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20/10/2005

Momenti della pittura triestina

Galleria Cartesius, Trieste

Collettiva. Arte tra '800 e '900. La mostra propone un ampio panorama di artisti italiani che tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento si sono cimentati nella tecnica ad olio.


comunicato stampa

Collettiva. Arte tra '800 e '900

A cura di Marianna Accerboni

S’inaugura venerdì 21 ottobre alle ore 18.00 alla Galleria Cartesius di Trieste la rassegna intitolata “Momenti della pittura triestina”, che propone un ampio ed esaustivo panorama dei nostri migliori artisti, che tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento si sono cimentati nella tecnica ad olio.

La rassegna, visitabile fino al 10 novembre, è curata dall’architetto Marianna Accerboni.

“L’esposizione, che propone più di una ventina di autori, di cui alcuni ben noti anche al di là dei confini regionali” scrive Accerboni “testimonia l’elevato livello raggiunto dall’arte locale nel periodo che va dagli ultimi decenni del XIX secolo alla prima metà di quello successivo.

I motivi di tale eccellenza, che si rivelava sia sul piano della tecnica che su quello più propriamente espressivo e compositivo, deriva soprattutto dalla posizione di centralità geografica e quindi culturale di cui Trieste godeva in passato, gravitando fino al primo conflitto mondiale in area austro-tedesca.

Le accademie di riferimento per le giovani promesse dell’epoca erano allora quelle di Monaco - dove, sotto l’estro innovatore e istrionico di personaggi quali per esempio Franz von Stuck, si stavano formando artisti del calibro di Klee e di Kandinskij – e quella di Vienna, nel cui ambito stava esplodendo con Klimt il gusto Secession e con Schiele la modernità e la libertà del segno, verso la strada espressionista imboccata da Kokoschka.

Nel centro Europa del tempo erano giunte in precedenza da Parigi le istanze delle avanguardie impressioniste, a cui si sarebbero aggiunte quelle cubiste ed espressioniste. E dall’Accademia di Venezia pervenivano a Trieste gli echi degli insegnamenti condotti da Cadorin, da Grigoletti e da Molmenti.

A queste scuole, che proponevano ancora tra i mezzi principali d’espressione soprattutto la tecnica ad olio, attinsero con dovizia personaggi di spicco dell’arte triestina quali Alfredo Tominz, Carlo Wostry, Giovanni Zangrando, Arturo Rietti, Gino Parin, Umberto Veruda, Bruno Croatto, Glauco Cambon, Dyalma Stultus, Mario Lannes, Adolfo Levier, Antonio Lonza, Enrico Fonda, Tullio Silvestri, i cui lavori ad olio compaiono nella preziosa rassegna allestita alla Cartesius assieme a una elegante natura morta di Francesco Malacrea, a una testimonianza del futurista Farfa (Vittorio Tommasini), a un’opera di Luigi Spacal e alle prove sapienti di altri artisti come Riccardo Bastianutto, Vittorio Bergagna, Romano Rossini, Gianni Brumatti, Carlo Sbisà. Spesso più giovani, ma educati ugualmente ad un gusto europeo, tutt’altro che provinciale”.

Immagine: Umberto Veruda

Inaugurazione: 21 ottobre ore 18.00

Galleria Cartesius
Via Carducci 10 - Trieste
Orari: da martedì a sabato 10.30 – 12.30 / 16.30 – 19.30

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