Rosi Fontana Ufficio Stampa Ku.ra
In mostra quattro artisti, uniti dalla stessa intensa sensibilita' e differenziati dal supporto attraverso il quale si esprimono: Lido' Rico utilizza la scultura in bassorilievo, Isabel Munoz la fotografia digitale, Francisco Berdonces l'installazione e Antonio Alcazar la pittura. La mostra proviene dalla XXIII Biennale di Alessandria d'Egitto.
La Mirada plural
Lido' Rico, Isabel Munoz, Francisco Berdonces, Antonio Alcazar
La Real Academia de Espana a Roma presenta il prossimo 27 aprile, alle
ore 19.00, nella propria sede in Roma, la mostra “La mirada plural",
proveniente dalla prestigiosa XXIII Biennale di Alessandria (Egitto). La
rassegna, curata da Manuel Romero, e' composta dalle opere di quattro fra
gli artisti piu' innovativi e rappresentativi della scena spagnola
contemporanea: Lido' Rico, Isabel Munoz, Francisco Berdonces, Antonio
Alca'zar. L’appuntamento romano rappresenta un’occasione imperdibile per
conoscere e percepire in prima persona la vitalita' della giovane arte
spagnola.
L’evento e' possibile grazie alla collaborazione della Direzione Generale
dei Rapporti Culturali e Scientifici del MAEC (Ministerio de Asuntos
Exteriores y de Cooperacio'n) e all’Ambasciata Spagnola.
“La mirada plural" riunisce quattro artisti, uniti dalla stessa intensa
sensibilita' e differenziati dal sopporto attraverso il quale si
esprimono: Lido' Rico utilizza la scultura in bassorilievo, Isabel Munoz
la fotografia digitale, Francisco Berdonces l'installazione e Antonio
Alca'zar la pittura. Tutti e quattro sono artisti molto noti che hanno
rappresentato la Spagna con grande successo nel Padiglione del
Cinquantenario dell’ultima Biennale di Alessandria, finita lo scorso 28
febbraio.
L’opera di Lido Rico mostra una visione del mondo assolutamente insolita
che va al di la' della logica. Il punto iniziale della sua ispirazione ha
origine nel tuffo del proprio corpo in “materiali liquidi che sono come
noi: acqua". “Pensavientos" e' un' installazione che Rico ha costruito
per la Biennale, con cui sottolinea in modo emblematico la necessita' di
osservare il mondo da altre prospettive, in un mondo globale dove le
nuove forme di comunicazione hanno rivoluzionato l' uomo contemporaneo
che si trova ad abitare in una atmosfera di insicurezza. Nel resto delle
opere in mostra - “Linea di pensamiento", “Agachado con linea roja",
“Explorer 515-516", “Reo" e “Circular de secretos"- Rico esprime
attraverso inquietanti figure l'atmosfera claustrofobica che ci
circonda.
La carriera di Isabel Munoz gode di un certo riconoscimento da parte dei
critici per la serie di straordinarie fotografie che avvicinano lo
spettatore a culture “esotiche". In quest’ambito si inseriscono le opere
in bianco e nero presenti in mostra: “La lucha turca I" e “La lucha
turca II". La fotografa riesce a costruire uno spazio dal
quale emergono con semplicita' le figure e le forme, spogliate da
qualsiasi elemento aneddotico.
“El fulgor del vacio" e' il titolo dell'installazione che presenta
Francisco Berdonces realizzata con materiali flessibili. La sua opera
riflette sull'essenza umana e sulla misteriosa forza che abita nel
profondo di ognuno.
Il percorso si conclude con “Tanidos azules", “Claridad difusa" e “S.T"
dell’andaluso Antonio Alca'zar. Grazie alla qualita' contemplativa delle
sue opere, l'artista riesce a trasportare lo spettatore in un territorio
nettamente metafisico, dove e' invitato a interiorizzare il silenzio, la
luce e l' intensita' del sole. Le sue opere, con semplicita' ed
efficacia, chiedono allo spettatore di impegnarsi per definire la
propria posizione nel mondo contemporaneo.
Immagine: Jose' Ramo'n Lido' Rico. Circular de Secretos, 2003
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Real Academia de Espana
San Pietro in Montorio, 3 - Roma
Orario: Martedi'-Domenica 10-13 e 16-20
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Ingresso libero