Palazzo Ducale
Urbino (PU)
piazza Duca Federico, 107
0722 2631
WEB
Luigi Carboni
dal 6/4/2006 al 6/5/2006
lunedi' al venerdi' dalle 16 alle 20 sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20

Segnalato da

Otto Gallery




 
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6/4/2006

Luigi Carboni

Palazzo Ducale, Urbino (PU)

L'artista costruisce una dialettica dell’immagine tra temi e entita' opposte quali i giardini, le mappe e le costellazioni con una pittura austera seppur edonistica. A cura di Raffaele Gavarro. Testi di Luca Beatrice e Vittoria Coen.


comunicato stampa

a cura di Raffaele Gavarro

Con questa mostra, pensata e progettata per gli spazi del Palazzo Ducale di Urbino, Luigi Carboni costruisce una dialettica dell’immagine tra temi e entita' opposte quali i giardini, le mappe e le costellazioni che coprono un ciclo di lavori iniziati nel 2000. Lo fa presentando tele austere, di grandi dimensioni, sicure dei propri mezzi, con una rinnovata attenzione alla bellezza.

Il concetto di giardino appartiene a tutte le culture: sogni e ricordi, desideri e speranze, parabole e simboli dell’uomo da sempre si presentano come giardini. Le mappe sono la volonta' di rendere continenti e oceani “geometrie", le costellazioni invece provengono da una idea di progettualita', le aguzze stelle segnano i confini tra le diverse sagome: pensieri forti del fare e dell’essere arte. La pittura di Carboni reclama una flessibilita' tra astratto e figurativo, realta' e immaginario tecnologico, forma e finzione, naturale e artificiale; tra superficie “decorativa" e profondita' “costruttiva", guadagnando posizioni estetiche e stilistiche multiple, iperattive e simultanee.

Una pittura di doppi fondi, di ambiguita' espressiva, attraversata da un senso di interrogazione, che rinuncia ad ogni dichiarazione di metodo per occupare il luogo della complessita'. Una pittura che non toglie, che non ricerca la sterilizzazione dell’opera, che non opta per la strategia della sparizione, anzi da' libero sfogo al segno-disegno, riempiendo ogni porzione della superficie della tela: cerchi concentrici, arabeschi, disegni architettonici e decori floreali che infittiscono la trama del quadro fino al limite dell’impenetrabilita'. Il catalogo, edito da Skira, propone testi di Luca Beatrice, Luca Cesari, Vittoria Coen, Raffale Gavarro, Luciano Marucci.

Luigi Carboni ha partecipato a importanti esposizioni personali e collettive a livello nazionale e internazionale. Nel 1988 la Galleria d’Arte Moderna di Bologna acquista una sua opera; seguono nel 1990 le acquisizioni del Palazzo Reale, Museo d’Arte Contemporanea di Milano, della Comit, che lo inserisce nella collezione della Banca Commerciale Italiana con tre opere, e della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna per la collezione d’Arte del Novecento. Nel 2004 una sua opera entra nella collezione della Farnesina, e nel 2005 due grandi quadri vengono acquistati dalla Banca Unicredit.

Inaugurazione: 7 aprile 2006 ore 18

Palazzo Ducale corso Vittorio Emanuele - Urbino Orari: dal lunedi' al venerdi' dalle 16 alle 20 sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20

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