Palazzo Zabarella
Padova
via San Francesco, 27
049 8756063 FAX 049 8752959
WEB
Mengs
dal 2/3/2001 al 11/6/2001
049 8756063 FAX 049 8752959

Segnalato da

Studio Esseci



approfondimenti

Anton Raphael Mengs



 
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2/3/2001

Mengs

Palazzo Zabarella, Padova

La scoperta del Neoclassico. Anton Raphael Mengs, il "Mozart della pittura", il rivoluzionario "Pittore dei Principi", l'artista piu' pagato di tutto il Settecento in Europa, ma anche e soprattutto colui che creo' il "manifesto" e pose le basi del Neoclassicismo, torna in Italia grazie all'ampia retrospettiva che gli dedica Palazzo Zabarella.


comunicato stampa

La scoperta del Neoclassico

Anton Raphael Mengs, il "Mozart della pittura", il rivoluzionario "Pittore dei Principi", l'artista più pagato di tutto il Settecento in Europa, ma anche e soprattutto colui che creò il "manifesto" e pose le basi del Neoclassicismo, torna in Italia grazie all'ampia retrospettiva che gli dedica Palazzo Zabarella.

Dopo Padova, la grande mostra curata da Steffi Roettgen ed organizzata e proposta dalla Fondazione Palazzo Zabarella e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, sarà riallestita a Dresda (23 giugno - 3 settembre 2001) per festeggiare la conclusione dei restauri del Castello Reale della città tedesca.

Per questa esposizione Palazzo Zabarella ha ottenuto da 60 musei e collezioni di 18 Paesi più di centoventi opere del Maestro, compresi molti dei suoi capolavori assoluti. Accanto ai celeberrimi ritratti dei Grandi del secolo e a sceltissime opere a soggetto religioso, la mostra propone una selezione molto ampia e articolata delle opere a tema classico che evidenziano la capacità innovativa e rivoluzionaria dell'arte di Mengs. Saranno esposti anche fogli che documentano i livelli raggiunti da Mengs nello studio del nudo e il suo virtuosismo nel disegno.

Per documentare l'attività di Mengs decoratore di soffitti e grandi saloni viene proposta una serie di incisioni originali che, diffuse e ammirate ovunque, influenzarono gli artisti della sua epoca in tutta Europa.

Anton Raphael Mengs (Aussig, Boemia, 1728 - Roma, 1779) viene non a torto considerato come il "Mozart della pittura": entrambi figli d'arte, entrambi talenti precocissimi, entrambi fortemente influenzati dalla cultura italiana, entrambi artisti che a livelli sommi hanno saputo esprimere il meglio della tradizione e anticipare fortemente il nuovo.

Come e più di Mozart, Mengs è stato personaggio di successo: fu il pittore più pagato del secolo e la sua attività era contesa, a suon di appannaggi stratosferici, dalle Corti di mezza Europa. A Madrid, chiamato ad affrescare il Palazzo Reale in contemporanea a Tiepolo, venne pagato molto di più del veneziano ed ebbe responsabilità più vaste con la nomina a "primos pintos del Rey" - posizione occupata prima di lui da Jacopo Amigoni e da Corrado Giaquinto - raggiunge il culmine del successo.

La biografia di Anton Raphael Mengs racconta di un artista cresciuto dal padre "Pittore di Corte" nel culto dell'arte italiana. A 12 anni è a Roma per studiarla da vicino; a 15, tornato a Dresda, riceve dal Grande Elettore di Sassonia il titolo di "Pittore di Gabinetto" ed un appannaggio pari a quello del più titolato padre. Grazie alle protezioni e all'ammirazione di cui gode, può tornare nuovamente in Italia a completare la sua formazione visitando Venezia, Firenze e di nuovo Roma. A 22 anni è "Primo pittore di Corte" del Re di Polonia ed Elettore di Sassonia e riceve l'incarico di realizzare le tre pale d'altare maggiori della gigantesca chiesa cattolica di Dresda. Torna in Italia e l'atelier che apre a Roma, dopo un soggiorno a Venezia, è il punto di riferimento per gli artisti che giungono a Roma da ogni parte del continente. A lungo è suo ospite anche Giacomo Casanova, il cui fratello era tra i molti allievi di Mengs.

A Roma si approfondisce il rapporto intellettuale con Winckelman e la definizione anche teoretica di un superamento del barocco tornando alla classicità, rivista però con uno spirito del tutto nuovo: era l'origine dello Stile Neoclassico destinato a cambiare il volto dell'arte in Europa. L'affresco del Parnaso a Villa Albani (1761) è il "manifesto" di questo colossale rinnovamento. Gli scritti con cui Mengs teorizza il "nuovo classicismo" percorrono il Continente, affiancati dalla riproduzione a stampa dei suoi richiestissimi lavori.

Mengs non è più solo il grandissimo "Pittore dei Principi" ma è l'artista che porta l'arte europea alle soglie di una rivoluzione illuministica e non è un caso se, ad affiancarlo nel suo lavoro alla Corte di Madrid, chiama un giovane che saprà andare ancora oltre, Francisco Goya.

A cura di Steffi Roettgen. Catalogo Marsilio.

Orari. 10 - 19; sabati e festivi 10 - 21; lunedì chiuso. Biglietto: intero lire 15.000; gruppi lire 12.000; scolaresche lire 10.000.

Inaugurazione: sabato 3 marzo 2001, ore 11

Per informazioni e prenotazioni: tel. 049.8756063 fax 049.8752959

Palazzo Zabarella, via San Francesco 27, Padova

Ufficio Stampa: Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel.049.663499 fax 049.655098
email esseci@protec.it

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