Eidos Arte
Bassano Romano (VT)
Piazza Umberto I, 5
0761 635589
WEB
Hans-Hermann Koopmann
dal 25/11/2005 al 11/12/2005
Ven.Sab.Dom. h. 10.30-13 / 17-20

Segnalato da

Galleria Eidos




 
calendario eventi  :: 




25/11/2005

Hans-Hermann Koopmann

Eidos Arte, Bassano Romano (VT)

L'artista presenta 4 installazioni a misura d'uomo: Io robot, Nidonudo, Ingegneri lunatici della luce e Londoncalling, ognuna delle quali racconta una storia di viandanti; quattro stazioni di un percorso attraverso l'osservazione di frammenti di realta', naturale e artistica.


comunicato stampa

Viandanti

a cura di Michele Humbert

Per il terzo appuntamento del ciclo 'Cronometrie' presso la galleria Eidos di Bassano Romano, Hans-Hermann Koopmann presenta alcuni sue recenti creazioni dal titolo 'Viandanti'.

Nato nel febbraio 1961 a Varel in Frisia, Germania, dal 1983 al 1999 vive a Berlino dove compie studi di arte e filosofia e si laurea in storia del teatro e biologia. Da 1999 vive e lavora in Italia. Sue opere si trovano presso collezionisti privati in Germania, Italia, Francia, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Iran e Stati Uniti.

I viandanti

Nello spazio suggestivo della galleria Eidos di Bassano Romano prospiciente il Palazzo Giustiniani Odescalchi, Hans-Hermann Koopmann ha confezionato quattro installazioni a misura d'uomo, ognuna delle quali racconta, con la propria lingua appositamente costruita per essere mostrata, una storia di Viandanti. Sono le quattro stazioni di un percorso attraverso l'osservazione di frammenti di realta' naturale e artistica. Una realta' fatta di componenti di tutti i generi, poggiatesta, coprisedili, polistirolo da imballaggio, filmati, minuscole statuine di plastica, ecc, tutti elementi leggeri che, trasformati in robot, fingono la pesantezza. Un robot che contiene un centro multimediale che prospetta, in una vita futura, di sostituirsi totalmente alla vita domestica. Diventato tecnico virtuale, il Robot rispondera' al comando, dall'interno del corpo, a tutte le esigenze del quotidiano. Il centro multimediale trasmette un filmato che narra, attraverso un collage di piccoli cortometraggi accompagnati dalla musica, la storia degli ''ingegneri lunatici'' che scovarono sotto il mare una lanterna magica.

L'immagine proiettata dal Robot sulla parete di una stanza della galleria mostra il resoconto del ritrovamento. Un vecchio ingranditore fotografico funge da impianto scenografico per inquadrare la ripresa. Lo spazio dell'ingranditore reiventato quello del vecchio Porto di Venezia collocato nel 2061, un secolo dopo l'anno di nascita dell'artista. All'interno dell'immagine, piccoli personaggi si muovono come cromosomi, compiendo tutti i gesti necessari al buon fine del rinvenimento della lanterna. La loro funzione tragica: senza che ne avessero bisogno hanno salvato le vecchie cose. Non sappiamo se sono guidati dal moto proprio o determinati dal movimento generale o sottoposti alla volonta' di un ''Deus ex macchina''.

Decidono allora di costruire una luna artificiale: anche questo evento diventa un assemblaggio. Dalla lanterna del ''racconto installazione'' del filmato precedente emana, verso i quadri di paesaggio appesi alla parete, l'ombra della luce lunare ''disegnata'' da una candela. Quel tipo di lume e' ormai desueto, ma perdura la sua presenza estetica; viene chiamato IFET, nome iscritto sul lato semi-nascosto dell'apparecchio, difficile da percepire e conoscere. Il nido e' quello abbandonato da una gazza, che ne ha preferito un altro. Le e' stato rubato, e, si sa, anche la gazza e' ladra : prende gli oggetti e li porta nel suo nido. Non qualsiasi oggetto, ma quelli in grado di riflettere la luce: pezzi di vetro, diamanti, ecc.

Il Londoncalling evoca la ben nota storia recente, cruenta e spietata, che l'immagine sospende in un mondo diventato surreale per mezzo della materia plastica, per essenza indifferenziata, priva di sentimenti, ma che proprio per questo acuisce la nostra angoscia.

Seguendo l'itinerario delle opere si matura l'idea che le conoscenze scientifiche e filosofiche di Hans-Hermann Koopmann, unite ad una sapienza tecnologica e artistica, concorrono all'elaborazione di una riflessione acuta, generativa di una poetica del bricolage surreale.

Michele Humbert

Website dell'artista: http://www.HHKoopmann.com

Immagine: Nidonudo

Inaugurazione: 26 novembre 2005 ore 16.00-20.00 e 27 novembre ore 10.30-13.00

Galleria Eidos
Piazza Umberto I, 5 - Bassano Romano (VT)
Orario: ven.sab.dom. 10.30/13.00- 17.00/20.00.

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