Spazio Ilop Arte Contemporanea
Milano
via San Simpliciano, 2 (Ang. via Pontaccio)
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Liuba Redux
dal 14/12/2005 al 19/1/2006
martedi' - sabato ore 11 - 20

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Spazio Ilop Arte Contemporanea



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Liuba



 
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14/12/2005

Liuba Redux

Spazio Ilop Arte Contemporanea, Milano

Il cieco di Gerico, Virus, Virus New York, Rimini Rimini: 4 video di Liuba con cui inaugura un nuovo spazio per l'Arte Contemporanea. La scelta di creare un'edizione a 1000 rende il costo del DVD che li contiene molto basso e accessibile a chiunque ma, essendo un'edizione limitata e numerata, riamane comunque un oggetto di collezione. Progetto realizzato in collaborazione con la galleria Placentia Arte.


comunicato stampa

ILOP inaugura un nuovo spazio espositivo per l'Arte Contemporanea.
Nell’occasione sara' presentato il progetto di Liuba
Liuba Redux
in collaborazione con la galleria Placentia Arte

Liuba Redux
Il cieco di Gerico, Virus, Virus New York, Rimini Rimini DVD, edition of 1000, 2005 Questo progetto e' un DVD che raccoglie 4 video di Liuba in tiratura unica dal 2003 al 2005, espressamente rielaborati per questa edizione.

Il DVD e' nato con l’intento di rendere l’arte e la videoarte accessibile e fruibile non solo alle persone del mondo dell’arte e a coloro che seguono le rassegne contemporanee, ma anche a ciascuno che sia interessato ad avvicinarsi alle nuove tendenze dell’arte.

La decisione di produrre un video a larga tiratura ha l’intento di rendere acquistabile e fruibile l’arte giovane a chiunque ne sia incuriosito o interessato. Cio' implica una direzione coraggiosa e sperimentale: ossia quella di uscire dal contesto canonico dell’arte e dalle regole standard del collezionismo e della vendita.

L’edizione a 1000 rende il costo del DVD molto basso e accessibile a chiunque, ma al tempo stesso, essendo un’edizione limitata e numerata, riamane comunque un oggetto non solo di fruizione ma anche di collezione. E’ un’operazione che vuole porsi in una linea di confine tra l’elitarismo del collezionismo artistico e la grande diffusione.

Nessun mezzo si presta meglio del video a fare cio'. La fruizione dei video degli artisti, anche i piu' famosi, e' sempre ardua anche per gli addetti ai lavori e per chi segue con metodo le mostre e le rassegne d’arte. Al contrario di quadri, sculture, fotografie e installazioni, che possono essere fruiti anche attraverso una riproduzione cartacea dell’opera (che non e' mai come vedere l’originale ma ne proietta il senso), il video e' fruibile e capibile solo nella sua visione temporale e continua. La riproduzione cartacea dei videostills puo' incuriosire o puo' essere godibile come altra parte del progetto, ma non potra' mai dare la completezza dell’opera. Questo nuovo progetto nasce con questo intento, di colmare la lacuna tra la creazione, la produzione e il fruitore.

Il cieco di Gerico, Italy, 2003, 7’57"
Una critica ironica delle ipocrisie e degli stereotipi che si innescano a volte inconsapevolmente e che rendono le persone incapaci di vedere. Le mostre d’arte sono visitate ma spesso non sono viste. Invece di vedere si va a farsi vedere. Il video e' una caustica messa a fuoco di comportamenti personali e sociali apparentemente invisibili, resi visibili con un’idea provocatoria e un’azione paradossale. La scelta inoltre e' di agire a sorpresa con la performance nella vita reale. In questo modo anche il contesto, le persone e le loro reazioni diventano parte essenziale del lavoro.

Virus, Italy, 2004, 9’50"
Virus rende visibili, in maniera provocatoria e ironica, i meccanismi sociali e individuali della bulimia dell’acquisto, che si avverte non solo nel mondo dell’arte ma anche nella vita quotidiana.

La performance di Liuba, che all’inaugurazione di Artefiera ha infettato con miriadi di bollini rossi le opere esposte, ha destabilizzato il sistema creando confusione tra i lavori venduti e non, ironizzando sul rapporto tra valore commerciale e valore artistico dell’opera. Il virus si diffonde in maniera esponenziale, divenendo il protagonista unico e incontrastato, dove non e' piu' importante la qualita' ma la quantita', non cosa si compra ma quanto si possiede.

Virus New York, Italy-Usa, 2005,13’16"
La stessa performance, fatta in contesti differenti, dimostra come il contesto e la performance si influenzino a vicenda, offrendo una riflessione sulla realta' circostante. La performance Virus realizzata al Sofa di New York, ha avuto esiti completamente differenti da quella realizzata a Bologna, e implicazioni aggiuntive.

A New York la performance ha portato stupore, divertimento curiosita' e rifiuto…ed e' stata interrotta con l’espulsione di Liuba dalla fiera. Il video inizia con questa espulsione ( le riprese erano proibite e sono state fatte di nascosto), che rende sempre piu' sottile e ambiguo il confine tra realta' e performance, e col paradossale dialogo sull’onnipotenza del dio-vendita e del dio-denaro.

Rimini Rimini, Italy 2003, 4’26"
L’azione ha luogo nell’affollata spiaggia adriatica a ferragosto ed evidenzia, in modo ironico, gli aspetti comportamentali connessi con la vacanza, il divertimento, la moda.

La vacanza puo' essere il risultato di una scelta di massa: ci accorgiamo di essere inscatolati oppure lo scegliamo? La massificazione ci da' sicurezza o ci fa divertire? Questi interrogativi e altro sono l’humus della performance, che non da' facili soluzioni ma pone domande sulla quotidianita'. La semplice visibilita' della costipazione vacanziera produce uno piazzamento che a sua volta provoca l’interazione e la reazione delle persone, parte integrante del lavoro.

Liuba
Liuba (1972) vive tra Milano, Rimini e New York. Si e' laureata con lode in Semiotica dell’Arte al D.A.M.S dell’Universita' di Bologna e ha studiato Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo una fase iniziale dedicata alla pittura e alla poesia e la pubblicazione di tre libri di fiabe scritti e illustrati (casa editrice Greco & Greco, Milano), Liuba si e' concentrata su una ricerca di contaminazione multimediale dei linguaggi, che parte dalla performance, per poi diventare video, videoinstallazione, immagine fotografica, elaborazione digitale e quadro.

Inaugurazione: Giovedi 15 dicembre alle ore 18

SPAZIO ILOP Arte Contemporanea
Via San Simpliciano 2. Angolo Via Pontaccio Milano
Orario galleria: dal Martedi' al Sabato ore 11 - 20

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