Istituto Italo-Latino Americano
Roma
vicolo de' Catinari, 3 (Scuderie di Palazzo Santacroce)
06 68492224 FAX 06 6872834
WEB
Amintore Fanfani
dal 29/5/2006 al 29/6/2006
11-19 Chiuso la Domenica

Segnalato da

Roberto Begnini - Ufficio Stampa




 
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29/5/2006

Amintore Fanfani

Istituto Italo-Latino Americano, Roma

Tra sogno e realta'. La mostra raccoglie un centinaio tra dipinti e opere su carta che spaziano dal realismo, all'informale e all'astrattismo documentando tutti i periodi della ricerca artistica di Fanfani, senatore a vita scomparso nel 1999.


comunicato stampa

Dipinti e opere su carta 1924-1996. Tra sogno e realta'

L¹Istituto Italo Latino Americano (IILA), in collaborazione con l¹associazione Sempre Insieme per la Pace - ONLUS, ha voluto ricordare il suo 40' anniversario rendendo omaggio con questa mostra al suo fondatore. La mostra antologica dedicata all¹opera pittorica di Amintore Fanfani consentira' di conoscere meglio un aspetto poco noto ma tutt¹altro che marginale della poliedrica figura del senatore a vita scomparso nel 1999: si tratta della rassegna Amintore Fanfani. Dipinti e opere su carta 1924-1996. Tra sogno e realta', che sara' inaugurata il 30 maggio alle ore 18.30, alla presenza delle piu' alte cariche istituzionali, nei saloni di Palazzo Santacroce-Pasolini dall¹Onda, sede dell¹Istituto Italo Latino Americano.

L¹apertura al pubblico sara' preceduta, il 29 maggio alle ore 11 da una conferenza stampa di presentazione. Saranno presenti l¹ambasciatore Paolo Faiola, segretario generale dell¹IILA, Floriano De Santi, curatore del catalogo e della mostra, Ettore Bernabei, membro della fondazione Amintore Fanfani, Mariapia Fanfani, presidente dell¹associazione Sempre Insieme per la Pace - ONLUS; moderera' Beatrice Rangoni Machiavelli, presidente Comitato Premi della Together for Peace Foundation.

Con questa retrospettiva si vuole documentare con quanta passione e con quali stimoli creativi Fanfani si sia dedicato alla pittura, intesa come esigenza espressiva, coerente con il suo impegno intellettuale, e mezzo capace di interpretare i sentimenti che l¹hanno accompagnato nella vita. La mostra raccoglie un centinaio tra dipinti e opere su carta databili dal 1924 al 1996 che spaziano dal realismo, all¹informale e all¹astrattismo documentando tutti i periodi della ricerca artistica di Fanfani.Tali lavori sono stati esposti in numerose mostre anche all¹estero a Ginevra, Berlino, Vienna, Lubiana, Los Angeles, Hong Kong, Caracas.

Dapprima, nel decennio 1930-1940, con la cosiddetta pittura metafisica che ha caratteri di metamorfismo; poi con Lago di Garda del 1941 e con Luci nel bosco del 1955 affrontando sempre piu' distesamente ma con grande rigore tecnico le questioni d¹impianto costruttivo con una lettura nell¹ambito naturale - paesaggio e figura - che rende piu' intensa la sua tavolozza. Merito non piccolo di Fanfani, secondo il curatore della mostra, e' quello di elaborare la propria te'khne grafica e pittorica basandosi contemporaneamente su una intelligenza non provinciale dei moderni ­ come e' il caso di Ce'zanne, Carra', Modigliani, non di Ardengo Soffici ­ e su interessi per la pittura toscana del Quattrocento.

A partire dalla fine degli anni Cinquanta ­ da La luna e il pozzo del 1959 a Mar Rosso del 1967 e a nell¹Abisso della natura dell¹anno seguente ­ la sua meditazione si incentra sulla dialettica tra colore intenso, luminoso, lievemente evocativo e una struttura formale articolata in una spazialita' frammentata di radice informale e tra memoria di natura e autonomia formale, talvolta quasi astratta, del dipinto (si veda, in tal senso, Astratto del 1964 e Segnale rosso del 1970). Dalla meta' degli anni Settanta i dipinti attestano una sicura poie'sis; nei campi colorati, spesso in tonalita' vicine (Together for Peace del 1989), sopravvive la trama cupa d¹una rete grafica che conferisce allo spazio cromatico dinamismo e profonda sensibilita' (Laguna del 1995).

Una sezione sara' dedicata alle vignette caricaturali su personaggi dell¹Assemblea Costituente nei primi anni della Repubblica. La mostra intende sottolineare anche il ruolo dell¹IILA, che nei suoi 40 anni di vita ha saputo gettare un ponte tra l¹America Latina, l¹Italia e l¹Europa in una visione di progresso sociale, economico, scientifico e culturale, coerente con le esigenze del nostro paese e della globalizzazione.

Inaugurazione: 30 maggio alle 18.30

Istituto Italo-Latino Americano
Vicolo dei Catinari, 3 - Roma
Orario: Dalle 11 alle 19. Domenica chiuso

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