Incontri Internazionali d'Arte - P. Taverna
Roma
via di Monte Giordano, 36 (Palazzo Taverna)
06 68804009 FAX 06 68803993
WEB
Andrea Aquilanti
dal 3/2/2006 al 3/7/2006
Lunedi' - Venerdi' 10-14

Segnalato da

Laura Barreca



approfondimenti

Andrea Aquilanti



 
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3/2/2006

Andrea Aquilanti

Incontri Internazionali d'Arte - P. Taverna, Roma

Avviato nel 2001, Cielo e' un ciclo di interventi che si succedono sul soffitto della Biblioteca nella sede storica dell'Associazione. Di volta in volta un artista e' invitato a realizzare un'opera site specific. In 'Ne in cielo ne terra' di Aquilanti, lo spettatore e' circondato da un'immagine della citta' dipinta a 360 gradi. L'artista riflette sul rapporto tra la realta' e la sua rappresentazione, sul tempo e sulla memoria.


comunicato stampa

Ne' in cielo ne' terra, 2006
di
Andrea Aquilanti

Sabato 4 Febbraio 2006, alle ore 12, gli Incontri Internazionali d'Arte presentano, per il quarto appuntamento della serie Cielo, un’opera di Andrea Aquilanti.

Avviato nel 2001, “Cielo" e' il ciclo degli interventi che si succedono sul soffitto della Biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte, nella sede storica dell’Associazione a Palazzo Taverna. Nell’ambito di questo ciclo, di volta in volta un artista italiano o straniero e' invitato a realizzare un lavoro che rimane installato per sei mesi nei locali aperti al pubblico della sala di lettura della Biblioteca.
Si tratta sempre di un’opera site specific, appositamente realizzata per lo spazio destinato ad accoglierla e dopo Time Space III dell’artista taiwanese Mali Wu, Senza titolo di Maurizio Cannavacciuolo e Signore e signori... di Giulio Paolini, si inaugura ora il lavoro di Andrea Aquilanti dal titolo Ne' in cielo ne' in terra.

Entrando nella sala di lettura della Biblioteca, lo sguardo e' catturato da un’immagine della basilica di San Pietro proiettata in un angolo del soffitto. Quest’immagine e' trasmessa da una telecamera a circuito chiuso posta sul terrazzo di Palazzo Taverna, che riprende in diretta una visione panoramica di Roma, inquadrandone in primo piano la Basilica. Una visione piu' attenta dell’opera, svela la pittura sottostante: la stessa visione panoramica realizzata dall’artista mescolando due soli colori, l’oro e il nero.
La statica del dipinto si sovrappone alla proiezione dinamica della diretta, che “registra" invece lo scorrere del tempo: l’alternarsi del giorno e della notte, il mutare delle condizioni atmosferiche, il variare della luce, l’allungarsi delle ombre, l’imprevedibile passaggio di uccelli o di aerei che solcano il cielo.
L’intervento pittorico dell’artista prosegue poi ininterrotto lungo tutto il perimetro della sala per ricongiungersi all’immagine nell’angolo di partenza. Il disegno non invade mai la parte centrale del soffitto, ma limita le lunette dell’architettura della sala, interrompendosi e lasciando all’immaginazione e alla memoria di chi guarda il compito di completare la visione suggerita.

L’opera rivela l’interessante sviluppo delle video-installazioni di Andrea Aquilanti, un lavoro che l’artista ha avviato nel 1999 e che agli Incontri Internazionali d’Arte si presenta in una forma inedita. A differenza di precedenti lavori, qui lo spettatore e' completamente circondato da un’immagine della citta' dipinta a 360 gradi, che lo cattura dall’alto, attirandolo in una dimensione sospesa. In quest’opera, inoltre, l’artista per la prima volta introduce l’uso del colore per dipingere il paesaggio.

