Palazzo dei Congressi
Roma
piazza John Kennedy, 1
06 77254457 FAX

Dissonanze
dal 18/5/2006 al 19/5/2006
WEB
Segnalato da

Rosanna Tripaldi




 
calendario eventi  :: 




18/5/2006

Dissonanze

Palazzo dei Congressi, Roma

Festival internazionale di musica elettronica e arte digitale. Il gioco dei curatori e' stato quello di stimolare gli artisti verso collaborazioni e creazioni inedite, per far esplodere tra i marmi bianchi del Palazzo nuove performance di ‘musica visiva’ e spettacoli totali in grado di stravolgere la normale dimensione percettiva.


comunicato stampa

Festival internazionale di musica elettronica e arte digitale. VI edizione

Il 19 e 20 maggio 2006 torna Dissonanze, il festival internazionale di musica elettronica e arte digitale di Roma, ideato e prodotto dall’associazione culturale Dissonanze e realizzato con con il sostengo del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Dipartimento Cultura, Ufficio Spettacolo.

Dal 2000, primo anno di attivita', Dissonanze sperimenta il rapporto tra creativita' e tecnologia alla ricerca di inedite corrispondenze tra universi e immaginari visivi, sonori e architettonici. Accanto ad artisti affermati e opere di successo, il festival presenta nomi emergenti e anteprime, collaborazioni e produzioni originali e site specific, commissionate da Dissonanze proprio per gli spazi inusuali che di volta in volta lo ospitano.

Dissonanze 6, in particolare, prosegue il viaggio iniziato lo scorso anno nel Palazzo dei Congressi dell’EUR (dove sono arrivate oltre 10.000 persone in soli 2 giorni), per proporre nuove declinazioni e derive di sound e visual art, che modificheranno per due giorni l’intera architettura del Palazzo.

’This is our visual music!’…ecco il tema scelto per questa edizione.

Che sia musique concrete o dance music, che siano pellicole 16 mm o laser e neon, il gioco dei curatori, infatti, e' stato proprio quello di stimolare gli artisti verso collaborazioni e creazioni inedite, per far esplodere tra i marmi bianchi del Palazzo nuove performance di ‘musica visiva’, spettacoli totali e immersivi in grado di stravolgere la normale dimensione percettiva e il normale coinvolgimento del pubblico, esaltandone gli aspetti piu' profondi.

2 giorni, 3 palchi, e oltre 40 artisti dal vivo e altrettanti lavori audiovisivi

Dall’incontro tra gli spettacolari light designers United Visual Artists e miti della techno e electro italiana e internazionale nel Salone della Cultura, al progetto che invadera' la Terrazza, curato dall’eclettico Edwin van der Heide per gli artisti piu' sperimentali, passando per la rassegna nell’Aula Magna, di ipnotici audio-video…

Dissonanze 6 e' l’unico festival che presenta due giorni di spettacoli site specific e immersivi per una esperienza sensoriale totale.

Il tutto, tanto nel nome della sperimentazione quanto dell’intrattenimento.

***

SALONE DELLA CULTURA - PALAZZO DEI CONGRESSI

Nel Salone della Cultura Dissonanze e Red Bull HomeGroove presentano i live e dj set piu' club e dance-oriented. Tra gli ospiti, alcuni dei piu' acclamati dj e producers di electro e techno. Primi fra tutti, Dave Clarke, uno deglio ospiti preferiti di John Peel per la sua abilita' e trasversalita', e poi Sven Vath, ideatore del Cocoon club di Francoforte e della Cocoon night di Ibiza, entrambi protagonisti imprescindibili della musica elettronica da club, ed entrambi per la prima volta in Italia nella line up di un festival. I due saranno preceduti in consolle da nomi emergenti e gia' di culto: i Motor, gli ultimi pupilli di casa Mute, autori di un album di elettronica potente, Klunk, in uscita proprio ad Aprile, e di un altrettanto potente remix di ‘Preciuos’ dei Depeche Mode, Mathew Jonson, il producer piu' acclamato del 2005, Lory D e Pigna People, tra i nomi piu' visionari e ricercati dell’intera scena italiana e internazionale, Audion/Matthew Dear con la sua techno hard-beat e Tony Rohr con la sua tech-house party, Sleeparchive a Joris Voorn, stelle nascenti della techno minimale, e poi Dj Koze e T.Raumschmiere, e i loro mix di stili che fondono l’elettronica ora con l’hip hop, ora con il rock, ora con il punk.

