Palazzo delle Papesse
Siena
via di Citta', 126
0577 22071 FAX 0577 42039
WEB
I sette giorni del corvo
dal 24/10/2005 al 31/10/2005
0577 22071
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Segnalato da

Federico Lenzi



 
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24/10/2005

I sette giorni del corvo

Palazzo delle Papesse, Siena

Un romanzo di visioni


comunicato stampa

Un romanzo di visioni

L’Altana come confine ultimo della percezione. Questa è la nostra idea nell’affrontare un’impresa che pone necessariamente il confronto fra lo spazio – uno spazio aperto, sospeso – e gli attori, portatori di un gesto che si pone come salvifico, o grottesco. Sull’Altana – nave immobile che solca un oceano di tetti, in balìa di venti ed eventi atmosferici che tuttavia non possono spostarla – il Teatrino del Corvo cerca di costruire un equilibrio nei rapporti, il calore dei corpi unisce gli attori in un reticolo che la presenza dei visitatori può o meno alterare.

In questo luogo avvincente e provocatorio, l’essere si fa ombra, si libera della sua essenza per partecipare della leggerezza, per divenire possibilità: uno degli innumeri frammenti dello sguardo, veicolo rivelatore o imprevisto ostacolo alla visione. Gioco di visioni, dunque, come in un dagherrotipo dagli sfrontati chiaroscuri che non corrompe la visione miracolosa che si apre dall’Altana sul resto della città. E insieme continua esplorazione della metamorfica sceneggiatura dei rapporti, forzatura delle gabbie strette dei rispettivi e sempre cangianti ruoli. Un arredamento povero e avvizzito, una telecamera che trasmette al televisore immagini passate. Oppure non trasmette. Corto circuito della visione. E un diario che raccoglie le impressioni, i frames. Gli attori dialogano con lo spazio attraverso l’autotraining, oppure con frammenti di storie, vivendo un quotidiano che ne azzeri il carattere teatrale, e aiuti a riscoprire l’umanità di ogni storia. Attori che ricercano dentro di sé il germe dell’azione, ma che si mostrano nello stesso tempo sensibili allo spazio aperto, pronti a lasciarsi accarezzare, ferire dal sole, dalla pioggia. Così la performance assume i contorni di una terapia di gruppo, chiede agli attori di resistere al fragoroso scontro fra forze interne e forze esterne, come funamboli appesi al passaggio delle nuvole.

I sette giorni del Corvo – un romanzo di visioni è dunque una prova coraggiosa, una prova che impegna la compagnia per quasi 50 ore in sette giorni, ponendosi come corollario ideale alla nuova mostra delle Papesse, Guardami. Seguendo le suggestioni dettate da testi e musiche che saranno riprese durante la performance, offrendo l’Altana come spazio aperto a qualsiasi esperienza artistica che volesse interagire con il Teatrino, la compagnia prova così a scrivere, a costruire un proprio romanzo, imprimendo la visione del gesto sulla tela del tempo. Un romanzo-fiume composito e imprevisto, che racchiude dentro di sé la vertigine di infinite altre storie, tutte per loro natura incompiute, tutte, potenzialmente, senza fine.

Il Teatrino del Corvo debutta il 21 maggio 2005 al Rettorato dell’università di Siena con due commedie di Boris Vian, I costruttori di imperi e L’ultimo dei mestieri. È una compagnia universitaria guidata da Paolo Grazzi e Federico Lenzi, che si avvale, per le scene e i costumi, della collaborazione di Elena Vattimo. Il 15, 22 giugno e 6 luglio 2005 al museo delle Papesse, come evento collaterale alla mostra Nomadismo e identità, ha proposto le Letture agitate in tre momenti: Partenze/Start me up, Anabasi e Finale.

Con Federico Barbetti, Guglielmo Centini, Paola Paradisi, Marco Passarello, Elvio Pierattini, Michel Rigati, Xenia Skliar, Martina Taci, Edoardo Vanni, Serena Zuccherini

Ideazione e regia: Paolo Grazzi e Federico Lenzi

Palazzo delle Papesse
via di Città 126 - Siena

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