Ancora una volta, Andrea Aquilanti riflette sul rapporto tra la realta' e la sua rappresentazione, sul tempo e sulla memoria. Ne' in cielo ne' in terra evoca lo stato di sospensione nel quale l’immaginazione puo' far levitare il quotidiano e traduce la percezione di cio' che ci circonda nel linguaggio, del tutto rinnovato, della tradizione pittorica dell’affresco e del paesaggio.

Andrea Aquilanti e' nato a nel 1960 Roma, citta' in cui vive e lavora. Attraverso l’uso di diversi mezzi espressivi, dal video alla fotografia, dal disegno alla pittura, indaga il confine tra il reale e la sua immaginazione.
Nelle sue videoproiezioni paesaggi urbani vengono proiettati, attraverso telecamere a circuito chiuso, su un supporto - che sia parete o tela - sul quale l’artista ridisegna l’immagine trasmessa. Lo sfasamento tra le due diverse immagini, quella elettronica per sua natura mutevole e quella disegnata che fissa invece il momento iniziale della proiezione, offre allo spettatore lo spunto per una riflessione sulla oggettivita' del vedere.
Tra le mostre personali si ricordano: 2005 L’angolo dei giochi, NOTgallery, Napoli. 2004 I Passanti, Ugo Ferranti, Roma. 2002 Di segni di vento, Galleria Estro, Padova. 2001 Incanto, Antonio Colombo, Milano. 2000 Incanto, Oddi Baglioni, Roma. 1999 Voliera, Museo Laboratorio, Roma. 1998 Andrea Aquilanti, Weber, Torino. 1997 Di tutti i giorni, Oddi Baglioni, Roma. 1994 Le colonne del mondo, La Nuova Pesa, Roma. 1993 Treno, Il Segno, Roma. 1992 Svelare, Nova, Torino.1991 Andrea Aquilanti, Il Campo, Roma.
Tra le principali esposizioni collettive: 2005 Le strade di Roma, Villa Poniatowski, Roma; Napoli presente. Posizioni e prospettive dell'arte contemporanea, PAN, Napoli; Pasolini a Roma, Museo di Roma in Trastevere; Entr’acte 2, Casa Pinot Gallizio, Alba; Lab 1, NOTgallery, Napoli. 2004 I Misteri di Roma, GNAM, Roma; Roma Punto Uno, Seoul, Tokio; Prima Visione. Rassegna video, Studio Lipoli & Lopez, Roma; Una mostra rotonda, Laurentino 38, Roma. 2003 Arte Italiana per il XXI secolo, Farnesina, Roma; XIV Quadriennale di Roma, Palazzo Reale, Napoli. 2002 Theke, Biblioteca casanatense, Roma; Antologia romana, Bagnai, Siena; Entr’acte, Palazzo Albiroli, Bologna; La figura. Il paesaggio, Daniela Ferraria, Roma. 2001 Cantieri Romani, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Senza mani!, Antonio Colombo, Milano. 2000 Futurama, Centro L. Pecci, Prato. 1999 Senza fissa dimora, Opera Paese, Roma; Aquilanti, Papa, Pietrella, Salvino, Tessarolo, Oddi Baglioni, Roma; Fuori Uso '99, Pescara. 1998 Aquilanti, Salvino, Sartori, Nathalie Obadia, Parigi; Panta, Weber, Torino; La festa dell’arte, ex Mattatoio, Roma; Immaginate, Santa Maria Capua Vetere. 1997 Giro d’Italia dell’Arte. Roma, L’Attico, Roma; In che senso italiano?, D’Ascanio e Autori Messa, Roma; L’arte a Roma, ex Mattatoio, Roma; Officina Italia, GAM, Bologna. 1996 In tempo, Weber, Torino. 1995 S.P.Q.R., Vivas, Parigi; Campagna romana, Istituto Italiano di Cultura, Londra; All’armi!, Casagiove. 1994 La cultura del progetto, Temple Gallery, Roma; Essere trovati, La Nuova Pesa, Roma. 1993 Rentre'e. Premio Marche, Ancona; 1992 D’ora in avanti. Premio Michetti, Francavilla al Mare; Giovani artisti IV, Palazzo delle Esposizioni, Roma. 1991 Imprevisto, Volpaia.

