Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi MIAAO
Torino
via Maria Vittoria 5
011 0702350
WEB
Domestic MIAAO
dal 10/2/2006 al 18/3/2006
12-19. Chiuso il lunedi'

Segnalato da

Studio de Angelis



approfondimenti

Ugo Marano



 
calendario eventi  :: 




10/2/2006

Domestic MIAAO

Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi MIAAO, Torino

Ugo Marano e la sua ceramica "Enorme". Riapre, in concomitanza con la prima giornata di gare dei XX Giochi Olimpici Invernali, il Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi. Il primo museo internazionale dedicato all'artigianato ospita una mostra di Marano costituita da un'installazione intitolata "Sette vasi per la casa sacra: quella torinese di San Filippo e dei Padri dell’Oratorio".


comunicato stampa

Ugo Marano e la sua ceramica "Enorme"

Riaprira' ufficialmente sabato 11 febbraio 2006, in concomitanza con la prima giornata di gare dei XX Giochi Olimpici Invernali, l’eccentrico MIAAO, il primo museo internazionale dedicato alla “eccellenza dell’eccellenza" artigiana, che promuove il capoluogo piemontese a capitale italiana ed europea delle arti applicate. Sempre Torino diverra' in futuro capitale pro tempore dell’architettura: difatti ospitera' nel 2008 il Congresso Mondiale dell’UIA. Con la riapertura del MIAAO viene siglata anche una “santa alleanza" ufficiale tra arti applicate e architettura, rinnovando una illustre tradizione interpretata nell’ 800 e nel 900 da grandi personaggi come Boito e Ponti.

Ospitato nel complesso monumentale juvarriano di San Filippo Neri, il nuovo museo delle arti applicate riproporra', parzialmente riordinata e integrata, una selezione della collezione permanente del museo all’interno della galleria al primo piano, solo brevemente pregustata durante l’affollatissima pre-view del 12 e 13 novembre 2005.

Ma l’apertura di febbraio offrira' anche la possibilita' di visitare la prima tra le mostre personali temporanee previste nella galleria del piano terra del bene architettonico. Si tratta di una installazione, realizzata appositamente da Ugo Marano, intitolata Sette vasi per la casa sacra: quella torinese di San Filippo e dei Padri dell’Oratorio. Dunque, a soli due anni di distanza dalla manifestazione Artigiano metropolitano, diventa un’attiva realta' la prima istituzione culturale nel nostro Paese esclusivamente dedicata alle arti applicate contemporanee.

Costituito per volonta' della Regione Piemonte, del Comune di Torino e della Congregazione dell’Oratorio dei padri Filippini, e diretto da Enzo Biffi Gentili, il MIAAO rappresenta un nuovo punto di riferimento obbligatorio nel nostro paese.

La preview del 12 e 13 novembre, intitolata Supercraft, e' stata l’occasione per ammirare, oltre ad alcuni tra i maggiori capolavori di arte applicata europea, i restauri della prima delle due gallerie che costituiranno il futuro museo, realizzati in gran parte da artigiani piemontesi con l’utilizzo di materiali storici e contemporanei locali: dal recupero delle lastre di quarzite di Barge residuate dal cantiere settecentesco di San Filippo, al nuovo pavimento in cotto appositamente realizzato dalla Fornace di Sezzadio che ancora adotta tecniche tradizionali di foggiatura e cottura delle piastrelle. E ancora, come elemento di assoluta novita' per questo tipo di intervento, l’utilizzo di un materiale e una tecnica primordiale come la terra cruda battuta, nella quale sono stati impressi i simboli della stella juvarriana e del logo del museo. Persino i bagni, al MIAAO, divengono installazioni d’arte applicata: alla riapertura di febbraio se ne presentera' una inedita: la Real Man Rest Room…

Un progetto ricco di sfaccettature che, una volta ultimato, proporra' il MIAAO come una Kunsthandwerk Halle, articolata in due gallerie: la prima destinata a esporre a rotazione gli artefatti della collezione permanente di proprieta' della Regione Piemonte o conferiti in comodato da privati; l’altra a ospitare mostre temporanee, un bar e uno shop. Inoltre, sempre all’interno di San Filippo, verra' realizzato un Albergo delle Arti Applicate, un sofisticato Meuble' di San Filippo con venticinque camere tutte diversamentOpen: Sabato 11 Febbraio 2006 Ore 17.00e arredate, sotto l’art direction del MIAAO.

