni dei disegni e dei quadri più recenti.

Daniela Giovannetti, nata in Toscana nel 1953, si è diplomata all'Accademia di Firenze ed ha poi insegnato nel Liceo artistico di Lucca. Da anni vive a Milano. Artista polivalente, dopo aver molto lavorato con la grafica, si dedica prevalentemente al disegno ed all'olio, ritraendo con finissima sensibilità libri, fiori ed oggetti. Il suo lavoro viene seguito da diverse gallerie all’estero.

Antonio Biancalani Nato a Montelupo Fiorentino nel 1948, ha avvertito giovanissimo una spiccata vocazione pittorica. Ha frequentato la Scuola del Nudo presso 1'Accademia di Firenze. Successivamente, si è dedicato all'incisione, una tecnica che coltiverà con una certa passione nel corso degli anni, parallelamente alla pittura. L'attività espositiva si infittisce, coincidendo con la piena ripresa del lavoro, sullo scorcio degli anni Ottanta, dopo un periodo di studio e di riflessione sul linguaggio che sfocerà in una nuova visione figurativa, fondata sulla rivisitazione poetica della realtà quotidiana. E' proprio in questo periodo che comincia a partecipare anche alle grandi fiere d'arte in Italia e all'estero. Nel '90 conosce Antonio Miniaci, della Miniaci Italian Arte, col quale avvia un rapporto di collaborazione che diverrà stabile e proficuo. Antonio Biancalani vive e lavora a Lamporecchio, Pistoia.

Giuseppe Dondolato, nato nel 1956, inizia a dipingere da giovanissimo coltivando contemporaneamente interesse per la poesia. Ha esposto in numerose gallerie e manifestazioni culturali internazionali. Produce diverse litografie, incisioni e copertine di libri di prosa e di poesia

Tullio Pericoli, pittore e disegnatore, è nato a Colli di Tronto (AP) il 2 ottobre 1936e vive a Milano. Espone in numerose gallerie e musei italiani ed esteri e pubblica i suoi disegni sui più importanti quotidiani e periodici internazionali. Si occupa di letteratura e di teatro. Pericoli è un inventore di figure, di racconti, di episodi, di sogni, di ritratti e di molto altro ancora; ma sempre, e a base di tutto, è un inventore di spazi. Sfrutta la grande libertà che gli è concessa, per suscitare con pochi o brevi segni grandi contesti; non conosce limiti, né costrizioni, né ostacoli.

Inaugurazione: 27 settembre 2005 h. 18:00

ASSOCIAZIONE CULTURALE ENTROTERRA
Via Biancospini, 2- 20149 Milano
Orari di visita: dal mercoledì al sabato 15:00-19:00
Ingresso libero

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