Diverse sedi
Faenza (RA)

Residenza d'Artista
dal 17/7/2006 al 20/7/2006
0546 22123

Segnalato da

Museo Carlo Zauli




 
calendario eventi  :: 




17/7/2006

Residenza d'Artista

Diverse sedi, Faenza (RA)

A Palazzo Ferniani opere in ceramica di Sergia Avveduti, Piero Golia e Maurizio Mercuri. In contemporanea l'anteprima dell'edizione 2007 con progetti recenti di Pierpaolo Campanini, Alberto Garutti e Marco Samore' in un percorso all'interno del centro storico della citta'. Al Museo Zauli mostra dei progetti degli studenti che hanno partecipato ai diversi workshop. A cura di Daniela Lotta.


comunicato stampa

Workshop di ceramica nell'arte contemporanea

a cura di Daniela Lotta

Dal 18 luglio saranno presentate le opere in ceramica di Sergia Avveduti, Piero Golia e Maurizio Mercuri e in contemporanea sara' presentata l'anteprima della prossima edizione del 2007, con progetti recenti di Pierpaolo Campanini, Alberto Garutti e Marco Samore'.

Il progetto Residenza d'Artista, a cura di Daniela Lotta, organizzato da Diatonia progetti culturali e dal Museo Carlo Zauli in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Faenza e' giunto alla sua quinta edizione ed inaugura martedi' 18 luglio dalle 18,30 presso Palazzo Ferniani.

Contemporaneamente, dal 18 al 21 luglio 2006, in un percorso all'interno del centro storico della citta', dislocato tra i piu' affascinati palazzi di Faenza, verranno presentati, con una mostra dei loro lavori recenti, Pierpaolo Campanini, Alberto Garutti, Marco Samore', artisti invitati alla successiva edizione 2007.

La serata di inaugurazione si concludera' al Museo Zauli dove sara' allestita la mostra dei progetti in ceramica degli studenti che hanno partecipato ai diversi workshop, e dove per l'occasione verra' allestita una sonorizzazione degli spazi espositivi a cura dei compositori Marco Biscarini e Daniele Furlati.

Come di consueto la Residenza d'Artista vede protagonisti alcuni tra i piu' interessanti artisti di rilievo della attuale scena internazionale. In particolare gli artisti invitati al progetto sono stati scelti per la loro capacita' di gestire in maniera del tutto personale le potenzialita' espressive dei mezzi plastici senza dimenticare la loro forte matrice concettuale in grado di innescare relazioni inedite con i luoghi, la storia e le persone.

Nella Residenza d'artista, durante il periodo dedicato al workshop, ogni artista ha l'opportunita' di sperimentare la ceramica come materiale nel proprio personale linguaggio artistico e allo stesso tempo la possibilita' di attivare un confronto attraverso incontri con gli studenti dell'Istituto d'arte e dell'Isia di Faenza e con artisti ceramisti.

Le opere in ceramica di Sergia Avveduti, Piero Golia e Maurizio Mercuri sono allestite nelle stanze di Palazzo Ferniani fino al 21 luglio e poi saranno trasferite nella collezione permanente del Museo Carlo Zauli dove rimarranno in esposizione insieme alle opere degli studenti-allievi.

L'Anteprima della Residenza d'Artista 2007, con le opere di Pierpaolo Campanini, Alberto Garutti, Marco Samore', e' in mostra solo per la settimana che va dal 18 al 21 luglio, presso Palazzo Zauli Naldi, la Sala Rossa della residenza Municipale e Palazzo Laderchi.

Residenza d'Artista e' un progetto iniziato nel 2003 con Bruno Peinado, proseguito nel 2004 con Mathieu Mercier, e nel 2005 con Gianni Caravaggio, David Casini, Francesco Gennari ed Eva Marisaldi, e' stato ideato partendo dalla visione attenta alle tendenze dell'arte contemporanea propria di Carlo Zauli, il cui studio nel passato e' stato un riferimento per la ricerca sui materiali ceramici, la scultura e le arti visive.

