MAG - Museo Alto Garda
Riva del Garda (TN)
piazza Cesare Battisti, 3/a
0464 573869 FAX 0464 573868
WEB
Mozart
dal 14/7/2006 al 16/9/2006
10.00 - 18.00, chiuso il lunedi'

Segnalato da

Arianna Tamburini




 
calendario eventi  :: 




14/7/2006

Mozart

MAG - Museo Alto Garda, Riva del Garda (TN)

La mostra si sviluppa attraverso un percorso rivolto da un lato a ricostruire l’ambiente musicale italiano del 700, dall’altro a recuperare la complessa trama di incontri che accompagnarono i viaggi dei due Mozart, padre e figlio, verso l’Italia. Esposti documenti e testimonianze iconografiche in una cinquantina di quadri.


comunicato stampa

Note di viaggio in chiave di violino

A cura di Marina Botteri Ottaviani, Antonio Carlini, Giacomo Fornari

Secondo appuntamento con l’universo mozartiano al Museo di Riva del Garda; dopo la mostra dedicata alle scenografie del “Flauto Magico" di Luzzati, il 15 luglio sara' inaugurata: “Mozart. Note di viaggio in chiave di violino", curata da Marina Botteri Ottaviani, Antonio Carlini, Giacomo Fornari e realizzata con la Soprintendenza per i Beni storico-artistici di Trento e la collaborazione di numerosi enti.

La mostra nasce dal ritrovamento in una collezione privata trentina di un ritratto inedito di Wolfgang Amadeus Mozart in Trentino, e si sviluppa attraverso un percorso rivolto da un lato a ricostruire l’ambiente musicale italiano del Settecento, dall’altro a recuperare la complessa trama di incontri che accompagnarono tra il 1769 e il 1773 i viaggi dei due Mozart, padre e figlio, verso l’Italia, facendo tappa nella nostra regione. La cronaca dei passaggi trentini viene ricostruita attraverso le lettere e gli appunti di Leopold Mozart che descrivono l’ambiente locale caratterizzato da una grande vivacita' intellettuale sia in campo artistico che musicale, e anche attraverso una cinquantina di preziosi quadri, alcuni del periodo, molti inediti.

L’esposizione punta inizialmente l’attenzione sul contesto musicale italiano nel XVIII secolo e, in particolare, dedica attenzione all’accademia musicale di Bologna, dove intorno alla figura di padre Martini, insegnante e collezionista, nella seconda meta' del XVIII secolo si riuniscono numerosi musicisti di fama nazionale e internazionale capaci di attirare un giovane e promettente talento come Wolfgang Amadeus Mozart a cimentarsi per ottenerne il riconoscimento. Grazie alla collaborazione del Museo e Biblioteca internazionale della musica di Bologna vengono esposti i ritratti del fondatore e animatore padre Martini e di altri musicisti a lui legati, che testimoniano l’attivita' della scuola bolognese. La sezione della mostra dedicata all’ambiente musicale del Settecento viene arricchita da alcune preziose scene di concerti settecenteschi, tra cui un delicato disegno raffigurante un concerto di altissima qualita' di Giambettino Cignaroli e il celeberrimo presunto ritratto di Antonio Vivaldi .

La seconda sezione della mostra offre al visitatore l’immagine di Wolfgang Amadeus Mozart, un quadro di cui, attraverso un restauro scrupoloso e indagini scientifiche accurate, e' stato possibile risalire all’autore, Giandomenico Cignaroli, fratello del piu' celebre Giambettino, attivo a Verona e nei territori limitrofi. Accanto a questo figura un altro ritratto inedito di un giovane musicista inglese Thomas Linley, con cui Amadeus strinse una profonda seppur breve amicizia durante il soggiorno fiorentino.

La terza sezione della mostra illustra attraverso testimonianze iconografiche d’epoca il passaggio dei Mozart a Bolzano e a Trento: si potranno ammirare i ritratti dei personaggi che li accolsero e con i quali il giovane Mozart strinse legami di amicizia, (Lodron, Firmian, Pizzini, Tartarotti, Vannetti, Bridi) quadri familiari e rappresentazioni di manifestazioni musicali popolari che forniranno al visitatore un quadro realistico dell’insieme e della trama quanto mai ricca e variegata di umanita' che accompagno' i viaggi dei due musicisti assecondando la fama che li precedeva.

L’ultima sezione invita a riflettere sulla recezione mozartiana nel XIX secolo: dal teatro ottocentesco, dove il tema del genio fanciullo rimase molto presente in opere popolari, alla ritrattistica, all’architettura celebrativa che, a Rovereto trovo' nel giardino Bridi una sua significativa espressione.

Il significato di tale iniziativa, nella quale sono state coinvolte piu' istituzioni per i numerosi prestiti e collaborazioni scientifiche tra cui, il Castello del Buonconsiglio di Trento, il Museo Civico, la Biblioteca Civica, l’Accademia degli Agiati di Rovereto, l’Istituto Musicale Antonio Vivaldi, il Museo Civico, il Comune e l’Assessorato alla Cultura di Bolzano, il Museo e Biblioteca Internazionale della Musica di Bologna, l’Associazione Mozart Italia (sede di Rovereto), la Pinacoteca di Castello Sforzesco e la Biblioteca Ambrosiana di Milano, sta nel voler aprire nuove piste di ricerca e di fruizione artistica in un campo solo apparentemente noto.

L’approccio affianca, in senso rinnovato, musica e arte, nonche' storia della musica e storia dell’arte, e promette ulteriori scoperte a chi volesse a sua volta cimentarsi nell’impegno di rintracciare obliati legami con la cultura del Trentino settecentesco, le sue grandi famiglie, il suo respiro inaspettatamente cosi' europeo.

Inaugurazione della mostra si terra' sabato 15 giugno ad ore 11.00

Museo Civico di Riva del Garda
piazza Cesare Battisti, 3 - Riva del Garda (TN)

Orario 10.00 - 18.00, chiuso il lunedi'. Ingresso libero.

IN ARCHIVIO [48]
Il tempo e l'istante
dal 13/3/2015 al 31/10/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede