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3/11/2005

Marzia Migliora

Unione Culturale Franco Antonicelli, Torino

andata/ritorno 2. Torino / Colonia Milano Londra

A cura di Francesca Comisso

Rassegna andata/ritorno a cura di a.titolo e Maria Teresa Roberto

Andata /Ritorno è un ciclo di mostre, incontri, proiezioni finalizzati a documentare interventi e progetti che artisti attivi a Torino hanno realizzato in altri contesti -nazionali o internazionali- o viceversa ad accogliere proposte pensate per Torino da artisti in transito.

Il titolo di questa rassegna si rivela particolarmente appropriato nel caso di Marzia Migliora, che nella sede dell’Unione culturale ha allestito nel 1996 la sua personale di esordio (a cura di G. Bertolino e L. Perlo) e che ora vi ritorna con una mostra che riunisce un insieme di lavori – installazioni, disegni, fotografie, video e progetti audio – in parte presentati a Colonia, Londra e Milano tra il 2004 e il 2005, e in parte inediti.

Fulcro del progetto espositivo è il video Sketch (2003-2005), una sequenza di immagini tratte dalle pagine di alcuni quaderni in cui l’artista ha annotato i pensieri e le idee da cui nascono i suoi progetti. Ad accompagnare lo scorrere di queste pagine, tra disegni, schemi, titoli di libri e frasi, è un tessuto musicale appositamente composto da Mannypool in cui risuonano parole che seguono i margini fragili quanto taglienti delle relazioni e dei legami da cui prende forma il gioco dell’identità. Parole che dipanano gli intrecci tra il sé e l’altro a partire dalla figura del doppio – la coppia di amanti, i gemelli, la scissione interiore di un unico individuo -, e delineano un terreno comune in cui convivono sentimenti contrastanti: amore, conflitto, complicità, dipendenza, ossessione, separazione. Il video consente di ripercorrere la dinamica progettuale, nella tensione tra l’iniziale proliferazione di idee e spunti e l’estrema sintesi cui Migliora giunge nella formalizzazione finale dell’opera. Al tempo stesso esso funziona come un indice dei temi con i quali l’artista sviluppa la sua riflessione sull’identità e la soggettività, fornendo la trama unificante all’intero percorso espositivo. La parola legame, nel suo duplice valore di unione e di vincolo, conduce lo sguardo lungo la sequenza di disegni dedicati a coppie oggettuali – forbici, abiti, valigie, rocchetti, saldati uno all’altro con ago e filo – o a figure esili tracciate con un segno sottile che si fronteggiano, si accalcano, si sostengono reciprocamente o si sbilanciano in equilibri precari. Il percorso continua con tre fotografie mai esposte prima che fanno parte, con un intervento sonoro registrato dai dialoghi con coppie di gemelli, dell’ampio progetto Pari o Dispari, di cui la Fondazione Sandretto ha presentato nel 2004 una videoinstallazione in occasione di una personale dell’artista.

Progettato appositamente per una mostra allestita presso la chiesa Trinitatiskirke di Colonia, nn (2005) affronta il tema dell’identità a partire dai legami famigliari, evocando con la presenza fortemente simbolica di un nido d’uccelli rovesciato, l’usanza di abbandonare i bambini presso le porte delle chiese. Primo tra tutti i legami di cui facciamo esperienza, la famiglia compare come parola – family – ricamata con fili di capelli, e nel progetto fotografico inedito La mia famiglia.

Inaugurazione: venerdì 4 novembre ore 18.30

Unione culturale Franco Antonicelli
Palazzo Carignano, via Cesare Battisti 4 b - Torino
info@unioneculturale.org

Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 19. Ingresso libero

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