Villa Sartirana
Giussano (MB)
via Carroccio, 2
0362 358250
WEB
Il fuoco nell'occhio
dal 20/2/2006 al 8/4/2006
feriali 15-18 festiv 14.30-18.30, lunedi' chiuso
WEB
Segnalato da

Cristina Pariset



approfondimenti

Mario Bellini



 
calendario eventi  :: 




20/2/2006

Il fuoco nell'occhio

Villa Sartirana, Giussano (MB)

Mostra fotografica di Mario Bellini 'Tokyo-Osaka a 220 chilometri orari'. Un angolo focale di 120 gradi, nessun diaframma, tempi di esposizione velocissimi, nessuna distorsione. Il racconto di un viaggio del 1973 attraverso scatti improvvisi con la macchina posata sul finestrino del treno. Contemporaneamente Ultrafragola: una trasmissione televisiva sul design realizzata da 3D Produzioni Video proposta in 2 installazioni video. Previsti 3 incontri su design, fotografia e architettura.


comunicato stampa

Mostra fotografica di Mario Bellini, Rassegna video Ultrafragola, conferenze.

Ultrafragola. Il fuoco nell'occhio Nella splendida Villa Sartirana, l’Assessorato alla Cultura di Giussano organizza, in collaborazione con la 3D Produzioni Video, una manifestazione sul design che si articola in piu' eventi. Il progetto prevede una mostra fotografica di Mario Bellini, una selezione video del programma “Ultrafragola" e una serie di conferenze sul design. Si ricorda che l’architetto Mario Bellini ha progettato e realizzato a Giussano la scuola elementare “Gabrio Piola" negli anni novanta.

Il fuoco nell’occhio
Mostra fotografica di Mario Bellini
Tokyo-Osaka a 220 chilometri orari

E’ il 1973, quando Mario Bellini parte per il Giappone. Non e' la sua prima volta, ne' come viaggiatore, ne' come architetto, ne' come fotografo. L’anno precedente, accompagnato da una lettera del MOMA di New York, aveva fotografato l’America dell’utopia: dagli spazi dell’abitare degli hippies, allo studio di Andy Warhol, dalla casa harem del fondatore di Playboy, alle roulotte dei viaggiatori on the road, eredi della Beat Generation. Il Giappone che Bellini incontra in quel viaggio e' quello del miracolo economico, che in pochi anni e' diventata la terza potenza del pianeta. Metafora perfetta di quel periodo di accelerazione sociale, economica e tecnologica, e' l’alta velocita' ferroviaria: il Giappone aveva gia' inaugurato il primo tronco per le Olimpiadi del 1964. Treni da 200 km l’ora inghiottivano la Tokyo-Osaka in tre ore, quando, fino a pochi anni prima, ce ne volevano quasi sette. In quel viaggio del 1973 Mario Bellini, con una di quelle intuizioni che stanno a meta' strada tra la genialita' e il caso, salira' su uno dei treni della Shinkansen (letteralmente ‘nuova linea’) con una macchina fotografica e una lente mai usata prima, la Hologon, prodotta dalla Zeiss nel 1969. Un angolo focale di 120 gradi, nessun diaframma, tempi di esposizione velocissimi, nessuna distorsione. Perfetta per raccontare quel viaggio, quegli spazi, quei giorni. Scatti improvvisi, freschi, autentici, senza mediazioni meccaniche ma in presa diretta con l'emozione, con l'intuizione estetica, alla velocita' del pensiero. Bellini posera' la macchina sul finestrino del treno e schiaccera' l'otturatore, una, due, trecento volte: sulla pellicola, lunga un viaggio, s’imprimono le immagini di un territorio dove la crescita straordinaria di quegli anni corre indifferente alla tradizione, e lascia intatto il divario tra le risaie, i boschi di bambu', le coltivazioni di the, e l’esplosione violenta di citta', industrie e infrastrutture. La rapidita' di quei treni ad alta velocita' accorcia le distanze geografiche ma lascia inalterate quelle culturali e sociali, le ferite rimarranno aperte, i bordi senza cicatrici. Un senso di disagio che il Giappone sembra essere destinato a portarsi appresso per sempre. E’ con il fuoco nell’occhio, istantaneo come solo quel particolare tipo di macchina fotografica poteva dare che Mario Bellini fermera' quel frenetico e incontrollabile movimento che attraversava il Giappone dei primi anni ’70. Ora 40 di quelle sequenze fotografiche saranno in mostra per la prima volta a Villa Sartirana. Ad interrompere la serie dal treno, come le brevi e ininfluenti fermate alle stazioni della Tokyo-Osaka, Bellini inserisce fotografie di gente qualunque, per strada, nei mercati, al lavoro: foto istantanee che colgono al volo e “congelano" lo spaesamento, le contraddizioni e l'incontrollabile kitsch di una dilaniante trasformazione. La mostra e' accompagnata da un'installazione sonora che riproduce il rumore dei treni della Skinkansen e i suoni della citta'. Ad introdurre il percorso fotografico un testo di Renata Pisu, corrispondente de La Stampa a Tokyo dal 1984 al 1988, inviato speciale de La Repubblica dal 1990 in Asia Orientale e autrice del libro “Alle radici del sole. I mille volti del Giappone: incontri, luoghi, riti e follie", Sperling & Kupfer, 2000; un commento di Gabriele Basilico, fotografo di fama mondiale e autore di numerosi libri e mostre; e un ricordo di Toshiyuki Kita, desiner e compagno di viaggio di Mario Bellini in Giappone.