Schede degli artisti

Sergia Avveduti (Bologna, 1965), rivolge la sua attenzione verso lo sterminato archivio di immagini di cui oggi tutti noi disponiamo. Un archivio fatto di iconografia d'Arte, come di immagini prelevate dalla cultura popolare, restituendole attraverso un filtro interpretativo del tutto personale che ne stravolge i parametri aprendo a molteplici livelli di lettura. L'attrattiva verso il sapere umano, identificato con l'arte e l'architettura, si ritrova anche nel progetto realizzato in ceramica, volto a recuperare l'iconografia di un dado medievale riproposto ora fuori scala e sollevato quindi dalla sua normale funzione.

La ricerca di Piero Golia (Napoli, 1974), si caratterizza per spinta incontenibile alla dispersione dei canoni precostituiti, identificata da una non curanza dissacrante verso la giusta misura che smonta la buona forma e decentra il punto di vista unico sulle cose. Trovandosi a dover ragionare con il materiale ceramico, con la sua storia e anche con il suo valore d'uso, Golia, decide di recuperare alcuni comunissimi piatti in ceramica sui quali interviene dandone una nuova dimensione concettuale.

Maurizio Mercuri (Fabriano, 1965), ha una dedizione per il dettaglio e per il marginale. Le sue opere posso facilmente definirsi epifanie del quotidiano, registrazioni della sua disponibilita' a contemplare l'insignificante, a creare immagini paradossali capaci di attivare deviazioni impreviste. In questa occasione Mercuri realizza un classico maialino salvadanaio in terracotta mettendone in risalto la sua principale caratteristica di luogo in cui si custodisce il denaro risparmiato inserendovi al suo interno una micro camera che attraverso un monitor esterno permette di sorvegliarne il contenuto.

Le opere di Pierpaolo Campanini (Cento, 1964), si realizzano mediante un processo articolato che mette insieme pittura, scultura e fotografia. I suoi dipinti risultano essere la sintesi di vari linguaggi espressivi, punto d'arrivo di un percorso complesso le cui fasi possono essere percepite osservando la tela. Mediante una tecnica pittorica rassicurante e insieme immaginifica, l'artista, mette in scena architetture stupefacenti costruite attraverso l'assemblaggio di oggetti eterogenei. All'interno di questo sistema il dipinto diviene la minuziosa adesione alla superficie delle cose, momento "rivelativo" dell'epifania del quotidiano.

Alberto Garutti (Galbiate, 1948), intende l'opera d'arte come un dispositivo relazionale capace di rivitalizzare il binomio artista/spettatore. Il suo lavoro muove quindi dalla volonta' di allontanarsi dal museo, inteso come luogo chiuso e circoscritto, in cui vigono rapporti codificati, per inserirsi nello spazio collettivo soggetto a continui spostamenti di senso. Un "andare verso" che di volta in volta si concretizza in interventi di natura diversa, sviluppati tenendo conto del luogo, della sua storia e delle persone che lo andranno ad abitare.

La ricerca artistica di Marco Samore' (Faenza, 1964) e' interessata a mettere in evidenza le dinamiche comportamentali degli individui in rapporto alla societa' e ai suoi meccanismi culturali. Le sue immagini fotografiche, immerse in atmosfere rarefatte, documentano un paesaggio oggettuale evocativo e al contempo disturbante. Attraverso impianti installativi, in cui confluiscono linguaggi differenti, come la fotografia e il design, Samore' modifica la percezione degli spazi recuperando elementi di un passato recente insieme a suggestioni provenienti dalla cultura popolare.

