Centro d'Arte e Cultura Chiesa di San Paolo
Modena
via Francesco Selmi
059 209513
WEB
Silke Rehberg
dal 26/1/2006 al 25/2/2006
Orari: martedi', mercoledi e venerdi' 17.00 - 19.30; sabato, domenica e festivi 10.00 - 13.00, 17.00 - 20.00

Segnalato da

Provincia di Modena- Assessorato alla Cultura




 
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26/1/2006

Silke Rehberg

Centro d'Arte e Cultura Chiesa di San Paolo, Modena

Ricominciare dal corpo. Le opere dell'artista tedesca, che rappresentano dieci Kunstdirektoren, paiono le reliquie musealizzabili - private dell’Aura grazie ad un punto di vista fortemente ironico- dei corpi santificati nel Pantheon dell’arte contemporanea.


comunicato stampa

Ricominciare dal corpo

A cura di Julia Draganovic

In un momento in cui il termine “post-umano" suona gia' come categoria storicizzata, in cui la body art e' appannaggio quasi esclusivo della moda e della pubblicita', in cui la chirurgia plastica e' quotidianita', fotografica e televisiva, non piu' solo sperimentazione medica oppure pratica masochistica alla Orlan, ritornare al corpo come maschera sociale, oggi e' davvero una sfida.

Guardando le sculture esposte potrebbe venire in mente un collegamento con l’antica arte di rappresentare personaggi pubblici, imperatori, divinita' in vesti “piu' che umane", a volte satiriche: le opere dell’artista tedesca Silke Rehberg, che rappresentano dieci Kunstdirektoren, piu' che ritratti di uomini di cultura, galleristi, storici dell’arte, direttori di musei, critici ecc., parrebbero le reliquie musealizzabili - private dell’Aura grazie ad un punto di vista fortemente ironico- dei corpi santificati nel Pantheon dell’arte contemporanea. Lo sdoppiamento e la contrapposizione fra l’immagine pubblica e quella interiore parrebbero non essere i temi centrali del lavoro: cio' che e' in primo piano e' la corporeita', la fisicita' di questi simboli sociali, di queste icone il cui fascino normalmente deriva dalla lontananza, dall’importanza, non dalla umanita'. Ecco dunque applicato dall’artista il filtro dell’umanizzazione, della sdrammatizzazione attraverso il sorriso (di pirandelliana memoria), della smitizzazione del mito.
Nelle opere della Rehberg spesso i personaggi rappresentati entrano ora nei panni di santi, ora di indigeni primitivi, ora di angeli. La maschera e' a tutti gli effetti una certificazione d’identita'; dunque qual e' l’effetto quando la maschera muta o cala, quando i codici identificativi di un ruolo pubblico diventano ibridi e si e' costretti a guardare alla sostanza?

Inaugurazione: venerdi' 27 gennaio 2006, ore 18.00

Chiesa di San Paolo
Via F. Selmi - Modena

Orari: martedi', mercoledi e venerdi' 17.00 - 19.30; sabato, domenica e festivi 10.00 - 13.00, 17.00 - 20.00

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