La prima medaglia d'oro italiana ai Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, sara' quella per la ceramica assegnata al MIAAO

La mostra personale di Ugo Marano Sette vasi per la casa sacra e' il risultato di una straordinaria performance estetica e tecnica: i sette vasi “maestosi" sono stati cotti, insieme, in un “forno epocale", appositamente costruito a Vietri sul Mare sulla Costiera Amalfitana da Enzo Santoriello, il virtuoso giovane “faenzaro" che ha gia' realizzato opere ceramiche maiuscole, teoricamente “impossibili", per Miquel Barcelo' ed Enzo Cucchi. I vasi, tutti foggiati e decorati personalmente da Marano con l’assistenza della giovane figlia Enrica, sono spessi sette millimetri: il primo, il piu' grande, e' alto tre metri e tre centimetri; l’ultimo, reclinato e dalla forma di un lacrimatoio, e' intitolato Quando muore un filosofo, ed e' stato ispirato dalla scomparsa di Norberto Bobbio. Ma non e' ‘occasionale’ questa profonda relazione di Marano con la cultura piemontese. Nel recente passato sono state notevolissime le sue collaborazioni con il Direttore del MIAAO Enzo Biffi Gentili per gli allestimenti, nel 1997, de Il tempio ceramico alla Rotonda Antonelliana di Castellamonte e, nel 2002, di una Sala pompeiana al Palazzo Bricherasio di Torino per la mostra Masterpieces nell’ambito di Artigiano metropolitano. Attualmente, Ugo Marano collabora con Peter Latz, Gerd Pfarre' e altri architetti italiani del gruppo progettuale STS vincitore del concorso per la realizzazione del nuovo Parco Dora Spina 3 del Piano Regolatore di Torino.

La scelta di Ugo Marano come primus inter pares tra gli artisti che saranno chiamati a tenere una personale al MIAAO non discende tuttavia solamente dal suo oggettivo “record" tecnico vascolare (di certo piu' coerente con il clima olimpico di mostre sui temi del “bianco" o sulla “neve") o dalle sue frequentazioni subalpine. Si deve infatti a un celebre studioso di estetica, Gillo Dorfles, il giudizio su Marano come artista del nuovo secolo, capace di riflessione simbolica e concettuale ma anche di sofisticata perizia artigianale, in un nuovo “trionfo della manualita'", e tutto cio', a febbraio, proprio in una citta' nella quale “l’arte povera vive di rendita", perche' artisti “come Pistoletto o Kounellis, Merz o Paolini, ripropongono quel che facevano 20 anni fa". (M. Baudino, Anni ’90 l’arte timida. Intervista con Gillo Dorfles, in “La Stampa", 27 maggio 1998). La mostra di Marano e' promossa dal MIAAO di concerto con la Fondazione Cargaleiro di Vietri sul Mare e con l’AICC. Associazione Italiana Citta' della Ceramica, che riconosce nei Sette vasi per la casa sacra la massima espressione attuale dell’arte vascolare italiana, e come tale ha voluto ufficialmente presentarla al pubblico internazionale giunto a Torino per i Giochi Olimpici Invernali. 12 FEBBRAIO - 19 MARZO

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Il MIAAO nasce con l’intento ambizioso di garantire il futuro e il prestigio delle arti applicate contemporanee, e di promuovere quella piu' moderna figura di artiere che Enzo Biffi Gentili definisce “artigiano metropolitano". Si intitolava infatti proprio Artigiano metropolitano la manifestazione, da lui diretta, e organizzata dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura a Torino tra il dicembre del 2002 e il febbraio 2003, articolata in otto mostre in altrettanti palazzi barocchi nel centro storico della citta' per celebrare il Centenario dell’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna del 1902 svoltasi proprio nel capoluogo piemontese, la prima al mondo dedicata esclusivamente alle arti applicate.
Un grande successo di pubblico e di critica premio' l’iniziativa, unica a livello europeo, e come tale riconosciuta e ufficialmente sostenuta dal World Crafts Council Europe. Da quel momento alcuni Enti Pubblici decisero di rafforzare questa nuova frontiera delle arti applicate attraverso diverse azioni non piu' eccezionali ma strutturali. L’Assessorato ai Beni e Sistemi Culturali della Regione Piemonte ha acquisito cinquanta masterpieces, ovvero ‘capolavori’ di arte applicata europea esposti ad Artigiano metropolitano e, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, deciso di finanziare il restauro di due gallerie site nel complesso juvarriano di San Filippo Neri -nel quale dall’inizio degli anni Novanta i Padri dell’Oratorio e alcuni laici come Toni Cordero ed Enzo Biffi Gentili avevano progettato importanti imprese di ‘arte e industria’- da destinarsi a sede di un nuovo Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi. Che oggi avvia, con un ulteriore contributo dell’Assessorato all’Artigianato della Regione, la sua programmazione espositiva: quindi Ciao, Miaao

Inaugurazione: Sabato 11 febbraio 2006, ore 17.00

MIAAO - Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi
via Maria Vittoria 5 - Torino

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