Marco Biscarini

Musicista, compositore e arrangiatore, Marco Biscarini, esordisce come arrangiatore esattamente dieci anni fa, dirigendo l'Orchestra della RAI durante l'edizione 1994 del Festival di San Remo. Seguiranno molteplici esperienze che attraversano praticamente ogni genere musicale, fino a realizzare, nel 2003, gli arrangiamenti dei brani scritti dal clarinettista francese Michel Portal. In occasione del Concorso Internazionale di Composizione legato alla commemorazione del 2 agosto Marco Biscarini ha ottenuto uno dei piu' alti riconoscimenti della sua carriera di compositore, vincendo il primo premio nell'edizione del concorso del 2000 (con il brano Solo per questa notte per sassofono e orchestra) e il secondo nel 2001 (con il brano Da lontano. adagio per fisarmonica e orchestra). Numerose sono,inoltre, le sue composizioni per organici da camera e i suoi lavori di musica elettroacustica, eseguiti in Italia e all'estero. Una tappa importante del percorso compositivo di Marco Biscarini e' stata la realizzazione dell'opera lirica "La famosa invasione degli orsi in Sicilia", rappresentata nel 2003 al Teatro Comunale di Modena, per la regia di Francesco Esposito e le scenografie di Italo Grassi.

Dopo due Diplomi d'Onore (1994 e 1995) vinti nei corsi tenuti da Ennio Morricone all'Accademia Chigiana di Siena, ha scritto melologhi (Il pettine d'avorio, 2001; Il meraviglioso segreto del Biondo, 2002); Marco Biscarini si e' occupato, inoltre, dell'applicazione della musica in contesti diversi da quelli usuali. Del 2003 e' l'installazione audiovisiva "Le Invitro Tunelle" per il Comune di Ancona) e nel 2005 al museo Carco Zauli di Faenza nel corso della rassegna Notturni allo Zauli.

Nel 2005 ha composto musiche con Daniele Furlati del film Il vento fa il suo giro candidato a due premi della critica al London Film Festival 2005 con Arancia film (Bologna).

Sempre nel 2005 ha pubblicato un cd melodia infinita che raccoglie tutte le sue musiche per pianoforte

Nel 2006 ha curato per il festival di Mantova la serata di apertura dedicata al cantante genovese Umberto Bindi realizzando gli arrangiamenti e dirigendo l'orchestra sinfonica Verdi dell'auditorium di Milano.

Nel 2006 il teatro lirico di Trieste riproporra' un nuovo allestimento dell'opera la famosa invasione degli orsi in Sicilia.

Daniele Furlati , compositore - Biografia

Nato a Bologna nel 1973, Daniele Furlati si e' diplomato in pianoforte con Luigi Mostacci e in strumentazione per banda con Fulvio Creux al Conservatorio Martini di Bologna, dove ha studiato musica d'uso con Ettore Ballotta. Si e' diplomato in composizione con Claudio Scannavini al Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto. Ha ricevuto due diplomi di merito ai corsi di perfezionamento in musica per film di Ennio Morricone e Sergio Miceli all'Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha suonato nell'Orchestra da Camera di Bologna, nel Gruppo Octandre, nell'Orchestra del Teatro Comunale di Modena e in altre formazioni cameristiche. Dal 1993 collabora con il regista Alessandro Cappelletti componendo musiche per spot pubblicitari e la colonna sonora del film Viva San Isidro (Cecchi Gori Group -Colorado Film, 1995). Compone musiche per teatro, musical e concerti. Ha arrangiato e orchestrato musiche di Nino Rota per il Teatro Comunale di Bologna e di Michel Portal per la nona edizione del concorso internazionale di composizione 2 agosto. Ha lavorato a diverse produzioni discografiche ed e' stato assistente di Mauro Malavasi per l'album Cieli di Toscana di Andrea Bocelli (Sugar, 2001). Dal 2002 e' docente di musica per l'associazione Mus-e Italia onlus. Ha collaborato al quadrimestrale di formazione musicale 4 e 40 e al mensile Primafila.

Immagine: Maurizio Mercuri, Venerdi', 2006. Terra cotta, micro telecamera, monitor, lampadina cm. 58x24 h30

Enti promotori - Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Faenza

Organizzazione - Diatonia Progetti Culturali, Museo Carlo Zauli

Inaugurazione - martedi' 18 luglio, dalle ore 18.30

Sedi: Palazzo Zauli Naldi, c.so Matteotti; Sala Rossa, Residenza Municipale; Palazzo Laderchi, c.so Garibaldi, Cento Storico di Faenza
Periodo: dal 18 al 21 luglio: Palazzo Ferniani. Dal 22 luglio 2006 le opere saranno visibili all'interno del Museo Carlo Zauli di Faenza

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