Palazzo Mediceo
Seravezza (LU)
via del Palazzo, 358
0584 756100 FAX 0584 756100
WEB
Gianni Berengo Gardin
dal 20/1/2006 al 4/3/2006

Segnalato da

Studio Torricelli



approfondimenti

Gianni Berengo Gardin



 
calendario eventi  :: 




20/1/2006

Gianni Berengo Gardin

Palazzo Mediceo, Seravezza (LU)

Personale. In mostra una raccolta delle immagini piu rappresentative dell'artista; la sua lunga produzione viene divisa in 11 percorsi tematici: Venezia, Lavoro quotidiano, Donne, Parigi, Empatia, Contro, Paesaggi con figure, Cerimonia, Milano Sottigliezze, Vita di Provincia. Una sezione e' dedicata ai paesaggi con figure. "La fotografia e' la mia benzina, e' quello che mi da' l'energia e la forza di muovermi e vivere ogni giorno" G. Berengo Gardin.


comunicato stampa

Personale

Nell'ambito della III' edizione della manifestazione "Seravezza Fotografia", sabato 21 Gennaio 2006 alle ore 16,30 si inaugura al Palazzo Mediceo di Seravezza la mostra di Gianni Berengo Gardin, uno dei nomi piu' rappresentativi della fotografia italiana ed europea.

Una mostra di questa ampiezza rende omaggio al genio tranquillo e costante di Gianni Berengo Gardin, ai suoi 50 anni di fotografia vissuti con l'umilta' e la passione di un grande artigiano. La sua fotografia e' caratterizzata da un intenso umanesimo venato d'ironia; il suo proverbiale understatement che lo protegge da interpretazioni troppo violente, e il rispetto che dimostra davanti alla realta', fanno di lui uno dei piu' originali cronisti della societa' contemporanea. Gianni Berengo Gardin e' una mostra di 150 immagini in bianco e nero, dagli anni cinquanta ad oggi.

La scelta che si propone ai visitatori raccoglie le immagini piu' rappresentative di Berengo Gardin e divide la sua lunga produzione in 11 percorsi tematici: Venezia, Lavoro quotidiano, Donne, Parigi, Empatia, Contro, Paesaggi con figure, Cerimonia, Milano, Sottigliezze, Vita di Provincia.

Spazio quindi ai reportage dedicati a Venezia, la citta' della sua famiglia e da dove e' partito per diventare fotografo, a Milano, dove vive da tanti anni, e alla Parigi degli anni '50, luogo dell'acculturazione fotografica. Ma anche ai celebri lavori di denuncia - i manicomi, la protesta del '68 e poi gli zingari - e i lunghi reportage sul lavoro, la quotidianita', le donne, la provincia italiana, e le tante "sottigliezze" che il suo obiettivo ha saputo cogliere, con tutta la possibile empatia, l'estrema sensibilita', la grandezza formale, l'attenzione costante verso la realta' e le persone, che non smettono di interessarlo e di incuriosirlo.

Una sezione e' dedicata ai "paesaggi con figure", tema su cui Berengo si e' affermato come maestro. La mostra e' anche un'occasione per festeggiare un anniversario importante: i 75 anni, da compiere proprio quest'anno, di Gianni Berengo Gardin che continua a dimostrare una vitalita' straordinaria e a scattare nuove fotografie tutti i giorni.

"La fotografia e' la mia benzina, e' quello che mi da' l'energia e la forza di muovermi e vivere ogni giorno" (GBG)

"Delle due l'una. O Berengo ha torto, o Berengo ha piu' di mille anni. Sostiene in tutta sincerita' che a un buon fotografo scappa una grande fotografia all'anno, forse due ma basterebbe contare le immagini di questo libro, dividerle per due, per scoprire che Berengo ha ben piu' di cento anni ''Berengo ama le macchine fotografiche perche' gli assomigliano, perche' egli stesso e' una macchina fotografica. La sua eccitazione e' silenziosa; non si traduce in effluvi di parole. Berengo ascolta''Ogni lavoro e' come il lavoro del fotografo. Richiede esperienza e improvvisazione, partecipazione e distacco. Ogni lavoro e' un'arte. Anche quello del fotografo"(Sandro Fusina).

La mostra e' accompagnata da un grande libro, pubblicato da Contrasto, che raccoglie 350 fotografie tra le piu' rappresentative dagli inizi della carriera di Berengo Gardin fino ad oggi, con testi di Sandro Fusina, Goffredo Fofi e Frank Horvat. Un volume della collezione FotoNote viene ugualmente pubblicato per l'occasione.

Gianni Berengo Gardin
Note Biografiche

Nasce il 10 Ottobre 1930 a Santa Margherita Ligure (Genova). Dopo aver vissuto in Svizzera, a Roma, Parigi e Venezia, si stabilisce a Milano. Inizia a occuparsi di fotografia nel 1954. Le sue prime fotografie di reportage sono pubblicate nel 1954 su Il Mondo di Mario Pannunzio, con cui collabora fino al 1965. Dal 1962 si dedica professionalmente alla fotografia. In questi anni ha collaborato con le principali testate della stampa italiana ed estera (Domus, Epoca, L'Espresso, Time, Stern, Harper's, Re'alite's, Vogue, le Figaro, etc.); ha pubblicato oltre 200 volumi fotografici e ha realizzato oltre 70 mostre personali in tutto il mondo.

Nel 1972, la rivista Modern Photography lo annovera tra i "32 World's Top Photographers". Nel 1975 Cecil Beaton lo inserisce nel libro "The magic image. The genius of photography from 1939 to the present day". Nel 1975 Bill Brandt lo seleziona per la mostra "Twentieth Century Landscape photographs" al Victoria and Albert Museum di Londra. E.H. Gombrich lo cita come unico fotografo nel libro "The image and the Eye" (Oxford 1982).

Nel 2005 Parigi lo celebra con una grande mostra alla Maison Europe'enne de la Photographie. Le sue immagini sono inserite nelle collezioni di numerosi e autorevoli musei e fondazioni culturali, tra cui il Museum of Modern Art di New York e la Bibliotheque Nationale di Parigi.. Con il suo lavoro e i suoi libri ha ottenuto i piu' importanti riconoscimenti internazionali.

Inaugurazione: 21 gennaio ore 16.30

Palazzo Mediceo Seravezza
via XXIV Maggio, 22 - Seravezza
Orario: tutti i giorni dalle 15.00 alle 20.00 chiuso il lunedi'
Costo biglietto: Intero 5,00 euro. Ridotto 3,00 euro

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