Studio La Citta'
Verona
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Jacob Hashimoto
dal 21/9/2006 al 10/11/2006

Segnalato da

Studio La Citta



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Jacob Hashimoto



 
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21/9/2006

Jacob Hashimoto

Studio La Citta', Verona

Tutte le opere presenti sono a parete e consistono di elementi ripetuti, sospesi e uniti tra loro da fili. L'opera piu' grande, una moltitudine di ellissi con strisce di carta di colore verde incollate sopra, potrebbe essere considerata l’opera principale della mostra, e non solo per la sua grandezza.


comunicato stampa

Mostra personale

VeronaL’opera di Jacob Hashimoto a prima vista, ci attira per la sua ricchezza ma questo puo' anche presentare un problema: c’e' il rischio di rimanere affascinati dalla moltitudine di variazioni e di dettagli da perdere di vista il concetto e l'insieme. Questo e' il principale motivo per cui questa mostra si limita ad un solo aspetto del lavoro di Jacob Hashimoto.

Tutte le opere presenti sono a parete e consistono di elementi ripetuti, sospesi e uniti tra loro da fili. L'opera piu' grande, una moltitudine di ellissi con strisce di carta di colore verde incollate sopra, potrebbe essere considerata l’opera principale della mostra, e non solo per la sua grandezza. E’ l'opera che rivela piu' chiaramente gli interessi e i concetti sviluppati nelle altre opere esposte. L’incontro e l’interpenetrazione tra cielo e terra sono qui mostrati nella loro grandezza e nella loro semplicita', ed e' qui che comprendiamo piu' chiaramente come il lavoro di Hashimoto sia fatto di similitudini piuttosto che di metafore: non allude ma e'.

Tutto questo e' sviluppato e soggetto a variazioni infinite nelle altre opere in mostra. Nei lavori piu' piccoli, lo spazio fisico, quello degli elementi in rapporto alla parete, e' ovviamente molto piu' concentrato ma anche complicato dal colore. La profondita' e' sempre tangibile anzi, ha spesso la profondita' della mano stessa. Visivamente e' costantemente contrastata ed arricchita da grappoli di elementi, minuti e coloratissimi, che inducono l’occhio a credere di vedere fitte masse collegando gli elementi a noi vicini a quelli addossati alla parete e respingendo gli altri dal fond verso noi. Superficie e profondita' s’intrecciano con il risultato che le opere vibrano come i dipinti di Seurat.

Queste opere ci portano automaticamente a pensare alla natura, agli orizzonti, alle nuvole e fiori; cio' e' tanto parte della loro essenza quanto la loro semplicita' strutturale fa si' che la loro ricchezza non diventi mai leziosita'.

Studio La Citta
via Dietro Filippini 2 - Verona

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