Centro di promozione culturale “Settearte Mediterranea"
Gallipoli (LE)
Corso Roma (Grattacielo)
338 2661319

Nicola Andreace
dal 2/7/2006 al 30/8/2006

Segnalato da

Galleria “Segmenti d’arte



approfondimenti

Nicola Andreace



 
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2/7/2006

Nicola Andreace

Centro di promozione culturale “Settearte Mediterranea", Gallipoli (LE)

Sono esposti lavori di pittura e disegni, su tela, e su cartoncino, che mettono in risalto l’individuo e la realta' che lo circonda, l’uomo ed il suo territorio. Andreace crea atmosfere dense di temi intimi ed esistenziali, perche' ritesse le trame dell’immaginario storico e contemporaneo, facendo incontrare storia pubblica e microstorie.


comunicato stampa

Mostra antologica

Nell’ambito delle iniziative artistiche estive , a livello nazionale, il centro di promozione culturale “Settearte Mediterranea", presieduta da Luigi Quida, ha organizzato nella Galleria d’arte del prestigioso ed incantevole grattacielo di Gallipoli, in corso Roma, una mostra antologica dell’artista massafrese Nicola Andreace.

Sono “pezzi unici" di pittura e disegni, su tela, e su cartoncino, che mettono in risalto l’individuo e la realta' che lo circonda, l’uomo ed il suo territorio. Andreace crea atmosfere dense di temi intimi ed esistenziali, perche' ritesse le trame dell’immaginario storico e contemporaneo, facendo incontrare storia pubblica e microstorie. La rilevante carriera artistica di Nicola Andreace.si divide in tre grossi periodi, che seguono l’evoluzione territoriale della Puglia: Civilta' contadina, Societa' tecnologica, Umanesimo tecnologico. Di lui, ultimamente, si e' interessato Tiziana Longo nella sua tesi di laurea in “Conservazione dei beni culturali", dal titolo “Nicola Andreace", discussa il 23 giugno 2006 presso l’Universita' di Lecce.

In essa Tiziana Longo ricostruisce la storia dell’artista per verificare il suo modo d’inserirsi nel contesto artistico regionale ed extraregionale, individua le ragioni delle sue scelte , le sue capacita' di cogliere le novita' del momento, commenta le opere del Nostro, analizza la numerosa critica che nei decenni e' stata scritta su di lui.

Per questo il relatore della tesi, prof. Lucio Galante, docente della Storia dell’Arte Moderna presso l’Universita' di Lecce apprezza la capacita' “di alta sintesi dello studio dell’artista sulla societa' jonica dalle millenarie origini magno-greche costretta a delle scelte per l’impatto con una realta' tecnologica stravolgente la sua cultura contadina, valuta positivamente la sua analisi antropologica.e la sua originale raffigurazione.

Il controrelatore, prof. Massimo Guastella, docente di Storia dell’Arte Contemporanea nella stessa Universita', rileva che Andreace, malgrado la mancanza di strutture organizzative in grado di promuovere le attivita' artistiche, non ha mai sentito l’esigenza di migrare verso quelle citta' che offrivano maggiori opportunita' per la formazione e produzione, ma e' rimasto nel suo territorio che lo ha ispirato ed ha rappresentato nelle sue opere. Per questo la monografia storicizzante della Longo assume, secondo la critica d’arte Carmela Melania Longo, un’indubbia valenza nella ricostruzione dell’itinerario percorso dalla storia dell’arte contemporanea in Puglia e nel Meridione.

Ed ancora aggiunge “ Andreace ha contribuito a preservare la memoria dell’uomo, a raccontare il vissuto, a tentare d’indicare per le generazioni future un possibile ammaestramento. Il suo percorso artistico e di ricerca antropologica riveste una parte rilevante nella storia meridionale delle arti figurative e non solo, dal dopoguerra fino ad oggi, perche', se pur al suo interno sono racchiuse le motivazioni della sconfitta dell’uomo di fronte alla “ sfinge di cemento ed alluminio, che gli ha divorato il cervello e l’immaginazione" (Alen Ginsberg)," ha in se' validi elementi di rivincita e di riscatto" Ed il critico d’arte Angelo Lippo scrive che, benche' nei nostri tempi per un artista, lontano dalle beghe, siano limitate le occasioni di vedere apprezzato il proprio lavoro, per Nicola Andreace e' successo, grazie alla tesi presentata e discussa nell’Universta' di Lecce da Tiziana Longo.

Il riconoscimento della propria attivita' artistica in una sede d’alto livello accademico e' un vero traguardo ed una gratificazione, che premia un artista serio, professionalmente rigoroso, che ha percorso in lungo e in largo tutte le avanguardie dell’ultimo Novecento e che, interpretando l’evoluzione dei linguaggi figurativi del nostro tempo, ha saputo ritagliarsi un suo spazio di originalita' e di forza espressiva.

Centro di promozione culturale “Settearte Mediterranea"
Presidente organizzatore: Luigi Quida

Centro di promozione culturale “Settearte Mediterranea"
Corso Roma (Grattacielo) - Gallipoli (LE)

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Nicola Andreace
dal 2/7/2006 al 30/8/2006

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