A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A
Venezia
calle Malipiero, 3073 (San Marco)
041 2770466 FAX 041 2770466
WEB
Aldo Grazzi e Vittoria Mazzoni
dal 8/12/2005 al 8/12/2005
h 18.00

Segnalato da

Galleria A+A




 
calendario eventi  :: 




8/12/2005

Aldo Grazzi e Vittoria Mazzoni

A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A, Venezia

Alidada. Installazione video sonora. Un esperimento di lavoro artistico realizzato a quattro mani. Aldo Grazzi, con il musicista Stefano Castagna, crea una partitura musicale composta per un concerto di 5 fisarmoniche. Vittoria Mazzoni sceglie l’immagine apparentemente statica di un antico pozzo; il movimento, nascosto sul fondo, e' dato dagli impercettibili cambiamenti di luce riflessi sull’acqua.


comunicato stampa

Alidada. Installazione video sonora

La Galleria A+A, Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia, la sera del 9 dicembre 2005, dalle ore 18.00 (data unica), presentera' l’installazione video sonora intitolata ALIDADA, degli artisti Aldo Grazzi e Vittoria Mazzoni.

L’opera, proposta per la prima volta a Cannara (Perugia) lo scorso settembre dal curatore Antonio Pazzaglia presso il Teatro comunale Tesorieri, in questa occasione vedra' la cura del quinto Gruppo Corso Curatori promosso dalla Galleria A+A.

Ideata sulla realta' del borgo medievale di Cannara, ALIDADA si trasferisce negli spazi chiusi della galleria, sviluppando nuove modalita' di espressione e di fruizione. Gli artisti hanno frequentato il borgo per circa un mese scambiando quotidianamente opinioni con i suoi abitanti, elaborando immagini, visioni, pensieri e prospettive dalle caratteristiche del territorio e dal suo tessuto socio-culturale.

Aldo Grazzi, insieme al musicista Stefano Castagna, crea una partitura musicale composta per un concerto di cinque fisarmoniche. Vittoria Mazzoni sceglie, ad accompagnamento, l’immagine apparentemente statica di un antico pozzo. Il movimento, nascosto sul fondo, e' dato dagli impercettibili cambiamenti di luce riflessi sull’acqua. ALIDADA e', quindi, un esperimento di lavoro artistico realizzato a quattro mani con un linguaggio assolutamente contemporaneo.

Lo spettatore sara' nuovamente reso partecipe di questa esperienza sinestetica tramite un percorso visivo-sonoro che si snoda in maniera unitaria nello spazio espositivo. Per l’occasione un artista di strada eseguira' dal vivo brani per fisarmonica nelle calli antistanti la galleria, introducendo i visitatori alla fruizione in loco.

In occasione dell’evento sara' intavolato un dibattito alla presenza degli artisti e di: Giulio Alessandri, critico e curatore; Riccardo Caldura, docente Accademia di Belle Arti di Venezia; Stefano Coletto, curatore Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia; Aurora Fonda, critica e curatrice; Antonio Pazzaglia, critico e curatore.

Durante la serata saranno disponibili cofanetti DVD con testi di Antonio Pazzaglia.

Musica: Aldo Grazzi e Stefano Castagna
Riprese Video: Vittoria Mazzoni
A cura di: Gruppo 5 Corso Curatori A+A (Daniela Bianchi, Paola Dansi, Francesco Bozza, Lisa Scudiero, Laura Zanon, Giorgia Santaca', Elena De Vecchi, Carlotta Rossi Lucani, Corrado Trelanzi, Paola Nannelli, Biancamaria Armanetti, Federica Felletti)

Dibattito alla presenza di: Giulio Alessandri, critico e curatore; Riccardo Caldura, docente Accademia di Belle Arti di Venezia; Stefano Coletto, curatore Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia; Aurora Fonda, critica e curatrice; Antonio Pazzaglia, critico e curatore

