Kunsthalle
Putignano (BA)
via Santa Maria, 79
080 4055504

Luigi Filograno
dal 21/10/2005 al 3/12/2005
080 4055504

Segnalato da

Vito Intini




 
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21/10/2005

Luigi Filograno

Kunsthalle, Putignano (BA)

Personale. ''Corpi protesi in pose acrobatiche, una coppia di atlete, un rapper che balla, dei ragazzi che duellano con spade fiorite, un grande dorso femminile di spalle in primo piano...Immagini piu' essenziali ed eleganti del solito, prelevate come sempre dall'inesauribile supermarket mediatico'' Vito Intini


comunicato stampa

Personale

A cura di Vito Intini

Sabato 22 ottobre 2005 alle ore 18.30 si inaugura presso l'Associazione Culturale Arti Visive Kunsthalle di Putignano (BA), FLY ZONE, una mostra di Luigi Filograno.

Così scrive di lui il critico d’arte Antonella Marino nel testo di presentazione:

Corpi protesi in pose acrobatiche, una coppia di atlete, un rapper che balla, dei ragazzi che duellano con spade fiorite, un grande dorso femminile di spalle in primo piano.

Ma anche delle bombe sganciate da un aereo che cadono in aria come corpi liberi, e un elefante in catene… Sono figure che Luigi Filograno isola con sottili tratti di grafite su chiari supporti in tavola o delinea con prelievi a collage su sfondi vuoti, impreziositi in un dittico da stesure in foglia d’oro.

Immagini più essenziali ed eleganti del solito, prelevate come sempre dall’inesauribile supermarket mediatico - Internet e riviste in particolare - e da quel calderone di spunti in cui storia e storie si confondono. Più che un tema specifico, è però una comune temperatura a collegare queste ultime opere dell’ingegnere barese, ormai convertito all’arte a tempo pieno.

Il senso cioè di una fragilità sospesa e a tratti sensuale, una condizione di instabilità che si traduce al contempo nella ricerca di nuovi equilibri. Uno stato di bilico che ha chiari risvolti esistenziali e sociali, con implicito sottofondo di coscienza civile che si collega alla denuncia ecologista del precedente ciclo di lavori ( l’elefante ad esempio, è tratto da una foto che documentava il salvataggio da un gruppo di bracconieri).

E che nasce dalla presa d’atto della precarietà della condizione umana ma al contempo delle ingiustizie di un contesto storico, e s’interroga dunque sul progetto di un possibile mondo diverso. Ma c’è anche un altro risvolto: il probabile riferimento ai rischi e alle responsabilità dell’avventura artistica, racchiuso nell’icona simbolica dell’artista funambolo,teso tra realtà e desiderio (utopia?) di cambiamento.

Partendo da Baudelaire, Jean Starobinsky aveva già delineato questa fisionomia dell’artista, che camminando sul cavo si trova sospeso tra seducente attrazione di libertà e paura di cadere.

L’arte come la vita sta proprio in quell’equilibrio instabile, sembrerebbe suggerirci Filograno. E forse nella ricerca di un percorso di pensiero non omologato risiede il suo stesso fascino e la sua controversa, indispensabile funzione.

Antonella Marino

Immagine: Le ali della liberta'

Inaugurazione: 22 ottobre dalle ore 18,30

KunstHalle - Associazione culturale Arti Visive
Via santa Maria la Greca 79, Putignano (BA)
Orari: lun.-sab. 17.30 – 19.30 (oppure su appuntamento)

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