Gli Incontri Internazionali d'Arte sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, fondata a Roma nel 1970, nella storica sede di Palazzo Taverna, con l’intento di promuovere e incrementare l’arte contemporanea.
Il suo esordio e' segnato dalla mostra "Vitalita' del negativo nell'arte italiana 1960/70" allestita al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con opere, tra le altre, di Vincenzo Agnetti, Carlo Alfano, Enrico Castellani, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, artisti che negli anni hanno definito l'habitat degli Incontri, insieme a numerosi altri, tra i quali Gino De Dominicis, Vettor Pisani, Joseph Beuys, Andy Warhol, Daniel Buren, Sol LeWitt, Wolf Vostell, Bruce Naumann. Presidente dell'Associazione e' stato Alberto Moravia e figura critica di riferimento Achille Bonito Oliva. A lui si deve la cura della sezione arti visive e il coordinamento generale della rassegna interdisciplinare "Contemporanea", organizzata dagli Incontri Internazionali d'Arte nel parcheggio di Villa Borghese a Roma nel 1973-1974, e di numerose attivita' (mostre d’arte, performance, dibattiti, presentazioni di libri) svolte presso la sede storica dell'Associazione, in Palazzo Taverna, che, attraverso le proposte dell’arte italiana e straniera piu' all’avanguardia, ha rappresentato sin dal suo esordio uno dei poli piu' vitali e interessanti dell’arte contemporanea a Roma.
Nel corso degli anni hanno collaborato con gli Incontri Internazionali d'Arte, oltre ad Achille Bonito Oliva,, critici e storici dell'arte di alto profilo intellettuale cui si deve un serrato programma di interventi e di mostre in Italia e all'estero: Giulio Carlo Argan, Alberto Boatto, Tommaso Trini, Germano Celant ("Identite' italienne. L'art en Italie depuis 1959", Centre Georges Pompidou Parigi 1981) e Bruno Cora', figura di rilievo per le vicende degli Incontri, con il quale, negli anni Ottanta, e' stato avviato il ciclo di mostre sugli artisti contemporanei nel Museo di Capodimonte a Napoli. Tra le iniziative piu' recenti vanno ricordate le mostre sulla “Transavanguardia italiana" presso l’Art Museum di Shanghai nel 2001 e in America Latina (Argentina, Santiago del Cile, Citta' del Messico) tra il 2003 e il 2004.
Dal 2001 sono stati riaperti al pubblico la Biblioteca e l’Archivio degli Incontri nella sede dell’associazione. Il patrimonio e' incentrato sull'arte contemporanea, in particolare sulle ricerche d'avanguardia in Italia e all'estero, dagli anni Sessanta a oggi. La biblioteca attualmente possiede circa 7.000 volumi, tra saggi, monografie di artisti e cataloghi di mostre. Conserva, inoltre, circa 150 testate di periodici specializzati, oltre a una ricca documentazione di cosiddetta "letteratura grigia": depliant, ciclostilati, opuscoli, inviti. L'archivio raccoglie un vasto materiale documentario rappresentativo del panorama artistico italiano e straniero dagli anni ‘70 in poi.

Il catalogo della biblioteca e' consultabile sul sito dell’associazione

Sabato 4 Febbraio 2006 alle ore 12

Incontri Internazionali d’Arte
Palazzo Taverna - via Montegiordano, 36 - 00186 Roma
Aperta da Lunedi' a Venerdi' dalle 10 alle 14.

IN ARCHIVIO [3]
Adelita Husni-Bey
dal 12/6/2012 al 29/9/2012

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