In collaborazione con: Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia

BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

ALDO GRAZZI e' nato nel 1954 a Pomponesco (Mantova), vive e lavora a Perugia e Venezia. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna prende parte negli anni Ottanta a numerose manifestazioni espositive, fra le quali si segnalano alcune che egli stesso, o con altri, cura e progetta: “Rapido fine" (ex calzaturificio Zenit Ferrara 1986), “Traviata" (Isola Boschina, sul Po di Ostiglia 1987), “Eleonora" (Palazzo Ducale, Mantova 1987), “La Regina degli U.F.O." (Galleria Neon, Bologna 1988), “Perdo'no" (Rotonda di S. Lorenzo, Mantova 1992). Successive sono le esposizioni personali: “Oppure" (Galleria Totem il Canale, Venezia 1989), “Bestiario" (Galleria Neon, Bologna 1990; catalogo a cura di L.M. Barbero), “Portafortuna" (Galleria Tag, Udine 1990; catalogo a cura di L.M. Barbero), “Storie di lupi" (Galleria Totem il Canale, Venezia 1991), “A caccia di farfalle" (Galleria Carasi, Mantova 1992; a cura di Aurora Fonda). Alcuni viaggi in Africa, dove realizza lavori con Maasai e Samburu, comportano nuove riflessioni sul sistema dell’arte dal quale si allontanera' lavorando ritirato ed elaborando una gestualita' del fare, complessa e totalizzante, resa un vero e proprio esercizio spirituale. Fra le recenti esposizioni cui partecipa vanno segnalate: “Teatrum Artis" (a cura di Bruno Cora', Cassino 1995), “To the Brewery" (a cura di John O’Brien, Brewery Gallery, Los Angeles 1996), “De Amicitia" (l’esposizione e' anche occasione della pubblicazione di una preziosa cartella, Danilo Montanari editore, a cura di Aldo Iori e componimenti di Bruno Cora', Studio Cavalieri, Bologna 1996), “Dislocata" (a cura di L.M. Barbero e S. Michelato, Vicenza 1997), “Eco" (con Tiziano Campi, a cura di Aldo Iori, chiesa di S. Carlo Studio 87 Spoleto 1997), “delle cose mute" (a cura di Carlo Alberto Bucci, Temple Gallery Roma 2001), “Aerei" (a cura di Carlo Alberto Bucci d’AC Ciampino 2003), “Artisti fuori dal coro" (a cura di Lorenzo Carrara e Maurizio Coccia, Trevi Flash Art Museum 2004), “Intimamente" (a cura di Stefano Giovanazzi, Casa Legat per l’Arte, Volano TN , 2004) ," La caffettiera del masochista" ( a cura di Cristiano Seganfreddo, studio Albanese Vicenza, 2004), " Ghimma" (spazio contemporaneo, Deruta, 2004), “Orange" galleria Galica Milano, 2005. Aldo Grazzi ha insegnato presso le Accademie di Belle Arti di Perugia, di Sassari e di Carrara; ora e' docente di Pittura e di Tecniche extramediali presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

VITTORIA MAZZONI nasce a Citta' di Castello il 16 marzo 1962. Vive e lavora a Perugia. Influenzata dall’opera del suo concittadino Alberto Burri, nei primi anni Ottanta, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia, dove si diploma con Nuvolo, anche lui di Citta' di Castello. Gia' le prime esperienze espositive rendono evidente l’interesse dell’artista per gli elementi costitutivi dell’opera e gli stretti rapporti che si instaurano tra i materiali usati. Tra il 1986 e il 1992 partecipa attivamente ad “Opera", Associazione culturale per le arti visive, dove frequenta e collabora con artisti di grande livello internazionale. Nel 1990 conosce l’artista Dadamaino ed espone con lei per la prima volta alla Galleria del Milione a Milano nel giugno del 1991. Nel 1992, la presenza alle rassegne “ Lavori" e “Arte Roma"; nel 1993 “ Flumina" a Pettineo di Messina,; nel 1995, la mostra personale “ Persone perbene e una di malaffare" allo studio A87 - Chiesa di San Carlo, Spoleto. Nel 1996 e' invitata alla XXIII Biennale di Gubbio : Forma Urbis ed espone “ Sedicente gruppo" . Di questa opera Bruno Cora' scrive: “. . . L’operazione contaminativa dell’aspetto delle suppellettili si spinge sino all’ambiguita' dei segni e delle forme, attivando nell’osservatore una riflessione critica relativa alle funzioni, ai ruoli, agli stereotipi, alle condizioni tra identita' d’arte e identita' culturale." E’ del 1997 la presenza a “ Women beyond borders", St. Barbara Contemporary Arts Forum , a Santa Barbara in California. Nel 2000, presso il Museo della Permanente di Milano, partecipa alla mostra “Cinquepercinque" dove espone per la prima volta l’opera-scultura “ Inversa segreta" , con testo di presentazione di Dadamaino . Un’altra “ Inversa segreta" viene collocata al Museo Pecci di Prato, nel luglio dello stesso anno in occasione della mostra “ Futurama". Tra il 2001 e il 2003 allenta la sua ricerca artistica per praticare la militanza politica attiva nei Comitati di Base. Nel luglio 2004 presenta una nuova scultura per la mostra “ ABTamo" per la quale Antonio Pazzaglia scrive: “ E’ una forma in-forma, un qualcosa che si va costituendo, che dichiara la propria esistenza nella sensazione che da' di non finito, di ideazione continua e perenne" .

Inaugurazione: 9 dicembre dalle ore 18.00

Galleria A+A, Centro Espositivo Pubblico Sloveno San Marco
Calle Malipiero 3073 - Venezia

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Silvia Mariotti
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