Una mostra di fotografia e video che raccoglie tre anni di creazioni dell'artista catanese. La Contino affronta il tema del transgender collocandolo in esperienze di vita non necessariamente definibili.
Transgenderismo
Una mostra di fotografia e video d’artista che raccoglie tre anni di creazioni di Tiziana
Contino. L’artista catanese, proposta al pubblico in occasione della Quadriennale di Roma e a
settembre durante la XII Bjcem a Napoli, affronta il tema del
Descrizione dell’opera generale prodotta, a cura di Tiziana Contino
Negli anni ’90, Helena Velena proponeva una definizione di Transgender :
“Il Transgenderismo e' una visione del continuum comportamentale che esiste tra le 2 polarita':
quella dello spettro infinito di possibilita' che si presentano “transitando" da un punto all’altro.
Il transgenderismo legittima quindi l’esistenza dell’infinita' possibile di momenti di “identita'".
Io definisco il Trangenderismo cosi':
“Transito oltre ogni genere: maschile, femminile, transessuale, androgino. Come il Rebis, mi
mostro completo ed equivalente alla pietra filosofale. Mi muovo nell’infinita' dei generi e
passandoli li supero tutti per approdare al non-genere. Il Transgender non si riferisce solo ad
un contesto di genere sessuale, ma di genere sociale creativo, politico, filosofico e religioso.
Imprimo su di me ogni esperienza e, appropriandomene la supero all’infinito. Sono tutto e
niente contemporaneamente: l’arco e la freccia".
Ho assunto la definizione di Transgender perche' per me e' uno stile di vita e occupandomi di
arti visive ho ritenuto interessante parlare della live art; la vita intesa come arte, le azioni
come azioni estetiche.
Note esplicative sui lavori:
Come ho gia' esposto nella breve INTRO, il mio lavoro fotografico e' una ricognizione all’interno
del mondo interiore e non della personalita': ogni individuo e' ed esprime un essere che e' in
continuo divenire, io ho posto l’attenzione su questo momento costante di ‘transito’, il formarsi
del cambiamento e la sua possibilita' di realizzarsi in modi totalmente radicali, all’interno
dell’individuo. Essere un Transgender non significa essere necessariamente un transessuale,
significa riuscire a transitare all’interno di esperienze non necessariamente classificabili e
definibili; la mia ricerca individua l’esigenza di trasformazione e passaggio continuo. Molti dei
miei lavori fotografici fanno parte di progetti video, omonimi, in cui descrivo queste esperienze
di transito.
Inaugurazione: Mercoledi' 12 Aprile 2006
Amantes
via Principe Amedeo 38/a - Torino