Memorials. La musica per Bertocchi e' un elemento fondamentale. In mostra una nuova serie di sculture, 20 dischi in marmo, riproduzioni fedeli dei suoi 33 giri preferiti -Trans Europe Express dei Kraftwerk, Fade to Gray dei Visage, Sick of the TV di Fischerspooner-. Si tratta di una sorta di archivio personale di cio' che piu' ha influenzato la sua vita e il suo lavoro.
Memorials
A cura di Luca Beatrice
La musica per Davide Bertocchi (Modena, 1969, vive e lavora a Parigi) e' un elemento fondamentale, indispensabile alla poetica del suo lavoro. Memorials e' una nuova serie di sculture, venti dischi in marmo, riproduzioni fedeli dei suoi 33 giri preferiti -Trans Europe Express dei Kraftwerk, Fade to Gray dei Visage, Sick of the TV di Fischerspooner-. Si tratta di una sorta di archivio personale di cio' che piu' ha influenzato la sua vita e il suo lavoro. Scolpendo nella pietra gli album piu' significativi che lo hanno accompagnato negli anni, Bertocchi confronta in qualche modo la sua storia personale con quella di una intera generazione, “immortalando" i propri ricordi in particolarissime lapidi sonore. L'album e' inteso come lo statement dell'artista stesso, manifesto del suo lavoro. Musica e arte sono riflessi allo specchio. La fluida inconsistenza della musica prende corpo nel marmo. L'energia del suono si unisce alla forza del segno visivo. Il materiale si trasforma in un silenzioso richiamo al concetto tempo: tra staticita' e dinamismo, le sculture raccontano l'evoluzione e la crescita dell'artista attraverso un elemento condivisibile. La forma musicale astratta diventa tangibile, acquista una funzione narrativa ed evocativa. Le modulazioni scultoree e quelle sonore si incrociano dando vita quindi a una composizione inedita.
DAVIDE BERTOCCHI partecipa a numerose mostre sia in Italia che all'estero e tra le mostre personali si ricordano : alla Galleria Gian Carla Zanutti di Milano nel 1999 e nel 2000. Nel 2003 all'Istituto Italiano di Cultura a Los Angeles e Limo al Centre Pompidou di Parigi nel 2004. Top 100 al Palais de Tokyo di Parigi, nel 2005; alla Sint-Lukas Galerie di Bruxelles e alla Galerie Nuke a Parigi nel 2006.
Tra le mostre collettive : Doel Zonder Oorzaak, alla W139 di Amsterdam e S.M.A.K. di Ghent, nel 1999; One Planet Under a Groove: Hip Hop And Contemporary Art, presso il Bronx Museum a New York e la Walker Art Center di Minneapolis e Short Stories alla Fabbrica Del Vapore, Milano, nel 2001 ; partecipa a Nuovo Spazio Italiano presso il MART, Palazzo delle Albere e Galleria Civica di Trento e ad Assab One, Ex-Stabilimento GEA, Milano, nel 2002; Melting Pop, al Centro di Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse di Siena, e la Prague Biennale 1 a Praga nel 2003, la XIV Quadriennale di Roma per la Sezione "Anteprima 1" presentata a Torino, nel 2004; U_Move: utopia e immagine in movimento, alla Galleria d'Arte Contemporanea di Monfalcone, a Radiodays al De Appel di Amsterdam e Can Buildings Curate all' Architectural Association, Londra nel 2005 ; Sound&Vision, al Palazzo della Penna a Perugia nel 2006, tutte con relativa pubblicazione.
Immagine: Sick of tv, 2006, marmo rosso alicante e nero del Belgio, diam. cm. 30
Inaugurazione sabato 10 giugno ore 18.30
Galleria Astuni
Piazza Duomo 37 - Pietrsanta