Lu Cafausu
San Cesario di Lecce (LE)
via C.F. Barbieri, 52
328 3369039
WEB
Il falso Luca
dal 20/10/2006 al 20/10/2006
Ore 15.00

Segnalato da

Luigi Negro




 
calendario eventi  :: 




20/10/2006

Il falso Luca

Lu Cafausu, San Cesario di Lecce (LE)

Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti. I quattro artisti realizzeranno altrettante performance presso il "Cafausu", che verranno documentate e successivamente presentate in mostra. Il progetto trae spunto dalle suggestioni ispirate dal "Cafausu" una piccola e misteriosa costruzione a San Cesario.


comunicato stampa

Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti

A cura di Luigi Negro

"Qualche mese fa (era prima dell'estate) Efrem, un ragazzo barbuto, nel cortile del Careof mi disse che era di San Cesario: ‘Abito in periferia, a lluca fausu’, disse in un sornione dialetto salentino. Pensai: ‘Abita in un falso Luca, al-Luca-fausu’ (al-Luca-falso), appunto. Nei giorni che seguirono il falso Luca mi torno' spesso, inspiegabilmente in testa. Un paio di mesi dopo, eravamo a San Cesario in auto, Alessandra aveva una parrucca azzurra, erano le tre di notte e tornavamo da una festa. Avevamo bevuto vino rosso, rum e chinotto, io anche masticato menta.

‘Adesso ti faccio vedere una cosa!’ - disse - ‘Sai cos'e' lucafausu?’. Non mi sembrava vero, colsi l'occasione al volo. Il falso Luca ci fu davanti proprio dopo un paio di curve (guidava lei).
Ci sono una decina di palazzine intorno a quella che credo si possa definire una piazza. Al centro una piccola struttura (‘oggetto’, mi viene da dire) in muratura sgretolabile, una specie di pagoda stravagante, di ispirazione mediorientale (aveva una mezza luna sul tetto), fragile, decadente, quasi indecente.

Il quartiere di Efrem non prendeva il nome da un mentore-mentitore, ma da una Coffee House che per decenni (secoli?) e' stata tante piccole cose: luogo di aggregazione per contadini, bar, tea house per nobili e militari inglesi, dimora per un giovane orfano e il suo cavallo bianco, pollaio, vespasiano, guardiola, garage, luogo di pratiche sessuali, sala parto, angolo per le masturbazioni estive, stanza da letto, sito punitivo, deposito di attrezzature agricole, bisca clandestina, oggetto onirico. Era ed e' un posto inammissibile. Una ‘metafora’, credo si possa dire.

Lu Cafausu e' territorio d'accumulazione di senso, di svolgimento di senso. Di mancanza di senso. E' quello che siamo e non siamo, simultaneamente (scandalosamente), senza scandalo. E' cio' che stiamo diventando e quello che siamo non stati. Al centro esatto di un lungo corridoio d’insalienze e fallimenti (una volta erano cipressi), passaggio per il limbo. E' il nulla, segno oscuro, campo della disfatta. E' presagio inaccessibile, luogo alieno. E' varco per l'ade e rotatoria incompiuta".
(Luigi Negro)

Si svolge a San Cesario di Lecce la prima parte di ''A False Luke'', un progetto realizzato dagli artisti Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese e Cesare Pietroiusti, che sara' sviluppato in una mostra alla galleria VertexList di New York nel prossimo gennaio.

Sabato 21 ottobre 2006, alle ore 15, i quattro artisti realizzeranno altrettante performance presso il ''Cafausu'', che verranno documentate e successivamente presentate in mostra. Il progetto trae spunto dalle suggestioni ispirate dalla piccola e misteriosa costruzione di San Cesario, un luogo che e' insieme un'elaborazione delle contraddizioni estetiche e una metafora della perdita di senso del mondo contemporaneo; un posto che e' contemporaneamente ''centro'' e ''periferia''.

Con la collaborazione di Lorenzo Cherin arte contemporanea (Lecce) e B&B Casina Mozart (Magliano, LE).
Documentazione visiva a cura di Gabriele Buscicchio.

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I partecipanti:

Emilio Fantin. Vive a Bologna. Nei lavori sulla parola, Fantin evidenzia la sua passione per la filosofia e la logica che lo accompagna fin dagli esordi. Un dato costante nel lavoro di Fantin e' il concetto di ''assenza'', di cui l’artista si serve per dare vita ad installazioni in cui piuttosto che all'oggetto o all'immagine viene data importanza al potere immaginativo. Ha tenuto personali alla GAM di Bologna, a Palazzo Bricherasio e alla galleria Luigi Franco (Torino), a Le Magasin di Grenoble.

Luigi Negro. Artista, sociologo e storico dell'economia, vive a Lecce. Il ''curare'' diviene per lui strumento per la gestione della complessita' e del caso. L'artista deve ''edificare il mondo'', creare dispositivi di relazione e senso, costruire encarte, concependo mappe dinamiche di nessi, emozioni, azioni, norme. Il ''curare'' come una delle possibili forme dell'arte. Ha partecipato a mostre e progetti collettivi (Oreste, Synapser, Undo.Net) e individuali.

Giancarlo Norese. Vive a Milano. Il suo lavoro sembra nascere da una contingenza, da una semplice osservazione o da una banale constatazione: la reale perdita di ogni sicurezza e l’accettazione della dipendenza come condizione di vita. Nei suoi video - spesso muti e senza immagini, ma dotati di sottotitoli - sottopone il pubblico alle proprie vicissitudini personali, alla sua vita intesa come opera d’arte. Ha dormito per sei mesi sotto un tavolo.

Cesare Pietroiusti. Vive a Roma. Con spirito rigoroso e analitico, Cesare Pietroiusti trasforma l’esperienza della vita in arte indagando, nella propria ricerca, microeventi, situazioni paradossali o problematiche nascoste nelle pieghe dell’ordinarieta' dell’esistenza. Estremamente attento alla dimensione collettiva e interessato agli aspetti relazionali e “pubblici" dell’arte, Pietroiusti e' stato tra i fondatori del Centro Studi Jartrakor di Roma e della “Rivista di Psicologia dell’Arte" e, nel 1997, fra gli iniziatori del Progetto Oreste.

Lu Cafausu
piazzetta Cafausu - San Cesario di Lecce (LE)

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