Rosa Spinto. Con lavori di Flavia Panasonik, Fra Gola, Irma Fiasca, Josephine Y, Lararada, Novic, Olga Pong, Sigly Rom. Fotografie, luci, colori, suoni, ma non solo, anche scarpe e sciarpe e origami.
Rosa Spinto. Con lavori di Flavia Panasonik, Fra Gola, Irma Fiasca, Josephine Y, Lararada, Novic,
Olga Pong, Sigly Rom.
Nell’ambito del programma di iniziative promosse dall’Associazione Casa del custode delle acque o.n.l.u.s. per la primavera-estate 2006 (info casadelcustodeacque@libero.it) il gruppo di artiste Hidrotintas presenta la sua nuova mostra collettiva “Rosa spinto".
Il gruppo Hidrotintas e' una formazione mutevole di artiste, che, accanto al nucleo originario, accoglie diverse componenti in occasione di ogni nuova mostra. Per casuali affinita', poi, Hidrotintas e' sempre donna: non una scelta elitaria, ma di sentire. Sette artiste artigiane che danno forma alle proprie reveries, vivide fantasticherie o lucide visioni. Il gruppo di fatto esiste e si forma solo per l’evento espositivo: la sua logica di aggregazione, procedendo per caso e affinita', e' simile a quella di un gruppo di gioco, ed ha lo stesso tipo di coinvolgimento leggero, ma che si rifa' a regole e finalita' condivise. E decisamente giocosa e' la scelta di non presentarsi coi propri nomi, ma con dei soprannomi.Ogni collettiva del gruppo Hidrotintas nasce quindi dall’unione e sistemazione dei lavori individuali, che proseguono singolarmente e lungo personali binari. Tuttavia, l’evento espositivo non risulta essere una mera giustapposizione di elementi, ma una visione d’insieme unica, da cui i singoli lavori fluiscono e refluiscono. Diversi fattori permettono questa unitarieta': la affinita' tra le componenti ed il continuo confronto; il percorso, spesso comune, delle artiste, provenienti per lo piu' dalle Accademie di Brera (Milano) e Carrara (Bergamo); infine, l’allestimento della mostra, che fa parte a pieno titolo del lavoro creativo ed artistico.
Il titolo della mostra allestita nella Casa del custode delle acque Rosa Spinto non richiama ad uno specifico contenuto tematico, ma alla scelta di otto donne che esprimono la propria artisticita', scevra da una apologia della condizione femminile, ma come metanarrazione dell’essere donna, attraverso i suoi sguardi, il suo tocco, la sua arte di rendere apparente l’essenza delle cose. Fotografie, luci, colori, suoni, ma non solo, anche scarpe e sciarpe e origami. Un universo sinestesico, che ogni donna porta con se' nella sua quotidianita' e qui regalato dalle artiste ad ogni spettatore.
Hidrotintas ha all’attivo gia' diverse mostre, realizzate in spazi espositivi estranei ai circuiti artistici tradizionali e fortemente connotati storicamente e architettonicamente, come e', in questo caso, la Casa del custode delle acque di Vario, o in passato il Chiostro del Centro Civico Culturale di Treviglio, ex monastero di San Pietro la cui struttura originaria risale al XII secolo.
L’approccio al fare artistico, sgravato dall’ufficialita' o necessita' di riscontro del luogo istituzionale, e' cosi' piu' leggero e libero, facendosi forte della volonta' di invadere luoghi da abitare e rendere propri, di reinventare gli ambienti, che diventano di volta in volta complemento e completamento della mostra stessa.
Non e' solo l’ambiente, infatti, ad essere al servizio dell’esposizione, ma anche viceversa. Le opere non sono “esposte", sono da scovare, si mimetizzano nell’architettura suggerendo nuovi punti di vista, illuminando e focalizzando l’attenzione su particolari che solitamente rimangono sullo sfondo.
Info mostra: hidrotintas@yahoo.it
Casa del Custode delle Acque
Via Alzaia 3 - Vaprio d'Adda (MI)
La mostra sara' visitabile nel weekend di Sabato 20 Maggio, ore 14.00-19.00, e Domenica 21 Maggio, ore 10.00-12.00 e 14.00-19.00.