La vera particolarita' del Salone per questa edizione del festival e' che tutti i live e i dj set saranno accompagnati da una installazione di luci spettacolare e site specific commissionata agli inglesi U.V.A., United Visual Artists, un collettivo di artisti che sfrutta software generativi e LED per creare in tempo reale giochi di luce modulati sulle frequenze audio delle performance sonore. E questi creatori di ambienti di luci/colori/video, che non a caso hanno gia' ideato potenti installazioni per i tour di U2 e Massive Attack e per gli MTV Europe Awards, ma anche per l’Istituto di Arte Contemporanea di Londra e il Victoria and Albert Museum, arrivano per la prima volta in Italia, e nel contesto di un festival, proprio su invito di Dissonanze.

TERRAZZA - PALAZZO DEI CONGRESSI

Gli artisti e le performances piu' sperimentali, che invaderanno letteralmente la Terrazza, quest’anno includono nomi storici accanto a nomi che sono sinonimi di assoluta novita'. Tutti sono stati invitati a Dissonanze da un curatore d’eccezione, l’eclettico sperimentatore olandese Edwin van der Heide, la cui performance di noise e laser aveva rappresentato uno dei momenti piu' alti di Dissonanze 5. Anche in questo caso la sound e la visual art si fonderanno tra loro e con i marmi del Palazzo dei Congressi, per creare un inedito paesaggio audio-visivo capace di restituire al pubblico sensazioni ed emozioni imprevedibili.

I nomi sono tanti, e per ognuno c’e' una storia. Qui ne accenniamo solo alcune. Tra gli storici c’e' un maestro come il musicista giapponese/americano Yasunao Tone, che nel 1960 ha fondato il Group Ongaku, dedicato alla creazione di ‘event music’ e ‘improvisational music’, e che dal 1962 e' stato attivo con lo storico gruppo di avanguardia Fluxus, per poi tornare a lavorare da solo, e senza sosta: tra gli ultimi premi ricevuti, il prestigioso Prix Ars Electronica nel 2002; poi c’e' la compositrice americana Maryanne Amacher, gia' collaboratrice di John Cage e poi altrettanto prolifica nella sua carriera solista, invitata a mettere in scena le sue architetture sonore e visive; e Francisco Lopez, che, da circa 20 anni si dedica allo sviluppo di un mondo di panorami e paesaggi di elettroacustica minimale, ‘per raggiungere l’ideale di una musica assoluta e concreta’. Tra le novita', invece, ci sono gli Effekt, il collettivo di video-artisti danesi al lavoro con software ideati per creare una vera interazione multimediale tra il suono e l’immagine digitalizzati. Per finire, non si puo' non sottolineare la presenza di due artisti come Richard Devine e Cristian Vogel, generalmente attivi in ambito dance/techno sperimentale, qui invitati ad esprimere il proprio lato piu' audace e sconosciuto.

AULA MAGNA - PALAZZO DEI CONGRESSI

L’Aula Magna del Palazzo dei Congressi ospita per entrambi i giorni due performance live, quella degli italiani Otolab, gruppo di musicisti, dj, vj, videoartisti, web designer, grafici e architetti che realizza i propri live progettando un percorso esperienziale tra suoni e immagini, luci e ombre e, in esclusiva, quella del newyokese Bruce McClure, un altro grande maestro, da anni impegnato in una appassionata ricerca audiovisiva incentrata su strumentazione proto-tecnologica e spettacolari multi-proiezioni in 16mm.

Le performance saranno seguite da una rassegna di audiovisivi curata in collaborazione con Marco Mancuso per Digicult, che avra' come protagonisti i lavori di alcuni tra i piu' significativi esponenti di visual music contemporanea.

Per concludere, un accenno a quella che piu' di tutte, tra le opere commissionate, caratterizza il festival: la comunicazione visiva. Quest’anno, attraverso la decostruzione/e/ricostruzione grafica delle forme e delle linee del Palazzo dei Congressi, Lord Z ha proseguito il lavoro di rielaborazione digitale della location di Dissonanze, traducendo in immagini iperfuturistiche e dinamiche l’idea della continua evoluzione del Festival, e dell’intervento creativo sul/nel marmo bianco, delle esplosioni di luci, colori e ritmi…

***

E per gli appassionati di dance e di street fashion, c’e' di piu'… all’ Energie Store di Via del Corso 179. nel tardo pomeriggio sia di venerdi' che di sabato, Francisco + T.Raumschmiere [il 19] e Bryan Black (X Lover-Motor) + Joris Voorn [il 20] incontreranno il pubblico e si esibiranno in esclusivi set back to back... e l’ingresso e' libero!

Palazzo dei Congressi
Piazzale Kennedy 1 - Roma

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