Universita' Bocconi
Milano
via Sarfatti, 25
02 58362147
WEB
Silvia Manazza e Sandro Bracchitta
dal 10/9/2006 al 9/11/2006
lunedi'-venerdi': 9-12 e 15-17; sabato: 9-12
WEB
Segnalato da

Galleria Palmieri




 
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10/9/2006

Silvia Manazza e Sandro Bracchitta

Universita' Bocconi, Milano

Gli oggetti dell'immaginario di Bracchitta sono carichi di ambigue connotazioni simboliche. I suoi colori sono spesso autunnali, ma sull’immagine intervengono lame di blu e di nero, linee taglienti e macchie. L'interesse della Manazza per la pittura informale la spinge all'uso di diversi materiali per esprimere "l’interiorita' delle cose".


comunicato stampa

Due mostre personali

Sandro Bracchitta nato a Ragusa nel 1966. Frequenta il Corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze concludendo gli studi nel 1990, anno in cui inizia la sua attivita' di grafico e di incisore.

"...Bracchitta e' un artista visionario. Gli oggetti del suo immaginario li carica di ambigue connotazioni simboliche: la ciotola e' un contenitore, forma di un’attesa; puo' essere ancora integra e riesce a contenere, a rassicurare, come madre che partorisce; puo' essere consumata, corrosa e bucata come una madre morta che non puo' piu' dare la vita; il vaso pieno di terra alimenta i germogli, i gracili steli di una pianta; gli anfratti bui, profondi, misteriosi sono luoghi di nascondimento, di tentazioni, di scoperte, di accoglienza e di fecondazione, territori sconosciuti della memoria...; una sedia e' luogo dell’attesa, del riposo, di un evento che puo' accadere; la calle, fiore sensuale, bianco nel calice e giallo nel pistillo, allude al binomio femminile-maschile.
I suoi colori sono spesso autunnali, momento delle malinconie, della riflessione. Ma non e' consolatorio il suo fare. Sull’immagine, calligraficamente seducente, intervengono lame di blu e di nero, linee taglienti, macchie, a dichiarare conflitti, pulsioni, tragedie, contraddizioni dell’esistenza, della nostra quotidianita'..."

testo di Paolo Nifosi' in: Il Gruppo di Scicli, Linea d’Ombra Libri, 2001, Conegliano

Silvia Manazza, artista romana, compie i suoi studi artistici a Pavia e successivamente a Milano.

Il suo interesse per la pittura informale e per la ricerca la spinge all’uso di diversi materiali per esprimere “l’interiorita' delle cose". Da qui, l’uso di materiali trasparenti come lastre radiografiche, plexiglass, acetato.
Numerose sono le esposizioni in Italia e all’estero alle quali ha partecipato dal 1988.
Le sue opere sono state pubblicate su prestigiose riviste d’arte e d’arredamento.
Vive e lavora a Pavia in via Ticinello n 36.

Immagine: Sandro Bracchitta, Segreta geometria 1, carborundum, punta secca e acido diretto, 130x100 cm

Inaugurazione lunedi' 11 settembre 2006 ore 18
Sala Ristorante e Foyer Sala Soggiorno
Segue rinfresco

Universita' Bocconi
via Sarfatti 25 20136 Milano
orari della mostra:
lunedi'-venerdi': 9-12 / 15-17
sabato: 9-12

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