Galleria Fotografia Italiana
Milano
corso Venezia, 22
02 784100 FAX 02 77809369
WEB
Mario Cresci
dal 21/9/2006 al 30/10/2006
da sabato 23 settembre a martedi' 31 ottobre 2006 dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso domenica e lunedi' - sabato su appuntamento dalle 15.00 alle 19.00

Segnalato da

Marina Chioccarelli



approfondimenti

Mario Cresci



 
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21/9/2006

Mario Cresci

Galleria Fotografia Italiana, Milano

D'apres di d'apres. Le opere esposte sottolineano la formazione di graphic designer, oltre che di fotografo, dell'artista e il suo percorso artistico e culturale, all’interno della fotografia italiana e internazionale, caratterizzato da una profonda riflessione sul senso stesso del “fare fotografia" nella contemporaneita'.


comunicato stampa

D'apres di d'apres

A cura di Fabio Castelli

L’attivita' espositiva della Galleria Fotografia Italiana arte contemporanea riprende nella stagione autunnale con la mostra di Mario Cresci “D’apre's di d’apre's". Le opere esposte, di natura ibrida - nell’accezione positiva e creativa del termine -, sottolineano la formazione di graphic designer, oltre che di fotografo, di Mario Cresci e il suo percorso artistico e culturale, all’interno della fotografia italiana e internazionale, caratterizzato da una profonda riflessione sul senso stesso del “fare fotografia" nella contemporaneita'.

Si tratta di andare oltre la rappresentazione della realta' - fenomeno che in Italia ha pur conosciuto momenti gloriosi - attraverso una doppia lettura, come suggerisce Aldo Colonetti scrivendo di questo lavoro: “(…) Da una parte le immagini fotografiche scelte da Cresci perche' congeniali e affini al suo gusto, al suo essere fotografo, dall’altra l’intervento del segno tracciato a mano, riprodotto poi nella fase di ingrandimento, senza colori ne' altri artifici grafici. Semplicemente un ripercorrere soggettivo, una reinterpretazione di un fotogramma che e' gia', a sua volta, una trascrizione della realta'. (…) L’intervento gestuale di Cresci, pur rispettando le strutture dell’immagine preesistente, entra nel cuore della realta', non si limita a ridisegnarla. (…) Mario Cresci non si limita a dare nomi a queste immagini fotografiche, a questi volti, ma li ripensa concettualmente".

Lo stesso artista, nel momento in cui riflette sui limiti della riproduzione-rappresentazione della realta' attraverso il mezzo fotografico, a proposito di queste sue riletture di fotografie famose dichiara: “Non riesco a disegnare liberamente se non stabilisco una particolare sensazione creativa e affettiva per quelle immagini che ho scelto di far rivivere".

Copie di copie, dunque, perche', sostiene Angelo Trimarco sempre a proposito di queste opere “La fotografia non e' la realta' ne' la sua rappresentazione ma solamente un’immagine che mette in movimento il flusso accattivante del disegno per poi, nuovamente, divenire oggetto di riproduzione meccanica. Dunque la realta' e' un simulacro. Come simulacro e' l’immagine. Non ci sono, infatti, ne' realta' ne' immagini ma solo copie, copie di copie di copie. All’infinito".

Catalogo in galleria con testo di Carlo Bertelli

Inaugurazione solo su invito venerdi' 22 settembre dalle 18.30 alle 21.00 nell’ambito di START

Galleria Fotografia Italiana
corso Venezia, 22 - Milano

La mostra rimarra' aperta al pubblico:
da sabato 23 settembre a martedi' 31 ottobre 2006 dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso domenica e lunedi' - sabato su appuntamento dalle 15.00 alle 19.00

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