Studio La Citta'
Verona
via Lungadige Galtarossa, 21
045 597549 FAX 045 597028
WEB
Luigi Carboni
dal 9/2/2001 al 24/3/2001
045 597549 FAX 045 597028
WEB
Segnalato da

Studio La Citta'



approfondimenti

Luigi Carboni



 
calendario eventi  :: 




9/2/2001

Luigi Carboni

Studio La Citta', Verona

Nel segreto degli occhi e della mani. Luigi Carboni e' uno dei pittori piu' geniali della sua generazione, eppure le sue tele si presentano assai spesso con sembianze proprie della scultura. Nella seconda meta' degli anni ottanta il suo lavoro utilizzava frequentemente oggetti geometrici, liberamente organizzati in rapporto ad una struttura reticolare.


comunicato stampa

Nel segreto degli occhi e delle mani.

Luigi Carboni è uno dei pittori più geniali della sua generazione, eppure le sue tele si presentano assai spesso con sembianze proprie della scultura.

Nella seconda metà degli anni ottanta il suo lavoro utilizzava frequentemente oggetti geometrici, liberamente organizzati in rapporto ad una struttura reticolare. La griglia poteva identificarsi con una rastrelliera in metallo o, più semplicemente, con il modo stesso in cui gli elementi del lavoro erano stati ordinati: in ogni caso la sua forza organizzativa era fortemente presente. Da tale combinazione, scaturiva un gioco ambiguo fra la struttura e l'applicazione libera della pittura, e fra la pittura e le forme solide degli oggetti che, a loro volta, trovavano il loro punto di riferimento nella griglia.

Ovviamente, l'ambiguità in sé stessa non è né buona, né cattiva, né particolarmente interessante, ma è certamente un mezzo per accennare simultaneamente soluzioni e obiettivi diversi. Di conseguenza essa assume valore quando questi stessi obiettivi s'illuminano reciprocamente grazie al suo intervento. Infatti, in un periodo in cui l'ibrido pitto-scultura era di moda, Carboni presentava - e presenta tuttora - una meditazione seria sulla pittura e sulle modalità con cui essa si differenzia dalla scultura: l'uso di oggetti tridimensionali voleva proprio sottolineare questa sua finalità.

Da allora il suo lavoro si è sviluppato all'interno di questa ricerca. Talvolta gli elementi tridimensionali spariscono, ma le superfici delle sue tele sono più spesse e dense: il colore si alza dal piano, cattura e riflette la luce e le ombre, ma la ripetizione di certe forme sussurra che il reticolo è ancora presente, proprio come quindici anni fa. Quando Carboni impiega forme tridimensionali, la loro superficie impone la propria preminenza: può essere d'oro o d'argento, ruvida o lucida, ma è sempre pittura.

È indicativo che le sue 'sculture' possano essere disposte in numerose configurazioni in conformità al gusto personale, piuttosto che alla predisposizione dell'artista stesso. Gli ordinamenti sono dunque estetici anziché spaziali: è l'interagire delle superfici e il loro interesse intrinseco che importa e non il dinamismo dei rapporti. In questo senso Carboni è uno di quegli artisti che concretamente ci costringe a spostare la bellezza al centro dei nostri pensieri sull'arte.

Catalogo con testi di Luca Beatrice e Michael Haggerty

Studio La Città - via Dietro Filippini, 2 - Verona - Tel. 045 597549 - Fax. 045 597028

IN ARCHIVIO [70]
Tre mostre
dal 11/12/2015 al 31/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede