Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2
Milano
via Giovanola, 21/c
02 6425119 FAX 02 6425119
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Sirene, regine o perfide matrigne
dal 27/11/2005 al 14/12/2005
Lunedi' ore 18-20), Mercoledi' e Venerdi' dalle 17.00 alle 19.00 e su appuntamento

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Circolo Culturale Bertolt Brecht




 
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27/11/2005

Sirene, regine o perfide matrigne

Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2, Milano

Il lavoro delle due artiste affonda le radici nello studio dell'antropologia, della mitologia e della storia. Su questa base si innestano poi le personali scelte stilistiche: modulata su declinazioni piu' pittoriche quella di Nadia Magnabosco, centrata sull'assemblaggio di oggetti rinvenuti casualmente quella di Marilde Magni.


comunicato stampa

Nadia Magnabosco e Marilde Magni

A cura di Lorenzo Argentino

Si conclude con questo nuovo progetto il percorso iniziato da Nadia Magnabosco e da Marilde Magni sulle figure femminili a latere: ieri erano le bambole, simbolo di un'infanzia libera e sapiente, poi e' stata la volta delle streghe, affascinanti sacerdotesse dell'anticonformismo; oggi tocca alle sirene e alle regine. Il lavoro di Nadia e Marilde - un'opera comune, giacche' comuni sono gli intenti e la poetica e, talvolta, anche le installazioni - affonda le radici nello studio dell'antropologia, della mitologia e della storia, alla ricerca di archetipi femminili alternativi. Su questa base si innestano poi le personali scelte stilistiche: modulata su declinazioni piu' pittoriche quella di Nadia, centrata sull'assemblaggio di oggetti rinvenuti casualmente quella di Marilde. Nascono cosi' opere che si inseriscono nel solco dell'iconografia del femminile, ponendosi oltre e aldila' della questione dell'arte al femminile. Le regine e le sirene che popoleranno questa mostra non saranno icone o ritratti storici, ma rappresentazioni, al limite del simbolico, della forza e del coraggio della scelta. Il femminino che va cosi' delineandosi e' alternativo ai modelli oggi in voga.

Combattute tra il miraggio della perfezione estetica (ovvero dell'omologazione estetica), tra vocazioni piu' o meno sentite al domestico e al casalingo o tra i modelli frettolosi e maschili della donna in carriera, molte potranno riconoscersi in queste regine: signore dei propri cuori e delle proprie menti, indipendenti, volitive e forti, decise ad estendere i confini del proprio regno ad ogni esperienza, ad ogni passo compiuto con le gambe o con la fantasia. Perche' in realta', il vero soggetto di questa mostra e' il potere, inteso sia come esercizio della forza, dell'autorita', della legge, sia come capacita' e possibilita' di fare. E a tutte coloro che hanno fatto, cambiato, deciso, inciso, scelto va questo omaggio, scevro d'ogni giudizio morale: alle due artiste poco importa fare la conta e la separazione tra le regine buone e quelle cattive - bonta' e cattiveria sono due lati della stessa medaglia; tra quelle con corona e diademi e quelle con gli stracci - un trono di velluto puo' essere piu' scomodo di un cartone nell'angolo della stazione, una corte di gatti randagi piu' fedele dei fruscii delle sete dei palazzi; tra personaggi reali e personaggi inventati - la fantasia sola puo' salvare il mondo. Alle artiste importa farsi e farci conoscere come regine. Cinzia Bollino Bossi

Inaugurazione Lunedi' 28 novembre alle ore 18.00

Circolo Culturale Bertolt Brecht
Spazio2/Giovanola
Via Giovanola, 21/c - Milano
Orari: Lunedi'ore 18-20), Mercoledi' e Venerdi' dalle 17.00 alle 19.00 e su appuntamento

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