Musei Civici agli Eremitani
Padova
piazza Eremitani, 8
049 8204551 FAX 049 8204585
WEB
Oreste Da Molin
dal 1/4/2006 al 8/7/2006
Martedi'-Domenica h. 9-19. Chiuso tutti i Lunedi' non festivi, Natale, S. Stefano, 1 gennaio.

Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Oreste Da Molin



 
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1/4/2006

Oreste Da Molin

Musei Civici agli Eremitani, Padova

Retrospettiva. La mostra riunisce 90 tra oli, pastelli e disegni che ricostruiscono l'intero percorso dell'artista, dagli inizi all'Accademia veneziana alla meta' degli anni settanta del secolo XIX fino al ritiro nel 1898 nella natia Piove di Sacco.


comunicato stampa

Mostra retrospettiva

A cura di Davide Banzato, Franca Pellegrini, Nico Stringa, Paolo Tieto

La rivalutazione dell'Ottocento italiano non poteva escludere la figura di Oreste Da Molin, ovvero l'interprete piu' autenticamente realista della grande pittura veneta dell'epoca.

Come spesso e' accaduto per gli artisti di quel secolo, a periodi di straordinaria fortuna se ne sono alternati altri di quasi completo oblio: l'ultima grande mostra su Da Molin risale al 1956, giusto mezzo secolo fa.

Ora, nel 150 anniversario della nascita, un attento lavoro preparatorio consente di scoprire o riscoprire l'emozione della pittura di Da Molin (1856-1921) in una mostra che, ai Musei Civici agli Eremitani in Padova, riunisce oltre 100 tra oli, pastelli e disegni che ricostruiscono l'intero percorso del maestro, dagli inizi presso l'Accademia veneziana alla meta' degli anni settanta del secolo XIX fino al ritiro nel 1898 nella natia Piove di Sacco.

A proporre questa importante riscoperta sono la Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco e il Comune di Padova, Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo, Musei Civici. La mostra verra' inaugurata il 1 aprile 2006 alle ore 18.00 e restera' aperta al pubblico fino al 9 luglio 2006.

Oreste Da Molin e' riconosciuto come fine ritrattista e acuto osservatore, abile evocatore di atmosfere. A cavallo dei due secoli fu uno dei piu' sensibili interpreti della realta' descritta attraverso numerose scene di vita popolare. Fu partecipe dei mutamenti sociali del suo tempo che tratto' con ironia, pungente arguzia e viva partecipazione morale, prestando particolare attenzione alla vita delle classi piu' disagiate. Buona parte delle opere della maturita', eccellenti per virtuosismo, sono appunto dedicate a questi temi.

L'iniziativa prende le mosse dai due importanti nuclei di dipinti dei Musei Civici di Padova-Museo d'Arte Medioevale e Moderna e della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, cui si aggiungono numerose opere di provenienza collezionistica. L'artista, gia' ai suoi giorni, conobbe infatti una notevolissima fortuna sul mercato. Partecipo' a numerose esposizioni di rilievo internazionale, principalmente in Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, ottenendo spesso importanti premi e riconoscimenti.

Il mezzo secolo trascorso dall'ultima grande mostra su Da Molin ha lasciato decantare giudizi e impressioni. Per questa monografica si e' avvertita l'esigenza di mettere in rilievo i risultati degli studi finora condotti. Essi consentono di dare nuova forza all'artista, grazie anche al reperimento di opere inedite e agli approfondimenti critici maturati intorno alla pittura veneta del secondo Ottocento.

Il comitato scientifico dell'esposizione comprende, oltre a Davide Banzato, Direttore dei Musei Civici e Biblioteche del Comune di Padova, e a Franca Pellegrini, Conservatore del Museo d'Arte Medioevale e Moderna, Nico Stringa, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Universita' Ca' Foscari di Venezia, e Paolo Tieto, uno dei maggiori conoscitori dell'opera di Oreste Da Molin. La mostra sara' accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo edito da Artmedia.

Quando Oreste Da Molin nacque, il 19 maggio 1856, il Veneto stava vivendo anni ricchi di fermento e di novita' legati al Risorgimento italiano.

La sua terra - la Saccisica - era allora un territorio interamente agricolo. I lunghi secoli di sottomissione a Venezia, ma anche il successivo dominio austroungarico, non ne avevano mutato la geografia sociale ed economica. Era una realta' povera, fatta essenzialmente di contadini che lavoravano traendo dalla terra, non sempre generosa e comunque di proprieta' altrui, il poco necessario per vivere.

Il figlio di Antonio Da Molin e Chiara Carraro manifesto' fin da piccolo un'innata propensione al disegno; venne cosi' affidato al professor Tessaro che per conto della locale Amministrazione comunale teneva corsi di grafica e ornato. Rimasto orfano di entrambi i genitori ancora adolescente, Oreste ricevette dal padre un'importante "eredita'": l'iscrizione all'Accademia delle Belle Arti di Venezia, dove segui' gli insegnamenti di artisti quali lo scultore Dal Zotto, i pittori Molmenti e Favretto.

Il giovane piovese comincio' allora a guardare anche oltre i confini veneti, recandosi a Napoli per seguire le lezioni di Morelli, un maestro che lo influenzo' profondamente nel successivo cammino artistico. La strada di Oreste Da Molin fu cosi' ben presto segnata: a vent'anni inizio' la carriera di pittore, esponendo in alcune gallerie e vendendo i suoi quadri a mercanti e collezionisti.

Da allora l'attivita' dell'artista divenne incessante e le sue opere comparvero nelle piu' prestigiose sedi espositive europee. Nei suoi lavori alla grande padronanza tecnica si associa una straordinaria abilita' nel cogliere ogni particolare di situazioni, atmosfere e atteggiamenti dei personaggi.

Per tale motivo Da Molin e' considerato un pittore realista, espressione sincera di quel mondo in cui era nato e cresciuto. Oreste mori' nel 1921 nella citta' natale, all'eta' di sessantacinque anni.

Mostra promossa dalla Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco in collaborazione con il Comune di Padova, Assessorato ai Musei, Politiche Culturali e Spettacolo, Musei Civici.

Catalogo edito da Artmedia.

Ufficio Stampa:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
tel. 049.663499
info@studioesseci.net

Vernice per la Stampa: sabato 1 aprile 2006, ore 12

Musei Civici agli Eremitani
Piazza Eremitani - Padova
Orario: da martedi' a domenica 9.00 - 19.00. Chiuso tutti i lunedi' non festivi.
Ingresso: cumulativo (mostra, Museo e Cappella degli Scrovegni) euro 12; intero (mostra e Museo) euro 10; ridotto euro 8, scuole euro 5.

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