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25/11/2005

Arte astratta e dintorni... a Trieste

Galleria Cartesius, Trieste

La mostra testimonia il linguaggio di significativi artisti triestini che hanno valicato la soglia del figurativo, prediligendo la sintesi del segno e della forma sul piano concettuale e spaziale. Una selezione di una quarantina di autori attivi in citta' nel secondo '900 fino a oggi con opere di pittura e scultura.


comunicato stampa

Collettiva

S’inaugura sabato 26 novembre alle ore 18 alla Galleria Cartesius a Trieste una rassegna collettiva di alto livello intitolata Arte astratta e dintorni…a Trieste, che testimonia il linguaggio dei piu' significativi autori triestini che hanno valicato la soglia del figurativo, prediligendo la sintesi del segno e della forma sul piano concettuale e spaziale. La mostra, che si avvale della presentazione del critico Claudio H. Martelli e sara' visitabile fino al 15 dicembre, propone una quarantina di autori attivi in citta' nel secondo Novecento fino a oggi. Ed e' il primo di due appuntamenti tesi a sceverare i due diversi e a volte non antitetici orientamenti dell’arte visiva nella seconda meta' del secolo scorso: astrattismo e figurazione. A quest’ultima tendenza sara' dedicata infatti la prossima esposizione della galleria triestina.

Tra le presenze piu' rilevanti nell’ambito dell’astrazione incontriamo un’opera tridimensionale del pittore e scultore Nino Perizi (Trieste 1917-1994), una delle personalita' piu' significative, come artista e insegnante, del nostro Novecento per la capacita' di sperimentare con passione e logica il nuovo linguaggio della sintesi. E’ presente anche Augusto Cernigoj (Trieste 1898-Sesana 1985), importante pittore e incisore di grande riferimento, il quale trasse i primi semi di un’avanguardia che lo condusse fino all’astrazione, all’Accademia di Monaco, dove si formarono anche Klee e Kandinskij.

Dino Predonzani, altra fondamentale pietra miliare dell’avanguardia cittadina, raffinato, a volte onirico interprete di un’epoca, appare in mostra con un intenso inchiostro nero su carta appartenente alla sua ricerca gestuale. Sperimentatore forse meno noto fino alla recente antologica dedicatagli a Palazzo Costanzi, ma altrettanto interessante, fu il pittore e scultore Romolo Bertini (Venezia 1905-Trieste 1987), di cui in mostra compare un notevole esempio della sua attenzione agli esiti del costruttivismo. Tendenza cui guardo' anche lo scultore e pittore Luciano Trojanis (Postumia 1921- 2004), presente con un assemblaggio ligneo. Giorgio Titz (Spalato 1928-Trieste 1958), che concluse troppo presto la sua valente ricerca artistica, testimonia l’avanguardia attraverso un olio dal taglio lievemente inquietante.

Lilian Caraian (Trieste 1919-1982), musicista, pittrice, scultrice ed inesauribile ricercatrice, e' invece autrice di una personalissima opera tridimensionale di grande originalita'. Una tecnica mista firmata da Marino Cassetti testimonia di una sperimentazione piu' recente, in cui l’astrazione e' velata dalla poesia. I fratelli Renato (1908-1978) e Romeo Daneo (1901-1979) sono presenti con due lavori che esprimono la loro inclinazione alla sintesi: in particolare il primo eccelle con un collage su tela arricchito di sabbie di notevole effetto.

Edoardo Devetta (Trieste 1912-1993) partecipa con un’opera su carta dai fantastici fiori astratti. Di particolare interesse appaiono anche la scultura sperimentale in carta di Adriano Stok e l’intarsio contemporaneo di Mario Bessarione. Di particolare fascino la scultura alata in bronzo di Claudio Palcic, pittore, grafico e scenografo di grande sensibilita' espressiva e capacita' tecnica.

Tra gli artisti piu' giovani va segnalata Jasna Merku', che sa dare forma al pensiero impalpabile grazie ad un linguaggio lieve e coinvolgente e a una tecnica innovatrice e ineccepibile. Aldo Fama', che quest’anno festeggia i cinquant’anni di attivita', sorprende per l’eleganza e l’agilita' del segno e la chiarezza dell’accostamento cromatico.

Fabio Cescutti, noto per alcune originali iniziative artistiche, e' presente con un raffinato olio d’inclinazione espressionista, Boris Zulian propone invece una coerente immagine che interpreta il dato naturale. Stefano Turk , l’artista piu' giovane presente in mostra, espone un’interpretazione astratta della natura, l’architetto Ennio Cervi, una rigorosa astrazione ad olio. Partecipano anche Guido Antoni, Villi Bossi, Girolamo Caramori, Luciano Celli, Giorgio Cisco, Gualtiero Cornachin, Emanuela Marassi, Bruno Ponte, Graziano Romio, Eva Ronaj, Livio Schiozzi, Olivia Siauss, Claudio Sivini, Luigi Spacal, Ennio Steidler, Sergio Stocca, Nelda Stravisi, Desiderio Svara, Franco Vecchiet, Edi Zerial.

Immagine: Nino Perizzi

Inaugurazione: 26 novembre ore 18.00

Galleria Cartesius
via Carducci 10 - Trieste
Orari: da martedi' a sabato 10.30-12.30 / 16.30-19.30

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