Biblioteca dell'Accademia di Brera
Milano
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Alberto Ghinzani
dal 8/11/2005 al 12/12/2005

Segnalato da

Ufficio Mostre



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Alberto Ghinzani



 
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8/11/2005

Alberto Ghinzani

Biblioteca dell'Accademia di Brera , Milano

Disegni e Tempere 1972-2005. La mostra, che comprende circa quaranta opere su carta, con disegni e tempere degli ultimi trent'anni, non e' solo il racconto evolutivo della sua opera scultorea, ma la dimensione piu' poetica e libera della ricerca dell'artista. A cura di Lorella Giudici e Rachele Ferrario.


comunicato stampa

Disegni e Tempere 1972-2005

A cura di Lorella Giudici e Rachele Ferrario

La mostra, che comprende circa quaranta opere su carta, con disegni e tempere degli ultimi trent’anni, non è solo il racconto evolutivo della sua opera scultorea, vale a dire la fase meramente progettuale del lavoro tridimensionale, ma la dimensione più poetica e libera della sua ricerca.

Come nella scultura, anche nel disegno il segno è deciso e energico, la scrittura è rapida e diretta, lo spazio è misterioso e sfuggente, ma, diversamente dalla scultura, queste opere, dove i contrasti si giocano tutti su luci accecanti e ombre fitte, tradiscono una drammaticità meno contenuta, un’apprensione capace di diventare prima angoscia e poi preghiera. A guardare la sequenza di queste carte, infatti, ci si accorge che la materia via via si rarefa e si schiarisce, che i segni neri, per molto tempo così fitti e mordaci, si fanno sempre più scheletrici e riassuntivi, mentre lo spazio si dilata in un silenzio sempre più mistico.

Apre la serie un lavoro del 1972, dove i toni toccano la gamma dei grigi pensosi e dalla superficie, acremente graffiata di bianco, emergono simboli fortemente allusivi (una scala, una croce, delle ramificazioni spinose). Conclude Il tempo sulla soglia, il bozzetto di una delle ultime sculture dell’artista: dove il limitare, appena velato da un brandello di bianca materia, racchiude sia la fragilità dell’essere sia l’eternità della morte. In un silenzio martiniano, c’è tutto il senso della vita e con esso il magico mistero della morte.

La mostra voluta dalla Commissione Cultura dell’Accademia, è a cura di Lorella Giudici e Rachele Ferrario.

Alberto Ghinzani nasce a Valle Lomellina (1939), piccolo centro agricolo al confine tra Lombardia e Piemonte. Le prime sculture che vede sono gli strumenti musicali che fabbrica il nonno e così, fin da piccolo, osservando le mani abili del costruttore, impara ad apprezzare la maestria manuale e a riconoscere il valore strategico dell’armonia e del contrappunto (elementi ancora oggi fondamentali nella sua scultura). All’Accademia di Brera frequenta i corsi di scultura di Marino Marini, che a quel tempo ha come assistente Alik Cavaliere. Conosce artisti come Chighine, Francese, Fontana, Milani. Nel 1963 è invitato alla Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, mentre del 1966 sono le sue prime personali: una alla Galleria delle Ore di Milano (con una presentazione di Mario de Micheli) e l’altra alla Galleria Il Girasole di Roma (con una presentazione di Luciano Caramel). Fin dagli esordi la sua scultura guarda all’uomo e al suo mistero, dialoga con lo spazio non solo perché è materia, ma per scoprirne la dimensione ideale, per tramutarlo in luogo del vivere (che per Ghinzani coincide con il sogno, il silenzio, ma anche la brutalità della sostanza e l’ineluttabile fine di ogni cosa). Dopo aver lavorato per lungo tempo con il bronzo a cera persa, le ultime sculture le ha costruite nel metallo (a volte colorato con le resine) o nel ferro ossidato (affiancato spesso al cemento), trovando un alfabeto più consono al suo bisogno di tagliare, piegare, contorcere, saldare lasciando che le superfici restino grezze, aspre, irregolari. Negli anni Novanta ha tenuto numerose mostre in Germania, dove ha realizzato anche opere per spazi pubblici. Tra le sue ultime personali in Italia si ricorda quella al Circolo degli Artisti di Torino nel 2004. E’ stato docente alle Accademie di Brera (Milano), Napoli, Urbino e Venezia. E’ Direttore Artistico del Museo della Permanente di Milano.

Inaugurazione: mercoledì 9 novembre, ore 12.00

Biblioteca dell'Accademia di Brera
Via Brera, 28 – Milano

orario:
9.00 - 17.00 dal lunedì al giovedì
9.00 - 15.00 il venerdì
chiuso sabato e domenica

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