Fondazione Ambrosetti c/o Palazzo Panella
Palazzolo sull'Oglio (BS)
via Matteotti, 53
030 7403169 FAX 030 7403170
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dal 5/5/2006 al 12/5/2006
10:00>13.00 - 14:30>17:30

Segnalato da

Fondazione Ambrosetti



 
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5/5/2006

Pixel mai visti

Fondazione Ambrosetti c/o Palazzo Panella, Palazzolo sull'Oglio (BS)

Riccardo Apuzzo, che conduce il seminario, ha scelto Chris Marker, Zbigniew Rybczynski, Gary Hill e Bill Viola, tutti autori che hanno sentito la necessita' di esprimersi ricorrendo all’esplorazione dell’immagine elettronica per raccontare il nostro tempo.


comunicato stampa

Seminario sulla videoarte condotto da Riccardo Apuzzo

I Linguaggi del contemporaneo e le loro interazioni

a cura di Loredana Parmesani

La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea ha continuato nel 2005/2006 l’indagine sui linguaggi contemporanei in cui da anni e' impegnata: si sono affrontati, nel ciclo dei nuovi incontri a cura di Loredana Parmesani, l’architettura, la drammaturgia e il design attraverso le “conversazioni" con i maestri divenuti riferimenti ufficiali nei linguaggi anche non strettamente artistici.

Alla musica e al video d’arte sono destinati nella primavera del 2006 due seminari che rispecchiano la volonta' della Fondazione Ambrosetti di rivolgersi ai giovani, fruitori abituali di questi linguaggi, ma non sempre in possesso degli strumenti per comprenderli nella loro complessita', cui seguiranno due momenti dedicati alla danza e al teatro contemporaneo.

Inoltre, da marzo 2006, la Fondazione ha iniziato una collaborazione con l’Accademia LABA di Brescia intorno al progetto Arte e design on the border, curato da Mauro Martinuz e Loredana Parmesani, allo scopo di indagare le zone di confine entro cui il design tende a fondersi con l’indagine artistica o ad assumere le sembianze della tecnologia e l’arte da parte sua a seguire impostazioni metodologiche tipiche del progetto di design. Nel giugno 2006 verra' allestita a Palazzo Panella una mostra dei migliori lavori realizzati dagli studenti dell’Accademia.

Seminario sulla videoarte condotto da Riccardo Apuzzo

Riccardo Apuzzo, formatosi professionalmente in ambienti di ripresa e collaboratore dal 1989 di Studio Azzurro, ha scelto per il seminario 4 videoartisti e cioe' Chris Marker, Zbigniew Rybczynski, Gary Hill e Bill Viola, tutti autori che hanno sentito la necessita' di esprimersi ricorrendo all’esplorazione dell’immagine elettronica per raccontare il nostro tempo.

Chris Marker, di origine francese, montatore, cineasta, fotografo, scrittore, poeta, romanziere, giornalista, reporter e testimone, creatore di materiali multimediali, in ormai 50 anni di attivita' e' passato attraverso diversi mutamenti tecnologici e mediatici, approntando uno stile frammentario e linguisticamente innovativo: la storia privata di viaggiatore, la coscienza politica, l’amore per le persone e le cose si intrecciano con la vocazione di registrare immagini, di fissare momenti e di renderli pubblici, sottraendoli all’incertezza della memoria. In questo suo pensiero in immagini, in questa sua fede nel cinema Chris Marker lavora sulle possibilita' linguistiche del montaggio tra immagini, tra immagine e testo, tra colonna sonora e visiva, tra ricordi e registrazioni, tra intimita' e divulgazione.

Zbigniew Rybczynski, polacco, e' un artista a 360 gradi che ha saputo misurarsi negli anni con i diversi tipi di immagine in movimento: dalla pellicola all’elettronica, dal video analogico all’alta definizione. La peculiarita' dell’arte di Rybczynski sta nell’applicare a una figurazione, che ha ancora l’oggettivita' propria della fotografia e del cinema, la spazialita' e la temporalita' proprie del disegno animato da una parte e dell’immagine numerica dall’altra. Il suo interesse e' nel riprendere immagini che se non esistono nella realta' sono invece vitali nella nostra coscienza, nei nostri sogni e nella nostra fantasia: va percio' ricercando un nuovo metodo di filmare che gli consenta di creare immagini sullo schermo in modo convincente. Cosi' ha costruito un motion control system che permette alla camera di realizzare qualsiasi movimento nello spazio anche complesso e curioso che non puo' esistere nella realta' fisica da noi conosciuta.

Gary Hill, americano, vincitore nel ’95 del Leone d’oro per la scultura alla biennale di Venezia, ha incominciato a lavorare con i video nel 1973 ed e' fra gli artisti contemporanei piu' importanti che indagano i rapporti fra parola e immagine: consapevole delle prospettive post-strutturaliste in merito ai mutevoli rapporti tra discorso, scrittura e linguaggio, Gary Hill inventa con il video una nuova forma di scrittura. I suoi lavori sono caratterizzati da rigore sperimentale e precisione concettuale e grazie alla sua maestria vi si armonizzano immagine, suono, scultura, parola scritta e parlata, introspezioni filosofiche e poetiche.

Bill Viola, anche lui americano e chiamato lo sciamano del video, racchiude in se' l’esperienza evolutiva ed espressiva della videoarte mondiale dagli anni Settanta ad oggi. Si tratta di un autore decisamente complesso che articola il suo universo visionario grazie a una ricerca di perfezione tecnica mai fine a se stessa, a un discorso assolutamente personale riguardante la percezione visiva e a un’indubbia capacita' di attraversare diversi linguaggi fondendoli in un unico corpo. Viene anche dipinto come un artista capace di affrontare tematiche di carattere filosofico e religioso e di sviluppare un’idea della videoarte connessa ad altri territori come la pittura e l’architettura: le sue opere non sono mai fredde e banalmente tecnicistiche, ma sempre avvolte in un’atmosfera comunicativa toccante.

Riccardo Apuzzo, nelle due giornate di seminario, alternera' alla proiezione dei lavori piu' rappresentativi degli artisti momenti di approfondimento teorico e multimediale.

Note Biografiche

Riccardo Apuzzo
All’attivita' iniziale come assistente per alcune reti televisive locali di Milano, si aggiungono diverse esperienze professionali maturate in collaborazioni tecniche ed operative con case di produzione ed emittenti televisive quali RAI e Mediaset. A partire dal 1989 collabora con Studio Azzurro per la realizzazione di video installazioni, riprese e produzioni di documentari per mostre d’arte. Dal 1998, a Studio Azzurro, segue la produzione di documentari industriali per aziende quali Marzotto e Olivetti, per poi curarne direttamente la regia. Parallelamente incominciano le esperienze cinematografiche, fino alla realizzazione, nel 1999, del primo lungometraggio prodotto da Studio Azzurro, Il mnemonista. Si dedica anche alla attivita' didattica, occupandosi personalmente di linguaggio e tecnica cinetelevisiva.

Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea
Palazzo Panella, via Matteotti n. 53, Palazzolo sull’Oglio (BS)

Sabato 6 e sabato 13 maggio 2006 - Ingresso libero
Orari: 10:00>13.00 - 14:30>17:30

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Paolo Borrelli
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