Auditorium
Bergamo
piazza Liberta'
035 363087 FAX 035 341255

Bergamo Film Meeting
dal 16/3/2001 al 25/3/2001
WEB
Segnalato da

Marzia Milanesi



approfondimenti

Jacques Demy
Graham Greene



 
calendario eventi  :: 




16/3/2001

Bergamo Film Meeting

Auditorium, Bergamo

Si incroceranno per nove giorni, sullo schermo della XIX edizione di BERGAMO FILM MEETING, le attrici feticcio di Jacques Demy - una bellissima e giovanissima Catherine Deneuve, la magica Anouk Aimee, una inquietante biondissima Jeanne Moreau - e la bomba sexy per eccellenza (tra i cartoon) Betty Boop del glorioso Studio Fleischer, in compagnia di Popeye 'the Sailorman'.


comunicato stampa

Si incroceranno per nove giorni, sullo schermo della XIX edizione di BERGAMO FILM MEETING, le attrici feticcio di Jacques Demy - una bellissima e giovanissima Catherine Deneuve, la magica Anouk Aimée, una inquietante biondissima Jeanne Moreau - e la bomba sexy per eccellenza (tra i cartoon) Betty Boop del glorioso Studio Fleischer, in compagnia di Popeye 'the Sailorman'.

Dalle atmosfere teneramente romantiche dei musical del grande regista francese e dalle follie animate che sfidarono Disney, si scivolerà dentro scenari noir e spioneschi, abitati da personaggi disillusi o perduti, vinti dalla vita, e peccatori alla ricerca di un impossibile riscatto: quelli dei film da Graham Greene - di cui ricorre il decennale della morte (3 aprile 1991) - tratti dai suoi romanzi o da lui sceneggiati, quali i leggendari Il terzo uomo e Il nostro agente all’Avana di Carol Reed e Il prigioniero del terrore di Lang. I film recenti - una decina - saranno quelli del concorso lungometraggi (tra i quali un primissimo film 'Dogma' italiano e altri titoli, inediti nel nostro paese, di provenienza soprattutto europea - Belgio, Francia, Svezia, Turchia, Spagna) che assegnerà le tradizionali Rose Camune d’oro, d’argento e di bronzo. Al concorso si affiancheranno gli attesi 'midnights movies', tra cui due spaventevolissimi horror come Occhi senza volto (1959) di Georges Franju, che crea qui uno dei più terribili 'dottori' della storia del cinema, quel Génessier, che nulla ha da invidiare a Jekyll, Mabuse e Moreau; e L’uomo di vimini (1973) con un Cristopher Lee alle prese con sacrifici umani.

Anteprime, classici restaurati e un drappello di film indipendenti dalla Francia, esauriscono le proposte della prossima edizione del Festival, appuntamento internazionalmente consolidato per quanti - studiosi, cinéphiles, appassionati - chiedono a una manifestazione di cinema il gusto della scoperta accanto al recupero di momenti fondamentali della storia del cinema, ricchezza delle proposte e il piacere della visione.

Jacques Demy e un po’ di Varda
Viene proposta l’opera completa del regista Jacques Demy, uno degli autori francesi più singolari degli anni ’60 e ’70, e uno dei pochissimi cineasti europei che si sia cimentato con il musical (Les parapluies de Cherbourg, Les demoiselles de Rochefort, entrambi i film con una bellissima e giovanissima Cathérine Deneuve). La retrospettiva - che comprende 3 corti e 12 lungometraggi - è organizzata in collaborazione con la moglie Agnès Varda, anche lei regista, che sarà a Bergamo per presentare i tre film-testimonianza da lei dedicati al marito. La retrospettiva Demy viene organizzata in collaborazione con il Centre Culturel Français di Milano.

Graham Greene e il cinema
Romanziere, sceneggiatore, drammaturgo, saggista, ex-funzionario dei servizi segreti inglesi durante la Seconda Guerra mondiale, Graham Greene è passato alla storia della letteratura come uno dei più interessanti scrittori del secolo appena concluso. Noto soprattutto per romanzi come 'Il potere e la gloria', 'Il nocciolo della questione', 'Il nostro agente all’Avana', 'L’idolo infranto', ma anche come arguto polemista, lo scrittore inglese ebbe anche un rapporto intenso col mondo del cinema. La retrospettiva Graham Greene, nel decennale della morte dello scrittore (3 aprile 1991), è organizzata in collaborazione con il British Film Institute e con il British Council di Londra, di Roma e di Milano.

Cinema d’animazione: Fleischer Studio
Un’altra sezione sarà dedicata al Cinema d’animazione con la produzione Fleischer Studio e le serie Koko the Clown, Screen Songs, Betty Boop, Bimbo, Popeye the Sailor. Dave e Max Fleischer sono considerati i grandi rivali di Walt Disney. Cominciano la loro carriera con il disegno educativo e scientifico. La prima creazione è Koko, il clown uscito dal calamaio che si diverte a tirare scherzi. Poi viene Betty Boop, una vera e propria bomba sexy, con il suo vestito nero, molto aderente e molto corto, che lascia in vista una suggestiva giarrettiera. I successivi personaggi sono il simpatico cane Bimbo e Popeye il marinaio, che difende la magra fidanzata Olive dagli attacchi del cattivo Bluto, potenziando la sua forza con un grande consumo di spinaci. La sezione viene organizzata in collaborazione con la Cineteca Griffith di Genova e con la Cineteca del Friuli.

Le proiezioni si tengono all’Auditorium di Piazza della Libertà e al cinema Studio Capitol, via Tasso 41.

Il biglietto per ogni singola fascia giornaliera (mattino, pomeriggio, sera) costa lire 7.000.

La tessera per tutte le proiezioni costa lire 40.000, con riduzione a lire 30.000 per i soci delle associazioni cinematografiche. La tessera dà diritto a ricevere i tre cataloghi editi da BERGAMO FILM MEETING 2001 (catalogo generale, Jacques Demy, Graham Greene) .

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