Museo del Territorio
Biella
via Quintino Sella (Chiostro Di San Sebastiano)
015 2529345, 015 3506061 FAX 015 2432791
WEB
Incroci
dal 8/2/2001 al 28/2/2001

Segnalato da

cultura sede




 
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8/2/2001

Incroci

Museo del Territorio, Biella

Alle ore 18 al Museo del Territorio di Biella, verra' inaugurata "Incroci", organizzata dall'Assessorato alla Cultura, a cura di Alberto Fiz e dedicata a Michelangelo Pistoletto e al gruppo "Manifesto n°0" (Giovanni Ozino Caligaris, Ugo Paschetto, Luciano Pivotto e Armando Riva). La rassegna presentera' i lavori piu' recenti degli artisti di Manifesto n°0, mentre il maestro Pistoletto partecipera' all'iniziativa intervenendo con i suoi Segni Arte.


comunicato stampa

Alle ore 18 al Museo del Territorio di Biella, verrà inaugurata "Incroci", organizzata dall'Assessorato alla Cultura, a cura di Alberto Fiz e dedicata a Michelangelo Pistoletto e al gruppo "Manifesto n°0" (Giovanni Ozino Caligaris, Ugo Paschetto, Luciano Pivotto e Armando Riva). La rassegna presenterà i lavori più recenti degli artisti di Manifesto n°0, mentre il maestro Pistoletto parteciperà all'iniziativa intervenendo con i suoi Segni Arte.
All'interno della mostra, i visitatori troveranno anche dei riferimenti ad altre 5 installazioni degli artisti collocate in altrettante rotonde del centro cittadino. "Incroci", infatti, si articola in due momenti diversi: il primo per le strade della Città, trasformata in una sorta di galleria a cielo aperto (le installazioni sono già visibili dallo scorso 15 dicembre); il secondo al Museo del Territorio, con l'esposizione di altri lavori degli stessi artisti.

PISTOLETTO E MANIFESTO N°0 - L'incontro con "Passaggi a Nord-Ovest"
Le strade dei cinque artisti si incontrarono nel 1997, in concomitanza con la quarta edizione del premio "Passaggi a Nord-Ovest", l'iniziativa dedicata ai giovani artisti e ideata nel 1994 proprio da Manifesto n°0. Il progetto, che prevede la dislocazione di diverse installazioni nei quartieri cittadini, è piaciuto al maestro dell'Arte Povera, che ha accettato di ricoprire il ruolo di presidente della giuria di "Passaggi".

GLI ARTISTI
Michelangelo Pistoletto
Michelangelo Pistoletto, come per "Passaggi a Nord-Ovest", ha deciso partecipare ad "Incroci" accanto a Manifesto n°0. Nelle sale del Museo del Territorio presenterà i suoi Segni Arte:

" Il Segno Arte - spiega Pistoletto - è la chiave della propria identità. Di fronte ad una società che costruisce spesso modelli autoritari, sono convinto che il Segno Arte diventi un mezzo per essere consapevoli e affermare la propria autonomia. All'idea nefasta diffusa dalla televisione che pochi pensino per tutti, si oppone il Segno Arte che afferma la coscienza individuale come spazio intoccabile delle differenze. Non è l'aspetto demagogico sintetizzabile nello slogan "siamo tutti artisti" ad interessarmi, quanto piuttosto il fatto che ciascuno ha un proprio spazio di creatività da difendere".

Caligaris, Paschetto, Pivotto, Riva
Dopo diversi anni trascorsi dunque a promuovere l'arte contemporanea all'interno del palinsesto culturale della Città di Biella, gli artisti di Manifesto n°0 avranno ora a disposizione i locali del Museo del Territorio per esporre alcuni dei loro più recenti lavori.
"La ricerca di Manifesto n.0 - afferma Alberto Fiz - s'identifica in una sfida alle convenzioni recuperando la dimensione privata e intimista attraverso una rilettura complessiva del sistema delle immagini in base ad un processo di carattere metamorfico".

Luciano Pivotto lavora sull'immateriale creando Macchine Luminose caratterizzate da un'assoluta staticità. Il solo movimento è la luce concepita come corpo unico di un'opera tesa verso l'antimateria o il vuoto assoluto. Le sculture di Pivotto, infatti, nascono da progressiva sottrazione dove il calco in cera serve esclusivamente per dare l'impronta all'installazione per poi essere sottratto alla visione lasciando in superficie esclusivamente carta e cera. Sono tracce, segni di un passaggio dove l'osservatore si lascia incantare dal vuoto percepito in un primo momento come struttura fisica.
Anche al centro del lavoro di Ugo Paschetto c'è la percezione dell'immateriale, Per lui l'arte è una sorta di processo di purificazione secondo una logica che fa propri i principi della cultura orientale. A questo proposito, è emblematica la tavola in legno, diventata un'opera d'arte dopo che l'artista ci ha dormito per un lungo periodo. Ebbene, si tratta di una struttura di 200x100 centimetri che rappresenta esattamente lo spazio a disposizione di un monaco zen. Non è un comune letto, ma una proiezione spirituale, una traccia all'interno di un sistema caratterizzato dall'omologazione. Un'arte, quella di Paschetto, che rifiuta ogni forma di spettacolarizzazione e si mimetizza misteriosamente con la natura, come avviene per quell'installazione a forma di unità abitativa realizzata per Topolò, un comune di montagna nei pressi di Udine che, come una stella, appare solo di notte per poi mimetizzarsi di giorno.
Armando Riva, invece, carica gli oggetti della memoria di nuovi significati riportandoli in vita. E' emblematica, a questo proposito, Burnel, una scultura che recupera gli antichi mestoli sistemati accanto alle fontane. Sono, ormai, souvenir per turisti destinati presto all'oblio. Ma Riva li prende a prestito creando strumenti poetici quanto inutilizzabili (ricordate le antisculture di Pivotto?) con manici lunghi quanto le gambe delle sculture di Alberto Giacometti e un gancio che ne evoca l'antico uso.
Il lavoro di Giovanni Ozino Caligaris ostenta una visione cinica e talvolta nichilista con dichiarazioni come "Nell'arte non c'è amore", "L'arte non salverà nessuno di noi" o "Non hai bisogno di arte. Guarda nel tuo cuore, tu vuoi cibo e sesso". Nonostante questo dichiarato distacco dalla sfera estetica, anche Caligaris ricerca la componente segreta delle cose sfidando le convenzioni della società mediale.


Museo del Territorio di Biella (via Q. Sella, 13900 - Biella)
Artisti: Michelangelo Pistoletto, Manifesto n°0 (Giovanni Ozino Caligaris, Ugo Paschetto, Luciano Pivotto, Armando Riva)
Organizzazione: Assessorato alla Cultura della Città di Biella
Curatore: Alberto Fiz
Catalogo: Mazzotta

Inaugurazione: venerdì 9 febbraio, ore 18
Orari di apertura al pubblico:
da martedì a venerdì dalle 16 alle 19
Sabato e domenica dalle 10 alle 19
Lunedì chiuso
Ingresso gratuito


Per informazioni e materiale fotografico:
Assessorato alla Cultura - Piazza La Marmora 6 - 13900 - Biella
Tel. 0153506601 - 0153506613 - 0153506614 Roberto Locarni - Renato Pavan)
Ufficio stampa: Edoardo Tagliani - 03299029037; Alessandra Pozzi - 02/8055803

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