Biblioteca dell'Accademia di Brera
Milano
via Brera, 28
02 86461929 FAX 02 86403643
WEB
Attilio Alfieri
dal 14/3/2006 al 20/4/2006
9.00 - 17.00 dal lunedi' al giovedi', 9.00 - 15.00 il venerdi', chiuso sabato e domenica e dal 13 al 19 aprile

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Ufficio Mostre



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Attilio Alfieri



 
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14/3/2006

Attilio Alfieri

Biblioteca dell'Accademia di Brera , Milano

Opere su carta 1931-1951. La mostra raccoglie una quarantina di opere su carta (tra disegni, tempere, collage polimaterici e bozzetti per manifesti pubblicitari) che coprono i primi vent’anni della lunga carriera dell'artista.


comunicato stampa

Opere su carta 1931-1951

La mostra raccoglie una quarantina di opere su carta (tra disegni, tempere, collage polimaterici e bozzetti per manifesti pubblicitari) che coprono i primi vent’anni della sua lunga carriera e esemplificano la sua fervida vivacita' stilistica.

Attilio Alfieri nasce a Loreto nel 1904, e' artista autodidatta e i suoi esordi sono come decoratore. Attivita' che svolge prima a Loreto e poi, nel 1923, a Piacenza.

Nel 1925 si trasferisce a Milano, dove frequenta i corsi serali di pittura all’Accademia di Brera e al Castello Sforzesco. Trascorre un anno di intenso studio della pittura dal vero in Brianza.
Nel 1930 si insedia in via Solferino 11 (ad aprire la mostra e' proprio uno schizzo dell’interno studio, eseguito nel 1931), dove viene a contatto con gli artisti piu' promettenti del tempo, tra cui Birolli, Del Bon, Gatto, Spilimbergo, Andreoni, e successivamente con il Gruppo <>. Mantiene tuttavia la sua indipendenza artistica, sostenuta da un’ansia incontentabile che lo porta a sperimentare, a volte con precocita', linguaggi diversi che poi abbandona per inseguire nuove ricerche.

La prima collettiva del 1931 alla Permanente di Milano, e una seconda nel ‘32, attirano l’interesse di Giolli, Carra', e soprattutto di Persico, che lo considera (“Corriere Padano", 3/03/1933) tra i piu' significativi pittori d’avanguardia. Lo stesso Persico gli dara' l’opportunita' di esporre, fuori catalogo, alla Triennale di Milano del 1933.
E’ del 1934 la sua prima personale al Circolo Filologico di Milano.

Tra il 1933 e il 1944 esegue molti lavori “pubblicitari" per le manifestazione fieristiche in Italia e all’estero, dei quali alcuni bozzetti sono in mostra. Inizia cosi' l’esperienza polimaterica, ereditata in parte da Enrico Prampolini, ma personalizzata con tecniche piu' avanzate ed un’audacia impensabile per quei tempi, che dara' vita ad una straordinaria serie di “pannelli e collage".

Nel 1937 a Parigi, alla Mostra Universale ottiene la medaglia d’oro.
Dal 1939 al 1944 partecipa al Premio Bergamo (premiato 3 volte), alla Quadriennale di Roma (1939-43) e alla Biennale di Venezia (1938-42-44).

Nel corso degli anni partecipa ad altre importanti manifestazioni in Italia e all’estero ed ottiene numerosi premi e riconoscimenti tra cui: 1942, Premio Verona (1' ex equo), a Firenze il <> (1' ex equo); 1954 a Milano il Premio <> (1' ex equo); 1957 il 1' premio (ex equo) Comune di Milano; nel 1963 il 1' premio Citta' di Imperia; nel 1966 il 1' premio Maternita' Mangiagalli; 1988 il Premio alla Riconoscenza della Provincia di Milano.

Le ultime esposizioni importanti: a Milano, nel 1981 l’antologica al Palazzo Reale e nel 1982 la partecipazione a Anni Trenta, e nel 1989 l’antologica Le due anime dell’enigma a Loreto.
Alfieri muore a Milano nel 1992.

Inaugurazione mercoledi' 15 marzo 2006 ore 12.00

Biblioteca dell’Accademia di Brera
Via Brera, 28 - Milano

orario: 9.00 - 17.00 dal lunedi' al giovedi', 9.00 - 15.00 il venerdi', chiuso sabato e domenica e dal 13 al 19 aprile

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