Galleria Miralli - Portico della Giustizia Sec. XII
Viterbo
via S. Lorenzo, 57
0761 340820
WEB
Albano Morandi
dal 4/2/2006 al 24/2/2006
Tutti i giorni ore 17-19,30. Festivi e lunedi' mattina chiuso

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Galleria Miralli



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Albano Morandi



 
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4/2/2006

Albano Morandi

Galleria Miralli - Portico della Giustizia Sec. XII, Viterbo

Ambiguo/Antigrazioso. Le installazioni e le singole opere presenti in mostra sono interamente realizzate con materiali di recupero che attraverso il lavoro pittorico dell’artista assumono una nuova valenza estetica. Morandi si serve di questi oggetti svuotati della propria funzione, per mostrarli allo spettatore nell’essenza della loro forma.


comunicato stampa

Ambiguo/Antigrazioso. L’alternativa al bello contemporaneo

Albano Morandi, artista riciclatore, esporra' una serie di nuove opere presso la Galleria Miralli di Viterbo nella mostra personale “Ambiguo/Antigrazioso", che si terra' dal 5 al 25 febbraio 2006. E’ questa la prima di una serie di mostre personali che, a 25 anni dalla sua prima esposizione, per tutto il 2006 vedranno le opere di Morandi in prestigiosi spazi espositivi in Italia e in europa, come il prossimo 14 aprile presso Le 10 neuf, Centre Re'gional d’Art Contemporain a Montbe'liard e il 21, sempre in aprile, allo Spaziotemporaneo di Milano.

Ambiguo/Antigrazioso sono concetti che sempre piu' vengono allontanati dal mondo dell’arte contemporanea: per questo motivo Morandi ha deciso di sottolinearli con forza attraverso questa mostra personale che segna la sua maturita' artistica.

Per l’artista, infatti, l’ambiguita' e' vitale e necessaria all’arte, in quanto lascia campo alla naturale libera interpretazione delle opere, e l’idea di antigrazioso rappresenta l’unica alternativa possibile da opporre al bello contemporaneo.

Le installazioni e le singole opere presenti in mostra sono interamente realizzate con materiali di recupero, che attraverso il lavoro pittorico dell’artista assumono una nuova valenza estetica.
Morandi si serve di questi oggetti svuotati della propria funzione, per mostrarli allo spettatore nell’essenza della loro forma, come suggerisce lo stesso artista:“Se oggi si puo' ancora parlare di ruolo dell’artista, credo che sia proprio in questo senso, di guida dello sguardo, di sacerdote dell’evidenza, di colui che ci fa capire che l’essenza dell’arte non e' negli oggetti e neppure negli argomenti ma nel nostro modo di percepirli. Sospeso tra il rischio di un’estenuante estetizzante formalismo e di una ideologica rinuncia alla forma l’artista contemporaneo trova nella messa in evidenza la sua unica possibilita' di essere".

Albano Morandi

Nato a Salo' (Bs) l' 8 ottobre 1958, vive e lavora a Raffa del Garda (Bs).
Si e' diplomato in Scenografia presso l' Accademia di Belle Arti di Roma ed e' attualmente docente della stessa cattedra presso la Libera Accademia di Belle Arti di Brescia. Dal 1984 tiene mostre personali e collettive nelle maggiori citta' italiane ed europee, con qualche escursione negli Stati Uniti.

Nel 1986 e' invitato alla IX Quadriennale di Roma. Alla XII Quadriennale di Roma del 1996, in una sala personale, espone Officium, una imponente installazione a parete formata da una moltitudine di oggetti pittorici accompagnati da sei sculture disposte in fila su un basamento. In quegli stessi anni comincia la serie di opere Gesti Quotidiani, come li ha definiti lui stesso, piccoli oggetti riciclati: vecchie cornici, lavagnette, quaderni ritrovati, scatole vuote in legno o cartone, di qualunque forma, supporti che lui raccoglie, conserva e rielabora portandoli a ''vita nuova''.

Morandi si serve di questi oggetti svuotati della propria funzione, per mostrarli allo spettatore nell’essenza della loro forma,come suggerisce lo stesso artista:“Se oggi si puo' ancora parlare di ruolo dell’artista, credo che sia proprio in questo senso, di guida dello sguardo, di sacerdote dell’evidenza, di colui che ci fa capire che l’essenza dell’arte non e' negli oggetti e neppure negli argomenti ma nel nostro modo di percepirli. Sospeso tra il rischio di un’estenuante estetizzante formalismo e di una ideologica rinuncia alla forma l’artista contemporaneo trova nella messa in evidenza la sua unica possibilita' di essere".

Parallelamente, Morandi, si e' sempre occupato di contaminazione tra le arti, nel 1981 fonda il Teatro dell’Evidenza con il quale mette in scena varie opere teatrali. Tra le collaborazioni piu' importanti da segnalare quelle con i Compositori Antonio Giacometti, Giancarlo Facchinetti e Francesco Pennisi; con i Jazzisti Tristan Honsinger e Gianluigi Trovesi; con i Poeti Attilio Lolini e Flavio Ermini, con i Registi Lorenzo Vitalone e Mauro Avogadro.

Inaugurazione: 5 febbraio 2006 alle ore 11,00 presso Palazzo Chigi in via Chigi 15 - Viterbo.

Galleria Miralli
Via S. Lorenzo,57 - Viterbo
Gli orari: Tutti i giorni ore 17-19,30. Festivi e lunedi' mattina chiuso

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