Palazzo del Podesta'
Rimini
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Enrico Ricci
dal 13/10/2006 al 11/11/2006
Aperto tutti i giorni 10-13 e 16-19; lunedi' chiuso

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Enrico Ricci



 
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13/10/2006

Enrico Ricci

Palazzo del Podesta', Rimini

L'artista espone il suo lavoro pittorico degli ultimi 10 anni. "Le nuvole" e' il titolo della mostra e del racconto che Mario Luzi gli ha dedicato: "Supini sull'erba a guardare le nuvole, il loro viaggiare, le loro pause (...)"


comunicato stampa

Le nuvole

Sabato 14 ottobre, alle ore 18.00, al Palazzo del Podesta' di Rimini, si inaugura una mostra di opere pittoriche recenti dell’artista urbinate Enrico Ricci.

Incisore di straordinaria purezza espressiva e di rare qualita' tecniche, Enrico Ricci e' uno dei grafici piu' originali e piu' dotati usciti dalla celebre scuola urbinate, degno di essere considerato a livello internazionale. Enrico Ricci e' uno di questi artisti. Un ‘peintre-graveur’, come si diceva in altri tempi. E’ La sua scelta di vita, in una citta' appartata come Urbino, la sua dimensione di uomo di provincia ma di una provincia d’una nobilta' e di una densita' di cultura e storia tra le piu' alte a consentirgli di filtrare le voci dell’attualita'. Ma e' anche pittore e pittore “riconciliato" con la pittura, con un linguaggio altamente suggestivo nella sua essenza di sola e pura pittura. In questa mostra di Rimini l’artista espone il suo lavoro pittorico degli ultimi dieci anni. Il titolo della mostra deriva dal racconto Le nuvole che Mario Luzi gli ha dedicato: “Supini sull’erba a guardare le nuvole, il loro viaggiare, le loro pause;(…) a primavera le loro grandi ombre che corrono sulle biade di vallata in vallata (…)".

Il corpo delle nuvole e' l’identificazione incontrastata del colore, la loro posizione rivela il persistere di una visione in diagonale,inclinazione del resto gia' presente nei decenni precedenti. Importante e' che l’immagine del cielo continui ad essere la grande metafora privilegiata del pittore, metafora dell’inquietudine e del dubbio, dell’impossibilita' di rappresentare qualcosa in un punto preciso della realta'. Che la pittura abbia smarrito il fulcro centrale per farsi cogliere ai quattro lati della superficie significa che Ricci preferisce capovolgere le forme d’attenzione dello spettatore, mettendolo in condizione di cogliere l’unita' del pensiero pittorico attraverso schegge e frammenti di colore in dispersione , in successione di eventi che non stanno ne' prima ne' dopo, ma insieme con il tutto, in divenire. Le grandi nuvole hanno questo atteggiamento: sono immagini di confine e preludono alla sconfinata materia del cosmo invisibile. Eppure sono nuvole che guardano la terra, dense, minacciose, quasi liquide nel loro fluido cromatico, e' possibile toccarle come si puo' toccare un cielo osservato infinite volte, ad occhi chiusi. (Claudio Cerritelli)

Enrico Ricci e' nato a Urbino il 1 novembre 1925. Ha studiato incisione presso l’Istituto Statale d’Arte di Urbino. Ha insegnato disegno di figura, Incisione e Disegno animato nello stesso Istituto sino al 1982. Ha tenuto mostre personale e partecipato a rassegne nazionali ed internazionali; in particolare ha conseguito il 1' premio alla Rassegna Nazionale di Pittura, Scultura e Grafica “Premio Marche" del 1964, e ancora il 1' premio al Premio Marche Nazionale dell’Incisione Contemporanea di Fabriano nel 1966. Nel 1972 e' presente alla 36^ Biennale di Venezia.

Inaugurazione: Sabato 14 ottobre 2006, ore 18.00

Palazzo del Podesta' - Rimini
Orari: Aperto tutti i giorni 10-13 e 16-19; lunedi' chiuso
Ingresso libero

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