Circolo Culturale Bertolt Brecht
Attraversamenti. "Nessuno scende due volte nelle acque dello stesso fiume". I lavori di Zicchinella fanno eco all’intuizione di Eraclito: tutto e' attraversamento e divenire. A cura di Lorenzo Argentino.
Attraversamenti
A cura di Lorenzo Argentino
Nessuno scende due volte nelle acque dello stesso fiume. I lavori di Zicchinella fanno eco all’intuizione di Eraclito: tutto e' attraversamento e divenire. E l’uomo? Attraversamento di pensiero e di emozione, non e' una compiuta unita', ma flusso che si aggroviglia e condensa attorno a residui inattesi.
Materia e colore, vibrazione e carne sono preziosi segni di un tempo in fuga e di una coscienza imprevedibile, gia' altrove quando lascia l’uomo a raccogliere le sue tracce. Frammenti e ritagli di un’identita' da ricostruire: ogni volta che una sintesi si compie, nuovi attraversamenti rilanciano la sfida. L’effimero e il composto sono - per condanna essenziale - gettati nel divenire e da esso costituiti.
La verita' del mondo interiore oscilla cosi' tra il miracolo di una compiutezza fugace e l’ironia del procedimento di costruzione e decostruzione del transcollage. Nel paesaggio dell’anima e nelle geometrie del pensiero un’unita', piccola e residuale, vibra di vita autentica. Ma appena lo sguardo diventa analitico, questa unita' rivela tagli, cesure, sovrapposizioni componibili in infiniti altri modi e tracce di altre identita'. L’opera d’arte si fa carico del processo: cattura l’attraversamento e sigilla il fluire dinamico dei frammenti in uno spazio di cui non si percepisce conclusione e che, nell’accostamento delle sfumature e dei piani, si dilata oltre i limiti imposti.
L’opera si fa carico anche della sintesi: accudisce il residuo, lo sottrae al fluire, conferendo una dimensione e uno spessore al pensiero e al sentimento. Un recinto sacrale che circoscrive il luogo in cui il senso accade, come ricostruzione e sintesi soggettiva. Tuttavia, quest’isola e' in bilico sul nulla: piccola barca che palpita nel flusso delle cose.
Il suo equilibrio e' precario perche' e' sottoposta alla tensione del rinvio. E' perfetta in quanto opera, incompiuta in quanto traccia. Tra sociale e soggettivo, l’opera d’arte e' un paesaggio di frammenti che la coscienza ordina in una forma. Il massimo del soggettivo e dell’ideale, l’astrazione del pensiero e la profondita' ineffabile dell’emozione trovano concretezza. Sono sedimento e iscrizione: l’opera d’arte come oggetto assoluto.
Vera Maria Carminati
Inaugurazione: Martedi' 24 ottobre alle ore 18.30
Circolo Culturale Bertolt Brecht - Spazio1
Piazza San Giuseppe, 10 - Milano
Orari: martedi', giovedi' e sabato dalle 17.00 alle 19.00