ex Manifattura Tabacchi di Bari
Bari
via Ravanas
WEB
Francesco Schiavulli
dal 30/9/2005 al 15/11/2005
WEB
Segnalato da

Ileana Inglese




 
calendario eventi  :: 




30/9/2005

Francesco Schiavulli

ex Manifattura Tabacchi di Bari, Bari

VersoXverso. In mostra strutture di legno grezzo, accompagnate da video, fotografie e progetti, attraverso le quali sperimentare - come spiega Mirella Casamassima - la vera funzione dell'arte, che e' quella conoscitiva, ''giocata su un rigoroso percorso mentale di percezioni primarie''.


comunicato stampa

VersoXverso

a cura di Mirella Casamassima.

“Un modo per invertire il punto di vista, l'orizzonte, lo spazio, il senso della vita”, un'opportunità per abbandonarsi alle emozioni dimenticate, per “capovolgere, sconvolgere, travolgere”: questo è “VERSOXVERSO” nelle intenzioni dell’artista barese Francesco Schiavulli, che mette in scena le sue “macchine” rudimentali, accompagnate da video, fotografie, progetti, maquettes, nella suggestiva e insolita cornice dell'ex Manifattura dei Tabacchi di Bari, a partire da sabato primo ottobre (inaugurazione alle ore 19.00). La mostra, curata da Mirella Casamassima, gode del Patrocinio del Comune di Bari e della Provincia di Bari.

Un'occasione unica per ridare corpo ad una testimonianza autorevole del passato di Bari, colta al volo dall'Amministrazione Comunale, proprietaria dello storico opificio e dal Consorzio “Unico” Mercati Città di Bari, che gestisce dal 2004 alcuni spazi dell'ex Manifattura e vi tiene il mercato coperto quotidiano.

Così un bell’esempio di archeologia industriale, per anni dimenticato nel cuore della città, torna a vivere per farsi ancora contenitore, ma di macchine strane, alternative, che niente hanno più a che fare con la tecnologia: macchine semplici, a funzionamento lento, studiate e realizzate quasi per indurre la meditazione, per far tornare l'uomo nel sé più profondo, per non dimenticare le radici.

Non sculture quindi, da ammirare per la bellezza della forma, ma strutture di legno grezzo, attraverso le quali sperimentare - come spiega Mirella Casamassima - la vera funzione dell'arte, che è quella conoscitiva, “giocata su un rigoroso percorso mentale di percezioni primarie”. Come le macchine “celibi” di Duchamp, strumenti meccanici ma spogliati del loro tradizionale fine produttivo, funzionali solo all'esplorazione del sé.

Ed è un percorso all'insegna della ricerca quello intrapreso da Schiavulli sin dal suo esordio pittorico, avvenuto con un tuffo nel colore e nella materia per arrivare fino in fondo all'anima: “indaga sull'identità umana, sulle emozioni - racconta Casamassima, che da sempre segue l'artista - ponendo altri ritmi, altre percezioni rispetto agli stereotipi, alle convenzioni, ai modelli comportamentali imposti dal sistema”.

La materia e lo spettatore chiamato ad interagire con essa sono le costanti dell'opera di Schiavulli ed anche questa volta le macchine sono materia nelle mani dell'uomo-spettatore, non vivono senza di lui. L'invito è dunque ad entrare nell'opera realmente e a lasciarsi trasportare da voci, suoni, movimenti, odori e percezioni: “Qui tutto è materia, a partire dal pubblico, materia vivente, che fa agire la macchina. L'opera qui esiste non per qualcuno, ma solo in presenza di qualcuno”.

ex Manifattura Tabacchi di Bari
via Ravanas - Bari

IN ARCHIVIO [1]
Francesco Schiavulli
dal 30/9/2005 al 15/11/2005

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede