Marcorossi Artecontemporanea
Milano
c.so Venezia, 29
02 795483 FAX
WEB
Medhat Shafik
dal 20/9/2006 al 27/10/2006
Da lunedi' a sabato 10.30 - 19.30

Segnalato da

Spirale Arte artecontemporanea



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Medhat Shafik



 
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20/9/2006

Medhat Shafik

Marcorossi Artecontemporanea, Milano

In mostra carte di cotone morbide, spesse come stoffa, spesso accompagnate dalle matrici scultoree di legno che le hanno impresse, nelle quali affiorano disegni, antiche scritture graffiate, reperti di vetri, stoffe e velature di garze.


comunicato stampa

Aiqunat, territori dell’anima

Spirale Arte artecontemporanea, riaprira' dopo la chiusura estiva presentando AIQUNAT- territori dell’anima, di Medhat Shafik: venti opere che rappresentano la piu' recente produzione dell’artista egiziano realizzata nell’ultimo anno nel suo studio nell’Oltrepo pavese.

Sono carte di cotone morbide, spesse come stoffa, spesso accompagnate dalle matrici scultoree di legno che le hanno impresse , nella quali affiorano disegni, antiche scritture graffiate, reperti di vetri, stoffe, velature di garze, con improvvisi bagliori di colore o di oro zecchino. Come suggerisce il titolo sono delle Icone, Aiqunat in arabo, dove si incontra, in un territorio impalpabile come quello dell’anima dell’artista, il ricordo della tradizione iconica dell’arte cristiano-copta come una lontana voce del tempo che si intreccia con le sue attuali esperienze, le suggestioni poetiche piu' recenti.

Medhat Shafik e' nato in Egitto nel 1956 e dal 1976 vive ed opera in Italia. Diplomato in pittura e scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dagli anni Ottanta partecipa con successo a molte rassegne artistiche nazionali ed internazionali.

Nel 1991 partecipa a due importanti rassegne a Ferrara, a Palazzo dei Diamanti, “Akhanaton: sette pittori del moderno Egitto" a cura di C.Siniscalco e a Marsala, al Museo d’arte contemporanea, “Il Sud del mondo, l’altra arte contemporanea" curata da C.Strano.

La sua consacrazione arriva con la Biennale di Venezia del 1995, dove il Padiglione Egitto da lui rappresentato viene premiato con il Leone d’oro alle Nazioni.

Dal 1995 si susseguono le sue presenze in Italia e all’estero sia in spazi pubblici sia privati: nel 1996 a Mantova, a Palazzo Ducale, con la mostra “La Croce e il vuoto" , testo di A. Amati, nel 1997 al Museo della Repubblica di San Marino “Luoghi" curata da A. Fiz e a Ghibellina inizia la realizzazione di un’opera monumentale “Qanat, le rotte del cielo" nell’ambito delle Orestiadi.
Nel 1998 la personale a Les Mans, al Centre Culturel l’Espal, la rassegna “Mediterranea" all’Hotel de Ville di Bruxelles, e la partecipazione alla VI Biennale du Film sur l’art al Centre Pompidou a Parigi con “Il percorso dell’asceta".

Nel 1999 realizza l’installazione “La via della seta" in San Francesco a Como, curata da Alberto Fiz ed Elena Pontiggia , e' presente con una personale ad Art Basel 30 e alla Galleria Comunale di Cervia, Ex Pescheria, con l’installazione “Il risveglio della Fenice: Fuoco" curata da C. Cerritelli.
Nel 2001 espone alla Galleria d’arte Contemporanea di Bad Homburg in Germania, alla Galleria Civica d’arte Moderna di Spoleto, Palazzo Racani Arroni, “Nidi di luce" curata da Martina Corgnati e, all’Arengario di Milano, “Tutto l’odio del mondo" curata da A.Riva. Nel 2002 inizia il nuovo ciclo di opere “Sabbie", impronte su carta, presentate da Marco Meneguzzo, a Pietrsanta e a Milano e partecipa a “Glass Way, le stanze del vetro dall’archeologia ai giorni nostri" curata da M.Sciaccaluga al Museo Archeologico di Aosta.
Nel 2003 espone una personale all’Accademia di Belle Arte di Brescia, partecipa a “l’Ebrezza di Noe'" alla Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di San Giminiano e alla Biennale Internazionale de Il Cairo vincendo il The Nile Grand Prize.

Nel 2004 a Verona, l’installazione “La dimora del poeta", viene esposta ed acquisita nella collezione Permanente del Museo di Palazzo Forti e partecipa a “Medioevo prossimo Venturo" curata da M. Sciaccaluga al Palazzo Pretorio di Certaldo.
Nel 2005 partecipa alla rassegna “Identita' e nomadismi" curata da Lorenzo Fusi e Marco Pierini al Museo d’arte Contemporanea di Siena alle Papesse.

Immagine: Medhat Shafik, I luoghi dell'acqua - 2005. Tecnica mista su tela - cm 150 x 150

Inaugurazione: Giovedi' 21 settembre 2006, ore 18.00

Galleria Spirale Arte artecontemporanea
C.so Venezia 29 - Milano
Orari: Da lunedi' a sabato 10.30 - 19.30

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