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22/6/2006

Capolavori della pittura europea

Fondation Pierre Gianadda, Martigny

The Metropolitan Museum of Art, New York


comunicato stampa

The Metropolitan Museum of Art, New York

La prossima rassegna della Fondation Pierre Gianadda di Martigny, Le Metropolitan Museum de New York, chefs-d’œuvre de la peinture europe'enne si inserisce entro una collaborazione ormai consolidata con la prestigiosa istituzione newyorkese. Nel 1989 il Metropolitan Museum presentava la collezione d’arte europea del XX secolo di Jacques e Natasha Gelman. Trattando con il museo e con la signora Gelman, Le'onard Gianadda ottenne di poter esporre la collezione negli spazi della Fondation Pierre Gianadda (1994). Poi, a partire dal 1996, il Metropolitan Museum presto' a Martigny varie opere per le grandi mostre dedicate a Modigliani, Manet, Gauguin, Berthe Morisot e Paul Signac. Nel 2004, inoltre, si adopero' per il trasferimento a Martigny dei tesori del Monastero di Santa Caterina al Monte Sinai.
Oggi la Fondation Pierre Gianadda presenta una mostra costituita solo di opere conservate al Metropolitan Museum, cinquanta dipinti in tutto di maestri antichi e del XIX secolo.

Fin dalla sua costituzione il Metropolitan Museum colleziona opere d’arte di ogni genere, a documentare le culture di ogni tempo e di ogni parte del mondo. Le sue prime acquisizioni furono fatte a Parigi e a Bruxelles durante la guerra franco-prussiana del 1870 : centosettantaquattro tele di maestri europei antichi, in particolare fiamminghi e olandesi del XVII secolo. Cinque di queste opere, firmate Poussin, Teniers le Jeune, Panini, Giambattista Tiepolo e Francesco Guardi figurano in mostra. Dopo il debutto modesto in due piccoli edifici newyorkesi, il Metropolitan Museum si installo' nel 1880 nella sua sede attuale del Central Park, all’angolo tra la Fifth Avenue e la 82nd Street. Grazie, fra l’altro alla generosita' dei suoi donatori e benefattori, il museo possiede oggi piu' di tre milioni di opere su una superficie di oltre 600 mila metri quadri.
I dipinti esposti a Martigny, che vanno dal XVI al XIX secolo, appartengono alla collezione, di pittura europea e del XIX secolo, ricca di circa 2500 pezzi, dove sono particolarmente rappresentati Francia e Italia, seguite dalle scuole olandese, fiamminga, inglese e spagnola.
L’Adorazione dei pastori del Greco e' senza dubbio uno dei capolavori piu' significativi della mostra. Dipinta nel 1610, e' opera tardiva, su un soggetto piu' volte affrontato dall’artista, che da tempo viveva a Toledo. Le tele del Greco sono ammirate per la loro qualita' visionaria e per la spirtualita' che le avvolge ; le figure molto allungate, espressive, quasi danzanti, i contrasti fra ombre e luci che le caratterizzano traducono le liberta' che il pittore si era preso con il realismo.
Il Ritratto di Floris Soop come portabandiera di Rembrandt e' allo stesso modo un’opera di grande spessore. Dipinta nel 1654, appartenne a Joshua Reynolds. Il modello porta l’abito da cerimonia di un portabandiera della guardia municipale di Amsterdam. Soop era un ricco imprenditore e vicino di Jan Six, protettore delle arti, che Rembrandt ritrasse in quello stesso anno. In questo ritratto, in cui i dettagli del costume sono resi con grande efficacia, si esprime tutta l’umanita' del maestro olandese.
Il Metropolitan Museum inauguro' la sua prima mostra di pittura impressionisa nel 1889. Le Guitariste di Manet, dipinto nel 1860, fu donato al museo nel 1949 dal suo presidente, William Church Osborn. Questa opera di gioventu' riflette il gusto dell’artista e del pubblico dell’epoca per l’arte e la cultura spagnola. Essa valse a Manet il suo primo successo di critica, con una menzione memorabile per il suo debutto al Salon nel 1861, anche se alcune voci si levarono contro il suo stile realista e le tracce delle pennellate che vi si potevano rilevate. Le Guitariste fu acqusitato dal baritono Jean-Baptiste Faure nel 1873. Manet fece anche un acquerello sullo stesso tema, che probabilmente ne fu lo schizzo, e una acquaforte. Greuze e Ribot sono stati citati come possibile sorgente di ispirazione. L’identita' del modello e' incerta. Potrebbe trattarsi di Jaime (detto Jacques) Bosh o di Trinidad Huerta, due chitarristi spagnoli che furono celebri a Parigi in quegli anni, ma e' piu' verosimile che si tratti di un musicista anonimo.
Dans le pre', di Renoir, raggiunse la collezione del Metropolitan Museum nel 1951. La tela fu dipinta tra 1888 e 1892, periodo in cui Renoir rappresento' queste coppie di fanciulle in scene innocenti e intime che piacevano molto al pubblico. Sebbene si sia voluto vedere nelle figure la figlia e la nipote di Berthe Morisot, esse non sono mai state identificate con certezza. Il paesaggio nella sua composizione, ricorda quelle dei pittori del XVIII secolo e in particolare Watteau. Dans le pre' fu probabilmente eseguito in atelier e non all’aperto, ma le figure si inseriscono armoniosamente nell’insieme. I colori, freddi e caldi giustapoposti, sembrano volteggiare.
I capolavori che compongono la rassegna testimoniano il gusto dei colelzionisti newyorkesi che hanno contribuito a costituire l’eccezionale raccolta di pittura europea del Metropolitan Museum.
La mostra, a cura di Katharine Baetjer, e' accompagnata da un catalogo che presenta le riproduzioni a colori di tutte le opere esposte ed e' introdotto da testi di Philippe de Montebello, Katharine Baetjer e Francesca Marzullo. In vendita a CHF 45.- (€ 30,00 ca).

Le mostre:
Nel Foyer della Fondation : Photographies de Luigi le Berger par Marcel Imsand
Nel Vieil Arsenal : Le'onard de Vinci, L'inventeur

Ufficio stampa: uessearte via Natta 22 Como
tel. 031.269393 - fax 031.267265 e-mail: info@uessearte.it

Informazioni : 0041.27.7223978 (in Italia: 031.269393)

Fondazione Pierre Gianadda
Rue du Forum 59 - Martigny
Orari: tutti i giorni 9-19

Il biglietto di ingresso
Fr. 18. € 12,00; terza eta': Fr. 16 € 10,50; famiglie: Fr. 38. € 26,00; bambini oltre 10 anni e studenti: Fr 11. € 7,50. Gruppi: adulti Fr. 16. € 11,00; terza eta': Fr. 14. € 9,50; bambini studenti Fr. 9. € 6,00.

consente di visitare anche:
la Collezione Franck
il Parco delle sculture
il Museo gallo-romano
il Museo dell’automobile

Per chi giunge a Martigny in auto attraverso il tunnel del Gran San Bernardo il pedaggio di ritorno in Italia, dietro presentazione della ricevuta di andata e di un biglietto di ingresso alla Fondation Gianadda, e' gratuito.

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