GAMeC CentroArteModerna di Pisa
Pisa
Lungarno Mediceo, 26
050 542630 FAX 050 54263
WEB
Il Movimento Labronico
dal 15/6/2006 al 7/7/2006
10-12,30/16,30-19,30 (feriali); chiuso lunedi' mattina domenica telefonare.

Segnalato da

Max Sbrana




 
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15/6/2006

Il Movimento Labronico

GAMeC CentroArteModerna di Pisa, Pisa

Primo e Secondo Novecento. Una rassegna nata per offrire al pubblico un importante opportunita' per conoscere ed approfondire una parte fondamentale dell'arte italiana e toscana del primo e secondo novecento. In mostra opere di Renato Natali, Gino Romiti, Cafiero Filippelli, Mario Borgiotti, Benvenuto Benvenuti, Lando Landozzi, Gastone Razzaguta, etc.


comunicato stampa

Primo e Secondo Novecento

a cura di Massimiliano Sbrana

Si e' inaugurata nei giorni scorsi, presso lo spazio espositivo del CentroArteModerna (lungarno Mediceo) alla presenza dell'assessore alla Cultura della Provincia di Pisa prof. Nicola Landucci e del critico prof. Carlo Pepi, insieme ad un numeroso pubblico la rassegna ''Il Movimento Labronico: Primo e Secondo Novecento'' a cura di Massimiliano Sbrana ed organizzata dal Ass.ne Tosco Sarda di Arte e Artigianato A.T.S.A.A., con il sostegno di Provincia e Comune di Pisa.

Rassegna questa nata per offrire al pubblico piu' vasto un importante opportunita' per conoscere ed approfondire una parte fondamentale dell'arte italiana e toscana del primo e secondo novecento ''il Movimento Labronico''.

Con il nome Macchiaioli furono chiamati quella schiera di pittori che operarono tra il 1855 e il 1874, i quali resero l'impressione visiva dei dipinti attraverso le cosiddette macchie di colore.
Accanto a Giovanni Fattori spiccarono nomi illustri come Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Giuseppe Abbati, Cristiano Banti e vari altri nomi importanti. La corrente macchiaiola, in seguito, avvicino' numerosi allievi che furono battezzati ''Post-Macchiaioli'' che pur rifacendosi ai motivi ispiratori e tematici del movimento macchiaiolo, interpretarono la pittura in modo personale.

Tra essi Giovanni Bartolena e Mario Puccini spiccarono fra tutti per le loro origini livornesi ma Adolfo, Angiolo e Ludovico Tommasi, Cesare Ciani, Llewelyn Lloyd, Plinio Nomellini, Oscar Ghiglia, Ulvi Liegi, Eugenio Cecconi e vari altri immortalarono Livorno, il suo mare e la sua campagna toscana in migliaia di dipinti oggi d'inestimabile valore.

Da questi due movimenti nacque a Livorno la ''Scuola Labronica del Novecento'', piu' vicina ai nostri tempi ma importantissima per quel filo pittorico ottocentesco. Parliamo di pittori come Renato Natali, Gino Romiti, Cafiero Filippelli, Mario Borgiotti, Benvenuto Benvenuti, Lando Landozzi, Gastone Razzaguta, Renuccio Renucci, Giovanni Zanacchini, Giovanni March, Giovanni Lomi, Corrado Michelozzi, Raffaello Gambogi, Carlo Domenici, Mario Cocchi e Alfredo Baracchini.

Oggi i vari Madiai, De Rosa, Pelagatti, Volpe, Gio di Batte, Fremura, Cavallini, Martini, Mataresi, e vari altri validi artisti come Stefano Ballantini, Tiziana De Felice oltre agli scomparsi Guido Guidi, Voltolino Fontani, Alvaro Danti, GioBatta Lepori, Masaniello Luschi, Basso Ragni, Ghigo Tommasi, Piero Vaccari mantengono vivo e fervente l'interesse del pubblico verso la citta' di Livorno ma soprattutto verso la pittura.

Centro Arte Moderna
Lungarno Cosimo I dei Medici, 26 - Pisa

Orari: 10-12,30/16,30-19,30 (feriali); chiuso lunedi' mattina domenica telefonare. Ingresso libero

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