In occasione della mostra sara' pubblicato un catalogo con i testi di Mario Bellini, Gabriele Basilico, Renata Pisu.

Ultrafragola

E’ una trasmissione televisiva sul design realizzata da 3D Produzioni Video che sara' proposta in due installazioni video fruibili in modalita' distinte, cinematografica e “on demand". Ultrafragola e' un programma, andato in onda su Sky Cult Network per un totale di circa 15 ore di programmazione che ha voluto fortemente differenziarsi da un modo “alla moda" di raccontare il design. Con un procedimento opposto nella forma ma identico nel significato a quello del “viaggio istantaneo" di Mario Bellini, Ultrafragola ha fissato l’obbiettivo sulla realta' in evoluzione del design. Questa volta si' con la mediazione dell’emozione, dell’estetica, del pensiero. E’ andata alla riscoperta delle icone del passato, rintracciandole nella nostra storia, ha indagato i cambiamenti che la societa' ha imposto alla creativita', ha cercato i collegamenti culturali tra discipline diverse, con l’architettura e l’arte in particolare. Un ponte verso la scena internazionale, per esplorare le innovazioni, i talenti, i luoghi e gli oggetti del design tra Barcellona, Mosca, Berlino, New York e Londra. Introdotta da un originale percorso semantico attraverso 10 “colori" e 10 “verbi" la serie esplora emozioni, tendenze e scenari che hanno contribuito a stimolare la fantasia e il genio degli artisti del design, dell’arte e dell’architettura. Tra i protagonisti: Ettore Sottsass, Enzo Mari, Vico Magistretti, Aldo Nove, Charles Eames, Tiziano Scarpa, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Patricia Urquiola, Andrea Branzi, Aldo Rossi, Andrea De Carlo, Stefan Sagmeister, Bigas Luna, Ferran Adria', Makio Hasuike, Droog Design, Philippe Daverio, Oliviero Toscani, Gabriele Basilico, Philippe Apeloig, Dieter Rams.

Conferenze

Le proiezioni dei video di Ultrafragola e la mostra di Mario Bellini sono accompagnati da tre incontri con i principali protagonisti del mondo del design, dell'architettura, della fotografia e del giornalismo. Gli incontri sono cosi' suddivisi:

- Martedi' 21 febbraio ore 21.00 Presentazione di Ultrafragola e inaugurazione della mostra. Relatori: Enrico Morteo, critico e storico del design, curatore della I Edizione di Ultrafragola; Mario Bellini, architetto e autore delle fotografie in mostra; Gabriele Basilico, fotografo; Renata Pisu, giornalista e sinologa; Flaminio Gualdoni, storico dell'arte.

- Martedi' 7 marzo ore 21.00 Incontro sul tema “Nuovi scenari del Design". Relatori: Vanni Pasca, Preside della Facolta' di Design Industriale di Palermo e curatore della II Edizione di Ultrafragola; Fabio Novembre, designer e curatore delle interviste di Ultrafragola ai maestri del design; Alessandro Mendini, architetto e designer; Patricia Urquiola, designer; Beppe Finessi, architetto e critico del design.

- Martedi' 21 marzo ore 21.00 Incontro sul tema “Architettura e Design". Relatori: Andrea Branzi, architetto e designer; Pierluigi Cerri, architetto e fondatore dello Studio Cerri & Associati; Davide Pizzigoni, architetto, designer e scenografo delle due Edizioni di Ultrafragola; Aldo Cibic, designer; Luca Molinari, architetto e responsabile per il settore architettura della Triennale di Milano.

Informazioni:
Comune di Giussano ufficio Cultura
tel: + 39 0362 358250 email: cultura@comune.giussano.mi.it

Ufficio stampa:
Cristina Pariset tel. + 39 02 4812584 fax + 39 02 4812486
cell. + 39 348 5109589 cristina.pariset@libero.it

Inaugurazione: 21 febbraio 2006 alle ore 21.00
Anteprima per la stampa ore 20.00

Villa Sartirana
via Carroccio, 2 Giussano (MI) Orari d'apertura:
feriali: dalle 15.00 alle 18.00
festivi: dalle 14.30 alle 18.30 lunedi' chiuso
Ingresso libero

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