Studioventicinque
Milano
via Col di Lana, 14
02 89420303 FAX 02 89420303
WEB
Pietro Cattani
dal 25/2/2001 al 23/3/2001
02 89420303 FAX 02 89420303
WEB
Segnalato da

Museo Teo



approfondimenti

Pietro Cattani
Gabi Scardi



 
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25/2/2001

Pietro Cattani

Studioventicinque, Milano

"Una sera un individuo rientrando a casa non vede la segatura che c'e' per terra e si suicida". Lo Studioventicinque all'interno del programma annuale dedicato al tema "Creare lasciando creare" presenta una mostra di Pietro Cattani, a cura di Gabi Scardi.


comunicato stampa

"Una sera un individuo rientrando a casa non vede la segatura che c'è per terra e si suicida".

Lo Studioventicinque all'interno del programma annuale dedicato al tema "Creare lasciando creare" presenta una mostra di Pietro Cattani, a cura di Gabi Scardi.

« Sulla porta un uomo elegante vi accoglie con la mano tesa e un sorriso rassicurante. Lo spazio della sale è animato da un grande solido splendente, enigmatica trasposizione di un sentimento di pienezza e di riuscita. Una frase risuona alta e chiara: "We got a winner". Alcune fotografie in 3D, da guardarsi con appositi occhiali, inducono la sensazione di essere sul luogo di un galà in cui nessun dettaglio è stato lasciato al caso.
Siamo all'interno di una struttura perfettamente organizzata. Potrebbe essere quella di una società Multilevel, cioè di uno di quei sistemi di vendita di origine statunitense, applicabili a qualsiasi oggetto, che paiono poter fornire a chiunque gli strumenti necessari per diventare "qualcuno". Si tratta semplicemente di riuscire ad orientare il pensiero in una data direzione, di indurre il nuovo adepto a modificare la percezione individuale e sociale di sè, perché possa fare cose che altrimenti non sarebbe riuscito a fare. Basterà aggiungere alla convizione, una certa proprietà di linguaggio, un aspetto curato, l'abbigliamento "adeguato", il possesso di alcuni oggetti-simbolo. E', insomma, il sogno di vivere in una sorta di "repubblica delle scelte" in cui "noi diventiamo quello che pensiamo di diventare": non in un altro mondo possibile, ma qui ed ora. Dribblando le difficoltà quotidiane fino a stabilire un rapporto privilegiato con la vita. E' tutta questione di determinazione. E' il successo pianificato. Dove prima erano solo caso o necessità ora si scoprano crescenti possibilità di autodeterminazione, di scelta da parte dell'interessato. Il sistema prevede che, tra coloro che si riveleranno capaci di adottare le sue regole fino in fondo, emergono alcuni vincitori. E' tra costoro che bisogna trovarsi, pena il failimento personale, assoluto e totale. Argine potente alla destabilizzante mancanza di certezze, semplice rimedio all'angoscia, o reale fattore di miglioramento della propria situazione, questo tipo di pensiero che classifica ed incasella è oggi assai diffuso. L'arte non ha mai potuto modificare la realtà. Ma può sollecitare riflessioni, suggerire dubbi. Ad uno sguardo attento il parallelepipedo di Piero Cattani apparirà meno regolare, meno solido di quanto sembrasse prima, una linea, luminescente e segmentata, che profila il vuoto: la figura all'entrata, affabile ed azzimata, ma irrigidita nella sua posizione, finirà per manifestare una misterisa anomalia, le fotografie, tolti gli occhialini, si riveleranno spente scenografie.» (Gabi Scardi)

Inaugurazione: lunedì 26 febbraio 2001

Orario 16,00/19,00 solo su appuntamento

Studioventicinque, viale Col di Lana 14, Milano, Tel/Fax 0289420303

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